Tour. Ad Arenberg vince Boom, ma Nibali è un gigante sulle pietre. Contador perde e Froome si ritira
ARENBERG PORTE DU HAINAUT (FRANCIA) – La quinta tappa corsa sulle pietre della Roubaix e con arrivo alle porte della foresta di Arenberg è destinata a lasciare il segno su questa edizione 2014 del Tour de France. In primis per l’abbandono del vincitore uscente Chris Froome (Sky) che dopo la caduta di ieri, oggi è finito a terra ancora due volte e si è ritirato dalla corsa. Giornata eroica, con la pioggia che ha reso tutto più difficile. Splendida vittoria solitaria dell’olandese Lars Boom (Belkin). Ma il vero grandi protagonisti della giornata è stato il sicialiano Vincenzo Nibali (Astana) che alla difesa preferisce l’attacco e, grazie ad un’ottima strategia di squadra, ma anche ad una superlativa performance personale, rafforza la sua maglia gialla staccando tutti gli specialisti delle pietre come Sagan e Cancellara, ma soprattutto lasciando a 2’37” il più atteso rivaleAlberto Contador ora 19esimo in classifica (nelle foto ASO, l’arrivo di Boom e Nibali in azione con la maglia gialla).
Le pessime condizioni meteo rendono “infernale” la già impegnativa giornata. Gli organizzatori saggiamente decidono di levare dal programma di tappa (Ypres-Arenberg Porte du Hainaut) due dei nove tratti in pavè previsti. E proprio dopo il primo di questi tratti in pietra si esuriscono, dopo l’ennesima caduta, le ambizioni di gloria di Froome. Cade al km 35 e poi ancora al km 85. A quel punto non riprende la bici, ma sale in ammiraglia e pone fine alla sua corsa.
Sulle pietre prende largo un gruppo numeroso di atleti tra i quali ci sono esperti del pavé come Cancellara, Sagan e Boom, ma c’è anche Nibali, mentre ne resta fuori e soffre Contador. Nibali se ne accorge e fa lavorare i compagni, favoloso il lavoro di Lieuwe Westra e Jakob Fuglsang. E il distacco si fa sempre più importante. Nel finale la Belkin forza il ritmo e poi Lars Boom allunga al comando e si lancia verso il successo. Nibali non si risparmia e, con l’aiuto del compagno Fuglsang, prova anche ad andare a riprendere Boom per vincere la tappa, ma l’olandese ha un vantaggio abbastanza rassicurante.
Vince Boom, a 19″ arrivano Fuglsan e Nibali, poi a 1’01” il primo gruppetto con Sagan che anticipa Cancellara.
Richie Porte, nuovo leader della Sky dopo il ritiro di Fromme, chiude con un ritardo di 2’11”, dieci secondi prima di Andrew Talansky (Garmin-Sharp). Tejay van Garderen (BMC) eAlejandro Valverde (Movistar) a 2’30” e Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) addirittura a 2’54” dal vincitore e a 2’40” da Nibali. Il Tour è ancora lungo e le montagne devono ancora arrivare, ma oggi Nibali ha dimostrato di avere una condizione invidiabile.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Lars Boom (Ned) Belkin Pro Cycling 3:18:35
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:19
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
4 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:01
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
6 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
7 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:01:07
8 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:01:09
9 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step 0:01:21
10 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:45
CLASSIFICA GENERALE:
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 20:26:46
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:02
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:44
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:00:50
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:01:17
6 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:01:45
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
8 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:54
9 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:02:05
10 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:11
(Servizio a cura di Giorgio Torre)