PEDRENGO (BG) – Sono stati quattro dei principali protagonisti della categoria Allievi durante tutta la stagione 2015 e anche oggi, sono arrivati a contendersi il Trofeo Città di Bergamo – Gran Premio LVF Valve Solution – 65° Gran Premio L’Eco di Bergamo. Sprint a quattro e vittoria del piemontese Samuele Rubino (Pedale Ossolano) che sull’inedito traguardo di Pedrengo ha messo in fila il campione italiano Andrea Bagioli (Pedale Senaghese), secondo, Filippo Zana (Cage-Capes), terzo, e Samuele Carpene (Off. Alberti Uc Val d’Illasi), quarto (foto Rodella).
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Per Rubino, 15enne piemontese di Pombia (Novara), al primo anno nella categoria Allievi, si tratta della quinta vittoria della stagione, la seconda di peso nel giro di sette giorni dopo che la scorsa domenica aveva già dettato legge sulla salita del Ghisallo.
Regia organizzativa del Team 2003 del presidente Antonio Torri e di Patrizio Lussana. Il via dalla Casa dello Sport di Bergamo con 222 concorrenti dei 271 iscritti schierati alla partenza. Si comincia con tre giri di un circuito pianeggiante nei dintorni di Pedrengo, prima del tratto in linea che conduce verso il Colle Gallo e il ritorno al nuovo traguardo di Pedrengo, dopo aver scalato anche il Colle dei Pasta.
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Gara che entra subito nel vivo e si infiamma dopo circa 7 km per merito di Mattia Petrucci (Cage-Capes) che allunga solitario al comando. Nella tornata successiva al veneto si aggiungono anche il compagno di squadra Matteo Bolcato ed il ligure Samuele Manfredi (Uc Alassio). Ottimo l’accorto tra il terzetto di testa che guadagna secondi preziosi. Al km 28, al traguardo volante di Pedrengo, transita in prima posizione Petrucci, davanti a Bolcato e Manfredi. Insegue a 1 minuto un altro terzetto che comprende il bergamasco Lorenzo Davini (Palazzago-Poker), il toscano Davide Frequentini (Olimpia Valdarnese) ed il bresciano Nicola Zoppei (Feralpi Monteclarense). Gruppo a 1’45”.
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Davanti insistono con successo nella loro azione, mentre gli inseguitori vengono riassorbiti dal gruppo prima del Gpm di Cenate Sotto, al km 36, dove scollina per primoMatteo Bolcato (Cage-Capes) davanti Mattia Petrucci (Cage-Capes) e Samuele Manfredi (Alassio). I tre sono ancora davanti a tutti anche al T.V. di Luzzzana, al km 44, dove a vincere è Petrucci su Manfredi e Bolcato. Piove sulla corsa mentre il terzetto imbocca la salita di Colle Gallo. Perde contatto Manfredi e restano solo Bolcato e Petrucci a condurre la corsa, ma il gruppo è ormai vicino a soli 30”.
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La situazione cambia ancora in salita e a meno 3 km dalla vetta si forma un sestetto al comando. Ne fanno parte il campione italiano Andrea Bagioli (Pedale Senaghese),Samuele Rubino (Pedale Ossolano), Samuele Carpene (Off. Alberti Uc Val d’Illasi), Mattia Petrucci, Filippo Zana ed Andrea Bolcato (Cage-Capes). Scollina per primo il tricolore Bagioli, davanti a Zana e Petrucci.
Al termine della discesa sono rimasti in quattro a condurre la corsa Bagioli, Carpene,Rubino e Zana con il gruppo che insegue a 40”. Al km 67, dove è posto il T.V. di Pradalunga, passano nell’ordine il piemontese Rubino (Ossolano) su Bagioli (Senaghese) e Zana (Cage-Capes). A meno di 20 km dall’arrivo i quattro battistrada hanno un vantaggio di 1’ sul primo gruppo inseguitore forte di una ventina di unità. Poi diventano nove gli immediati inseguitori in salita e sono: Previtali, Chiodini, Garibbo, Nessler, Pesenti,Regalli, Pedrini, Zandomeneghi, Rossetti.
Sull’ultimo Gpm di Colle dei Pasta, al km 78,5, scollina per primo Samuele Rubino davanti a Bagioli e Zana. Alle loro spalle si è selezionato ancora il gruppo degli inseguitori che sono rimasti solamente in cinque: Zandomeneghi, Previtali, Chiodini, Nessler e Garibbo.
A 3 chilometri dall’arrivo, i quattro al comando vantano 1’07” di vantaggio sui più immediati inseguitori. Iniziano però a studiarsi in vista del traguardo e all’ultimo chilometro il divario è sceso sotto i 30”. Nessun pericolo, comunque, la situazione è sotto controllo e sul viale finale i quattro vanno a giocarsi la vittoria allo sprint con l’acuto di Rubino.
Entusiasta il vincitore Samuele Rubino: “Ho dato il massimo, il 120%, sia di testa che di gambe. Ho cercato di non sbagliare lanciandomi in azioni da lontano e ho atteso il finale. Non ho sprecato energie e ho concretizzato la voglia di vincere. E’ un successo che dedico alla mia squadra, ai miei genitori e alla mia ragazza Emma. Il finale di stagione è stato fantastico con le vittorie e il piazzamento alla coppa d’Oro, prima di queste ultime settimane avevo interpretato una buona stagione ma non del tutto brillante. Sono riusicto a ritrovare la foma migliore e a giocarmi al meglio le mie possibilità. Ora il pensiero va all’anno prossimo, ho ancora un anno il mio sogno sarebbe quello di vivere un anno come quello che ha passato Bagioli nel 2015: sogno una stagione così fin da quando ero esordiente e ancora non ci sono riuscito”.
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ORDINE D’ARRIVO:
Iscritti: 271, Partiti: 222, Arrivati: 77.
1. Samuele Rubino (Pedale Ossolano) km 86,500 in 2h16’12” media 38,106 km/h
2. Andrea Bagioli (Pedale Senaghese)
3. Filippo Zana (Gcd Cage-Capes Vc Silvana)
4. Samuele Carpene (Off. Alberti Uc Val d’Illasi)
5. Matteo Zandomeneghi (Uc Foen Mictu) a 5”
6. Martin Nessler (Cc Forti e Veloci)
7. Fabio Chiodini (Acs Valseriana Albino)
8. Marco Previtali (Team Palazzago Poker)
9. Nicolò Garibbo (Ciclistica Bordighera)
10. Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli – Mastercrom) a 28″
Classifica Finale Traguardi Volanti: Mattia Petrucci (Cage-Capes Vc Silvana)
Classifica Finale Gpm: Andrea Bagioli (Pedale Senaghese)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
 

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