Il Giro d'Italia 2016 è di Vincenzo Nibali!
SANT’ANNA DI VINADIO (CN) – Il Giro d’Italia 2016 è di Vincenzo Nibali! Con un altro splendido attacco nel finale della ventesima tappa da Guillestre a Sant’Anna di Vinadio, 134 chilometri, il campione italiano sbaraglia la concorrenza è fa clamorosamente sua, per la seconda volta in carriera, la Corsa Rosa. Un impresa incredibile. Anche grazie ad una squadra fantastica, l’Astana, lo Squalo di Messina, in due giorni, dopo la vittoria di ieri, completa il ribaltone e conquista il Giro.
La tappa è stata vinta dall’estone Rein Taaramae (Katusha), scattato anche lui nel finale dopo essere stato in fuga con altri corridori per tutta la giornata.
Si parte dalla Francia, sa Guillestre e tra i corridori schierati alla partenza c’è anche l’olandese Steven Kruijswijk (Team LottoNl-Jumbo), che stringe i denti e nonostante una microfrattura ad una costola prova a dimenticare la sfortunata giornata di ieri che lo ha visto cadere e perdere la maglia rosa.
Dopo pochi chilometri allunga al comando un gruppetto di 8 corridori: Brambilla (Etixx – Quick-Step), Foliforov (Gazprom-RusVelo), Nieve (Team Sky), Denifl (IAM Cycling), Kangert (Astana), Atauma (BMC), Visconti (Movistar), Dombrowski (Cannondale). In seconda battuta riescono a portarsi sulla testa della corsa anche Rybalkin (Gazprom-RusVelo) e Taaramae (Katusha) e poco dopo ancora anche Diego Ulissi (Lampre-Merida) che porta a 11 in numero degli uomini a condurre la corsa.
Dietro sono prima la Orica-GreenEdge e poi l’Astana a guidare il gruppo senza patemi, perchè gli uomini in fuga non procurano preoccupazioni per la classifica. Il vantaggio dei fuggitivi sfiora gli otto minuti. Quando comincia la salita del Col de La Bonette scatta lo spagnolo Mikel Nieve (Team Sky) che prende il largo.
A 80 chilometri dall’arrivo Nieve ha guadagnato 1’24” sugli immediati inseguitori e 10’33” sul gruppo e poi scollina per primo al Gpm e sfila la maglia azzurro di leader degli scalatori a Damiano Cunego. Lo spagnolo rallenta il suo passo e a 50 chilometri dal traguardo rientrano su di lui anche Atapuma, Kangert, Taaramae, Visconti, Foliforov e Dombrowski. Bravo anche Gianluca Brambilla che in discesa riesce a riportarsi al comando.
Sul Colle della Lombarda arriva l’attacco del giovane americano Dombrowski e con lui se ne vanno anche Atapuma e Visconti. Ma dietro non mollano e Kangert, Nieve e Taraamae riescono a tornare davanti. Nieve poi perde contatto e restano in cinque a condurre che iniziano una serie di scatti e controscatti per provare ad andare a vincere la tappa.
In salita, la bagarre si accende anche tra gli uomini di classifica. È Michele Scarponi (Astana) a fare il forcing con a ruota il suo capitano Nibali. Non mollano Valverde e Chaves. Intanto arrivano ordini dall’ammiraglia Astana e Kangert, che faceva parte del gruppetto di testa, si rialza e si prepara a diventare tra qualche chilometro un punto di appoggio fondamentale per il suo capitano.
L’estone Rein Taaramae (Katusha) si aggiudica il Gpm del Colle della Lombarda e poi vola negli ultimi chilometri verso il successo di tappa a Sant’Anna di Vinadio. Secondo posto a 52″ per il colombiano Darwin Atapuma (BMC Racing), terzo a 1’17” l’americano Joe Dombrowski (Cannondale), quarto Mikel Nieve (Team Sky) a 4’12” e quinto il russo Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo) a 4’36”.
Tornando al gruppo maglia rosa, ai meno 15 km dal traguardo, a 4,7 km dalla vetta, Scarponi si sposta e Vincenzo Nibali scatta. Il secondo affondo è quello decisivo. Valverde e soprattutto la maglia rosa Chaves, che perderà poi anche le ruote del murciano, si staccano e Nibali vola verso il trionfo.
Alla fine il siciliano vanta in classifica generale 52″ di vantaggio su Esteban Chaves (Orica-GreenEdge), secondo, e 1’17” su Alejandro Valverde (Movistar Team), terzo, i due domani saliranno con lui sul podio finale di Torino. L’ex sfortunata maglia rosa Steven Kruijswijk (Team LottoNl-Jumbo), perde il podio, e chiude quarto a 1’50”.
Vincenzo Nibali è il re del 99° Giro d’Italia, il secondo della sua carriera dopo quello del 2013, il quarto grande giro insieme alla Vuelta 2010 e al Tour 2014. Numeri da campione, imprese destinate ad entrare dritte nella storia del ciclismo.
La Maglia Rosa Vincenzo Nibali ha dichiarato: “È pazzesco. Non credevo avrei potuto vincere il Giro. Oggi è stata davvero una giornata spettacolare. Ho beneficiato del lavoro eccezionale della mia squadra. Ho corso senza la paura di perdere ma dopo la tappa di ieri ho capito che avrei potuto vincere il Giro. Ho attaccato quando ho visto gli altri soffrire. È meraviglioso”.
Il vincitore Rein Taaramae , subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “La caduta di ieri di Ilnur Zakarin mi aveva davvero spaventato, ero li vicino a lui. Ho pensato al peggio ma quando l’ho visto seduto ho tirato un sospiro di sollievo. Oggi è stato difficile ricominciare a correre dopo lo spavento ma volevo anche vincere la tappa per dedicarla a Zakarin. Non stavo bene ad inizio tappa, sono stato l’ultimo corridore ad entrare nella fuga. Mentre scalavo il Col de La Bonette ho cominciato a stare bene sopra i 2000 metri, quindi ho attaccato sulla Lombarda nel punto più alto. Ho fatto sei settimane di allenamento in altura e questi sono i risultati”.
TAPPA DI DOMANI – ULTIMA TAPPA
Tappa n. 21 – Cuneo – Torino – 163 km
Partenza da Cuneo e passaggio in Borgo San Dalmazzo per rientrare in direzione di Torino con un percorso che costeggia Cuneo a sud-est. Si procede per strade statali larghe e rettilinee attraverso la pianura fino a Torino, dove si entra nel circuito finale da ripetere otto volte.
Ultimi km
Il circuito di Torino misura 7,5 km e si svolge quasi tutto sulla riva destra del Po. Passato il traguardo si gira attorno alla Chiesa della Gran Madre per affrontare l’unica breve salita della tappa (da ripetere otto volte) che porta alla Villa della Regina (750 m dal 4 al 6% con un breve picco all’8% in vetta). Segue una veloce discesa fino a Corso Moncalieri che conduce poi dall’altro lato del Po. Qui la corsa passa sotto Ponte Balbis ed entra nel parco del Valentino che attraversa fino all’ultimo km. Negli ultimi 1000 m due curve prima e dopo Ponte Umberto I e quindi rettilineo finale di 600 m in asfalto, larghezza 8 m.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Rein Taaramae (Est) Team Katusha 4:22:43
2 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:00:52
3 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:01:17
4 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:04:12
5 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:04:36
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:06:44
7 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:06:57
8 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
9 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:07:47
10 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:08:06
CLASSIFICA GENERALE:
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 82:44:31
2 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:00:52
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:17
4 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:50
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:04:37
6 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:08:31
7 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:11:47
8 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:13:21
9 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:14:09
10 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:16:20
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
- Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Mikel Nieve (Team Sky)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
info e classifiche: www.giroditalia.it
(Servizio a cura di Giorgio Torre)