LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Incredibile finale del torneo dell’Omnium ai Campionati del Mondo su Pista che si stanno svolgendo al Lee Valley Velopark di Londra. Il colombiano Fernando Gaviria è di nuovo campione del mondo di specialità. Conferma il titolo conquistato lo scorso anno in Francia e si candida al ruolo di principale favorito per i Giochi Olimpici di Rio. Medaglia d’argento per il tedesco Roger Kluge e bronzo per l’australiano Glenn O’Shea.

Elia Viviani in azione

Elia Viviani in azione (foto @SWPix/UCI)


Grande delusione per l’italiano Elia Viviani che all’ultima volata passa dalla possibilità di vincere la medaglia d’oro a ritrovarsi addirittura fuori dal podio. Il veronese partiva in quest’ultima prova con la prima posizione provvisoria nella classifica parziale con 14 punti di vantaggio sull’iridato Fernardo Gaviria e 36 sull’olandese Tim Veldt. Ma i giochi erano ancora apertissimi e tutto da decidere nella Corsa a punti finale, secondo il nuovo regolamento dell’Omnium. Viviani è apparso più passivo del previsto, ha vinto un solo sprint ed è andato a punti in altre tre volate, per un totale di 9 punti che lo hanno portato a quota 186 alla penultima volata.
Il colombiano Fernando Gaviria festeggia il titolo mondiale dell'Omnium (foto @SWPix/UCI)

Il colombiano Fernando Gaviria festeggia il titolo mondiale dell’Omnium (foto @SWPix/UCI)


Proprio nell’ultimo dei 16 sprint Viviani ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, quando in quel momento davanti a lui c’erano appaiati a quota 191 tre corridori: il colombiano Fernando Gaviria Rendon, il tedesco Roger Kluge e l’australiano Glenn O’Shea. Il primo ha giocato d’astuzia ha controllato sempre la ruota dell’italiano, giocando anche sui nervi, e racimolando punti nei vari sprint. Gli altri due sono riusciti a risalire la china grazie al giro guadagnato rispetto a tutti gli altri avversari e che ha fruttato loro 20 punti bonus.
Viviani ha provato a vincere per prendersi quei 5 punti che lo avrebbero portato a sua volta a quota 191 e verso la medaglia d’oro per via del miglior piazzamento nell’ultima volata, ma si è trovato davanti un Mark Cavendish (Gran Bretagna) di troppo. Il britannico ha vinto lo sprint sbarrando la strada verso il titolo mondiale a Viviani e i tre punti incamerati non sono poi stati sufficienti per il veronese nemmeno per salire sul podio. Evidente la sua delusione a fine corsa. La rivincita è ora attesa per Rio 2016 con Viviani che siamo certi farà di tutto per riprendersi con gli interessi le gioia che ha visto sfumare questa sera.
Un caduta durante la prova finale

Un caduta durante la prova finale (foto @SWPix/UCI)


OMNIUM UOMINI
1^ prova (scratch): 1. Boudat Thomas (Fra); 2. Zakharov Artyom (Kaz); 3. Viviani Elia (Ita); 4. Kluge Roger (Ger); 5 . O’Shea Glenn (Aus); 6. Cavendish Mark (Gbr); 7. De Buyst Jasper (Bel); 8. Manakov Viktor (Rus); 9. Suter Gael (Svi); 10. Gaviria Rendon Fernando (Col); 11. Park Sang-Hoon (Cor); 12. Veldt Tim (Ola); 13. Kuboki Kazushige (Giap); 14. Leung Chun Wing (Hkg); 15. Teklinski Adrian (Pol); 16. Hansen Lasse Norman (Dan); 17. Monteiro Gideoni (Bra); 18. Prado Ignacio (Mex); 19. Duehring Jacob (Usa); 20. Gate Aaron (Nzl) Dnf.
2^ prova (inseguimento): 1. Gaviria Rendon Fernando (Col) 4’19”00; 2. Hansen Lasse Norman (Dan) 4’19”866; 3. Viviani Elia (Ita) 4’20”371; 4, Veldt Tim (Ola) 4’21”793; 5. Gate Aaron (Nzl) 4’22”156; 6. Manakov Viktor (Rus) 4’22”798; 7. Zakharov Artyom (Kaz) 4’22”843; 8. Kluge Roger (Ger) 4’23”131; 9. Boudat Thomas (Fra) 4’23”933; 10. Teklinski Adrian (Pol) 4’24”946; 11. Leung Chun Wing (Hkg) 4’26”584; 12. Park Sang-Hoon (Cor) 4’27”194; 13. Cavendish Mark (Gbr) 4’27”453; 14. Prado Ignacio (Mex) 4’28”392; 15. De Buyst Jasper (Bel) 4’29”271; 16. Suter Gael (Svi) 4’29”590; 17. O’Shea Glenn (Aus) 4’29”883; 18. Monteiro Gideoni (Bra) 4’30”285; 19. Kuboki Kazushige (Giap) 4’36”601; 20. Duehring Jacob (Usa) 4’38”475.
3^ prova (eliminazione): 1. Gaviria Rendon Fernando (Col); 2. Cavendish Mark (Gbr); 3. Kluge Roger (Ger); 4. Veldt Tim (Ola); 5. Boudat Thomas (Fra); 6. Viviani Elia (Ita); 7. O’Shea Glenn (Aus); 8. Manakov Viktor (Rus); 9. Zakharov Artyom (Kaz); 10. Monteiro Gideoni (Bra); 11. Leung Chun Wing (Hkg); 12. Kuboki Kazushige (Giap); 13. Suter Gael (Svi); 14. Gate Aaron (Nzl), 15. De Buyst Jasper (Bel); 16. Hansen Lasse Norman (Dan); 17. Park Sang-Hoon (Cor); 18. Teklinski Adrian (Pol); 19. Prado Ignacio (Mex); 20. Duehring Jacob (Usa).
4^ prova (Km da fermo): 1. Hansen Lasse Norman (Dan) 1’02”409; 2. Gaviria Rendon Fernando (Col) 1’02”417; 3. Viviani Elia (Ita) 1’02”632; 4. Veldt Tim (Ola) 1’02”831; 5. O’Shea Glenn (Aus) 1’02”836; 6. Teklinski Adrian (Pol) 1’03”154; 7. Leung Chun Wing (Hkg) 1’03”404; 8. De Buyst Jasper (Bel) 1’03”542; 9. Park Sang-Hoon (Cor) 1’03”794; 10. Suter Gael (Svi) 1’03”989; 11. Kluge Roger (Ger) 1’04”408; 12. Cavendish Mark (Gbr) 1’04”507; 13. Boudat Thomas (Fra) 1’04”537; 14. Manakov Viktor (Rus) 1’04”540; 15. Zakharov Artyom (Kaz) 1’04”613; 16. Prado Ignacio (Mex) 1’05”213; 17. Gate Aaron (Nzl) 1’05”215; 18. Duehring Jacob (Usa) 1’05”550; 19. Kuboki Kazushige (Giap) 1’05”559; 20. Monteiro Gideoni (Bra) 1’06”988.
5^ prova (Giro lanciato): 1. Viviani Elia (Ita) 13”149; 2. O’Shea Glenn (Aus) 13”183; 3. Veldt Tim (Ola) 13”187; 4. Cavendish Mark (Gbr) 13”211; 5. Teklinski Adrian (Pol) 13”218; 6. Park Sang-Hoon (Cor) 13”326; 7. Hansen Lasse Norman (Dan) 13”368; 8. Gaviria Rendon Fernando (Col) 13”383; 9. De Buyst Jasper (Bel) 13”414; 10. Suter Gael (Svi) 13”422; 11. Kluge Roger (Ger) 13”425; 12. Manakov Viktor (Rus) 13”513; 13. Leung Chun Wing (Hkg) 13”528; 14. Zakharov Artyom (Kaz) 13”534; 15. Boudat Thomas (Fra) 13”573; 16. Gate Aaron (Nzl) 13”666; 17. Duehring Jacob (Usa) 13”681; 18. Prado Ignacio (Mex) 13”703; 19. Kuboki Kazushige (Giap) 13”928; 20. Monteiro Gideoni (Bra) 14”056.
6^ prova (corsa a punti e CLASSIFICA FINALE): 1. Gaviria Rendon Fernando (Col) p. 191; 2. Kluge Roger (Ger) p. 191: 3. O’Shea Glenn (Aus) p. 191; 4. Viviani Elia (Ita) p. 189; 5. Hansen Lasse Norman (Dan) p. 181; 6. Cavendish Mark (Gbr) p. 161; 7. Veldt Tim (Ola) p. 145; 8. De Buyst Jasper (Bel) p. 132; 9. Boudat Thomas (Fra) p. 131; 10. Zakharov Artyom (Kaz) p. 126; 11. Manakov Viktor (Rus) p. 121; 12. Leung Chun Wing (Hkg) p. 104; 13. Teklinski Adrian (Pol) p. 102; 14. Suter Gael (Svi) p. 101; 15. Park Sang-Hoon (Cor) p. 100; 16. Kuboki Kazushige (Giap) p. 93; 17. Prado Ignacio (Mex) p. 67; 18. Monteiro Gideoni (Bra) p. 50; 19. Gate Aaron (Nzl) p. 31, 20. Duehring Jacob (Usa) p. 27.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)