La Milano-Sanremo è del norvegese Alexander Kristoff. Un fulmine in volata
SANREMO (IM) – Il norvegese Alexander Kristoff (Katusha) ha vinto in volata l’edizione 2014 della Milano-Sanremo pilotato nel finale da uno splendido Luca Paolini. Sprint superbo al termine di una gara tiratissima e ancora una volta condizionata dalla pioggia e dal freddo. Vittoria netta con la quale si è lasciato alle spalle lo svizzero Fabian Cancellara (Trak Factory Racing) e il britannico Ben Swift (Team Sky), quarto lo spagnolo Juan José Lobato (Movistar) e quinto Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step).
Sesto il giovane bresciano Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) che al termine della discesa del Poggio, a poco meno di 3 chilometri dall’arrivo, ha forse sprecato energie andando all’attacco solitario senza troppa convinzione. Bravissimo Vincenzo Nibali che a 25 chilometri dalla conclusione, sulla Cipressa, ha provato l’affondo solitario per far saltare il banco. Azione entusiasmante e coraggiosa, ma annullata dal gruppo prima della salita finale del Poggio.
Ad animare buona parte della corsa un attaco promosso da Matteo Bono (Lampre Merida), Haas (Garmin-Sharp), Nicola Boem (Bardiani-CSF), Antonio Parrinello (Androni Giocattoli), Tjallingii (Belkin), Barta (NetApp-Endura) e Marc de Maar (UnitedHealthCare). Boem e Haas poi sono i primi a perdere contatto, alla fine restano in tre davanti, ma sulla Cipressa l’attacco di Vincenzo Nibali rimescola le carte. Il sicialiano dell’Astana riprende gli ultimi supestiti della fuga e rilancia in discesa. Azione emozionante, ma non basta.
Dietro è straordinario il lavoro svolto da Alessandro De Marchi della Cannondale che tiene il ritmo altissimo in salita, con il capitano Sagan alla sua ruota. Ripreso Nibali, a nove chilometri dall’arrivo, ci provano Gregory Rast (Trek) ed Enrico Battaglin (Bardiani CSF), si vede anche Philippe Gilbert (BMC) e poi il suo compagno Greg Van Avermaet, ma sono tutti fuochi di paglia. Come l’allungo affrettato di Colbrelli appena finita la discesa dal Poggio e ripresa la Statale Aurelia. Il gruppo è ristretto, ma è volata. L’esperto Paolini si mette a ruota il giovane compagno Kristoff e lo pilota perfettamente fino agli ultimi metri, poi, la differenza, la fanno la scaltrezza e la maggiore freschezza atletica del norvegese.
Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa del vincitore.
Il prestigio della vittoria nella Milano – Sanremo:“Sono davvero super felice per questa vittoria, è incredibile. Avevo già un ruolo importante in squadra, ora è chiaro che una vittoria di questo prestigio mi darà molto ed è certamente uno step importante per la mia carriera. Ho vinto una tappa al Giro di Svizzera e una medaglia olimpica (bronzo a Londra 2012) ma questa Sanremo di certo resterà un giorno importante nella mia carriera. Certo, con un’altra salita nel percorso, sarebbe stato più difficile per i velocisti, me compreso. Nonostante ciò, anche se dovesse essere inserita, tornerò alla Sanremo anche l’anno prossimo.”
La squadra e Luca Paolini: “La tattica era che Luca avrebbe dovuto seguire ogni attacco e io avrei dovuto cercare di “sopravvivere” sul Poggio. Non sono forte abbastanza per correre come lui ma sono in grado di tenere le ruote. Luca mi ha atteso a lungo per riportarmi nelle prime posizioni del gruppo ed io ho dovuto solo dire “Ci sono Luca!”. Lui sapeva già cosa fare. Ha fatto davvero un incredibile lavoro per me e gli sono molto grato.”
L’attacco di Nibali e il Poggio: “Per arrivare a traguardo Nibali avrebbe dovuto fare davvero una grandissima azione ed essere in forma super. Se un gruppo numeroso lo avesse inseguito, probabilmente sarebbe arrivato al traguardo. Io ho solo seguito chi tirava e cercato di stare il più a lungo possibile “nascosto”. Non ho pensato agli altri, ho solo cercato di tenere duro sul Poggio. Quando siamo arrivati in fondo alla discesa mi sono esaltato perchè ho capito che saremmo arrivati a giocarci la vittoria allo sprint. Negli ultimi km, mi sentivo bene ma non sapevo come stavano gli altri. Normalmente Greipel e Cavendish arrivano davanti a me nelle volate, anche per questo è stato meraviglioso batterli. Devo ammettere che mi è andato tutto bene oggi, ci vuole anche un po’ di fortuna per vincere corse come questa!”
ORDINE D’ARRIVO:
1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 6:55:56
2 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
3 Ben Swift (GBr) Team Sky
4 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
5 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF
7 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
8 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
9 Gerald Ciolek (Ger) MTN-Qhubeka
10 Peter Sagan (Svk) Cannondale
SCARICA: Ordine d’arrivo completo
(Servizio a cura di Giorgio Torre)