Rio2016: aperti i Giochi Olimpici. Subito ciclismo, oggi Nibali cerca una medaglia
RIO DE JANEIRO (BRASILE) – La suggestiva cerimonia d’apertura al Maracanã stracolmo e festante ha ufficialmente aperto i XXXI Giochi Olimpici. Con un copione suggestivo e lineare: le immagini dell’oceano, della spiaggia, tratti distintivi di un lembo di terra festoso e mai banale, estroso, che riflette le meraviglie della natura in cui si specchia senza dimenticare le criticità e la povertà che sa racchiudere. Si racconta il Brasile, tradizione carioca che si apre al mondo, il Cristo Redentore che allarga le braccia sulla Terra e su quei continenti che il movimento olimpico si prefigge di unire, oltre ogni barriera. E’ il significato dello sport che unisce, linguaggio universale che fa da grimaldello e abbatte ogni muro.
Rio de Janeiro e il Brasile tutto sono stati per almeno due ore al centro dell’universo: sportivo, televisivo, culturale e della cronaca. Che Giochi saranno è logicamente presto per dirlo. Bisognerà attendere le gare, le storie, le emozioni che il più grande evento moderno è sempre in grado di suscitare.
LA SFILATA – Un 5 agosto da scrivere negli annali: sono originali carretti floreali ad annunciare l’ingresso in campo delle 207 Nazioni. Parte la Grecia, luogo simbolo e quintessenza dei Giochi, l’incipit del movimento.
Tra gli atleti che hanno sfilato, venerdì sera (notte per l’Italia), anche i pistard azzurri del ciclismo che non saranno impegnati, sin da oggi, nelle prime gare di questo programma olimpico. Frapporti, Bartelloni, Pattaro e Valsecchi sono state tra le protagoniste di una sfilata, condotta da una smagliante Federica Pellegrini, che ha mostrato ancora una volta al mondo l’Italian Style. Nel frattempo, in Italia, i componenti del quartetto dell’inseguimento (Ganna, Lamon, Bertazzo, Consonni e Scartezzini) preparavano le valigie per un’inattesa, ma meritata, qualificazione olimpica maturata al termine di una lunga giornata durante la quale il TAS ha definitivamente escluso dai Giochi la formazione russa (qui la notizia completa).
RENZI CHIEDE LA MEDAGLIA A NIBALI – Neanche il tempo di cullarsi dietro le suggestioni della cerimonia di apertura che le Olimpiadi entrano nel vivo. Una delle prime medaglie assegnate di questi Giochi sarà quella del ciclismo su strada uomini. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Matteo Renzi, presente in Brasile con la propria famiglia, ha salutato Vincenzo Nibali e il gruppo di Davide Cassani chiedendogli la 200° medaglia della storia olimpica italiana.
OGGI IN DIRETTA TV DALLE 14,30 – La speranza è logicamente quella di poterlo accontentare e di accontentare, soprattutto, il numeroso pubblico di appassionati che segue il ciclismo in Italia e che (c’è da crederlo), dalla 14,30 di oggi si collegherà in diretta per seguire la gara (dirette su Raisport 2).
GLI AZZURRI SONO PRONTI – Nei giorni scorsi Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Diego Rosa, Damiano Caruso e Alessandro De Marchi hanno pedalato lungo il difficile percorso che presenta un profilo altimetrico da tappone alpino. Davide Cassani ha confermato che si tratterà di una gara fortemente selettiva, indicando come temibilissimi avversari la Gran Bretagna di Chris Froome (non crediamo che in gara il vincitore del Tour penserà alla crono del 10), la Spagna di Valverde e l’Olanda.
Ieri gli azzurri hanno pedalato per due ore lungo il mare, in una sgambata finalizzata più che altro alla ricerca della concentrazione. Poi subito a casa per non stancarsi. Per loro la sfilata di apertura resta un sogno impossibile, visto che il programma delle ultime Olimpiadi, confermato anche in Brasile, colloca la gara a ridosso della stessa. Meglio non rischiare. Oggi si fa sul serio.
CORSA DURISSIMA – Alle 14.30 (ora italiana) scatta l’attesissima sfida olimpica su strada. Corsa dura: 237,5 km di cui oltre 40 di salita, più di 4000 metri di dislivello da superare. Corsa difficile da controllare, perché le formazioni più forti avranno solo cinque corridori in corsa, le altre 4, 3, 2 oppure uno solo. In totale sono 144 i partenti di una gara che durerà tra sei e sette ore e che è difficile da interpretare e da prevedere. Arrivo previsto attorno alle 21, ora italiana.
IL PERCORSO
• Partenza e arrivo a Copacabana
• Passaagio da Ipanema, Barra e Reserva Beach
• Include dei giri del circuito di Grumari (uno per le donne e quattro per gli uomini); questo circuito propone due salite: Grumari, un’ascesa stretta e la discesa in un area forestale con pendenze medie al 7% e lunga 1,2 km con pendenze massime del 13%; e la salita Grota Funda con pendenza media del 4.5% e lunga 2,1 km con pendenza massima del 6%; il circuito propone anche un tratto di 2 chilometri in pavé, molto simile a quello della Parigi-Roubaix.
• Il gruppo affronterà poi un lungo tratto di stada costiera attraverso Reserva Beach e Barra;
• Il secondo circuito è quello di Canoas/Vista Chinesa (un giro per le donne e tre giri per gli uomini); il circuito comincia con la salita di Canoas e poi prosegue con quella di Vista Chinesa per un totale di 8,9 km di scalata seguiti da una discesa tecnica di 6 km. Vista Chinesa è un luogo simbolo del Brasile posto all’interno del Tijuca National Park
• Nel finale ci sono 20 chilometri pianeggiati attraverso Ipanema e ritorno a Copacabana.
- Rio 2016 – Mappa del percorso
- Rio 2016 – Guida Tecnica prove su strada (Planimetrie, Altimetrie e Tabelle di Marcia)
GLI ISCRITTI ALLA PROVA OLIMPICA MASCHILE SU STRADA
1 Bakhtiyar Kozhatayev (Kazakhstan)
2 Andrey Zeits (Kazakhstan)
3 Jonathan Castroviejo (Spain)
4 Imanol Erviti Ollo (Spain)
5 Jon Izaguirre (Spain)
6 Joaquin Rodriguez (Spain)
7 Alejandro Valverde (Spain)
8 Esteban Chaves (Colombia)
9 Sergio Henao (Colombia)
10 Miguel Angel Lopez (Colombia)
11 Jarlinson Pantano (Colombia)
12 Rigoberto Uran (Colombia)
13 Julian Alaphilippe (France)
14 Romain Bardet (France)
15 Warren Barguil (France)
16 Alexis Vuillermoz (France)
17 Stephen Cummings (Great Britain)
18 Christopher Froome (Great Britain)
19 Ian Stannard (Great Britain)
20 Geraint Thomas (Great Britain)
21 Adam Yates (Great Britain)
22 Simon Clarke (Australia)
23 Rohan Dennis (Australia)
24 Scott Bowden (Australia)
25 Richie Porte (Australia)
26 Laurens De Plus (Belgium)
27 Philippe Gilbert (Belgium)
28 Serge Pauwels (Belgium)
29 Greg Van Avermaet (Belgium)
30 Tim Wellens (Belgium)
31 Tom Dumoulin (Netherlands)
32 Steven Kruijswijk (Netherlands)
33 Bauke Mollema (Netherlands)
34 Wouter Poels (Netherlands)
35 Fabio Aru (Italy)
36 Damiano Caruso (Italy)
37 Alessandro De Marchi (Italy)
38 Vincenzo Nibali (Italy)
39 Diego Rosa (Italy)
40 Patrik Tybor (Slovakia)
41 Michael Albasini (Switzerland)
42 Fabian Cancellara (Switzerland)
43 Steve Morabito (Switzerland)
44 Sébastien Reichenbach (Switzerland)
45 Sergei Chernetski (Russian Federation)
46 Pavel Kochetkov (Russian Federation)
47 Daniel Martin (Ireland)
48 Nicolas Roche (Ireland)
49 Emanuel Buchmann (Germany)
50 Simon Geschke (Germany)
51 Maximilian Levy (Germany)
52 Tony Martin (Germany)
53 Edvald Boasson Hagen (Norway)
54 Sven Erik Bystrøm (Norway)
55 Vegard Stake Laengen (Norway)
56 Lars Petter Nordhaug (Norway)
57 Maciej Bodnar (Poland)
58 Michal Golas (Poland)
59 Michal Kwiatkowski (Poland)
60 Rafal Majka (Poland)
61 Jakob Fuglsang (Denmark)
62 Christopher Juul Jensen (Denmark)
63 Chris Anker Sörensen (Denmark)
64 Jan Barta (Czech Republic)
65 Leopold Konig (Czech Republic)
66 Zdenek Stybar (Czech Republic)
67 Petr Vakoc (Czech Republic)
68 Andriy Grivko (Ukraine)
69 Denys Kostyuk (Ukraine)
70 Andriy Khripta (Ukraine)
71 Matej Mohoric (Slovenia)
72 Jan Polanc (Slovenia)
73 Primoz Roglic (Slovenia)
74 Simon Spilak (Slovenia)
75 Daniel Teklehaimanot (Eritrea)
76 Ghader Mizbani (Iran)
77 Arvin Moazemi (Iran)
78 Mirsamad Pourseyedi (Iran)
79 Andre Cardoso (Portugal)
80 Rui Costa (Portugal)
81 José Mendes (Portugal)
82 Nelson Oliveira (Portugal)
83 Abderrahmane Mansouri (Algeria)
84 Youcef Reguigui (Algeria)
85 Stefan Denifl (Austria)
86 Georg Preidler (Austria)
87 Anass Ait El Abdia (Morocco)
88 Soufiane Haddi (Morocco)
89 Mouhssine Lahsaini (Morocco)
90 Brent Bookwalter (United States Of America)
91 Taylor Phinney (United States Of America)
92 Tanel Kangert (Estonia)
93 Rein Taaramae (Estonia)
94 Ignatas Konovalovas (Lithuania)
95 Ramunas Navardauskas (Lithuania)
96 George Bennett (New Zealand)
97 Zac Williams (New Zealand)
98 Antoine Duchesne (Canada)
99 Hugo Houle (Canada)
100 Michael Woods (Canada)
101 Vasil Kiryienka (Belarus)
102 Kanstantsin Siutsou (Belarus)
103 Yukiya Arashiro (Japan)
104 Kohei Uchima (Japan)
105 Ok Cheol Kim (Korea)
106 Joon Yong Seo (Korea)
107 Jonathan Monsalve (Venezuela)
108 Miguel Armando Ubeto (Venezuela)
109 Kristijan Durasek (Croatia)
110 Matija Kvasina (Croatia)
111 Frank Schleck (Luxembourg)
112 Daniel Diaz (Argentina)
113 Maximiliano Richeze (Argentina)
114 Eduardo Sepulveda (Argentina)
115 Daryl Impey (South Africa)
116 Louis Meintjes (South Africa)
117 Aleksejs Saramotins (Latvia)
118 Toms Skujins (Latvia)
119 King Lok Cheung (Hong Kong China)
120 Jose Luis Rodriguez (Chile)
121 Adrien Niyonshuti (Rwanda)
122 Maksym Averin (Azerbaijan)
123 Serghei Tvetcov (Romania)
124 Luis Lemus (Mexico)
125 Onur Balkan (Turkey)
126 Ahmet Örken (Turkey)
127 Andrey Amador (Costa Rica)
128 Kleber Ramos (Brazil)
129 Murilo Antonio Fischer (Brazil)
130 Ioannis Tamouridis (Greece)
131 Ali Nouisri (Tunisia)
132 Stefan Koychev Hristov (Bulgaria)
133 Manuel Rodas (Guatamala)
134 Byron Guama (Ecuador)
135 Ivan Stevic (Serbia)
136 Tsgabu Grmay (Ethiopia)
137 Diego Milan (Dominican Republic)
138 Daniel Craven (Namibia)
139 Oscar Soliz (Bolivia)
140 Qendrim Guri (Kosovo)
141 Brian Babilonia (Puerto Rico)
142 Yousef Mohamed Mirza (United Arab Emirates)
143 Ariya Phounsavath (Laos)
144 Alexey Kurbatov (Russian Federation)