IMOLA (BO) – Il 25enne russo Ilnur Zakarin (Katusha) stacca i compagni di fuga nel finale e va a vincere tutto solo la tappa numero 11 del Giro d’Italia, corsa oggi da Forlì ad Imola, di 153 chilometri. Lo spagnolo Alberto Contadormantiene la maglia rosa.
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La linea d’arrivo è posta all’interno dell’Autodromo di Imola, ma prima c’è un percorso nervoso sulle colline dell’Emilia Romagna e il finale di tappa ha anche l’insidia in più data dalla pioggia.
Andatura subito sostenutissima fin dalla partenza, poi, dopo vari tentativi si va a formare la fuga che tiene banco durante tutta la giornata. A comporla sono: Carlos Betancur,Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Franco Pellizotti (Androni – Sidermec), Diego Rosa (Astana), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Beñat Intxausti, Ruben Fernandez(Movistar), Ryder Hesjedal (Cannondale – Garmin), Ilnur Zakarin (Katusha) e Steven Kruijswijk (LottoNL – Jumbo). La fuga dei dieci è ben assortita, ci sono atleti di valore che lavorano di comune accordo e guadagnano il vantaggio massimo di 3’48”  (foto ANSA / Dal Zennaro – Zennaro – Peri, Contador e Aru).
Il gruppo si organizza nel finale e va a ridurre il gap. Gran lavoro della BMC in testa al gruppo e soprattutto del giovane elvetino Stephen Kung, nel 2014 campione europeo e su strada degli Unnder 23, è già a segno quest’anno al debutto tra i professionisti. Scende addirittura a 44” il vantaggio dei fuggitivi, ma davanti non demordono, anzi la situazione si infiamma.
Dopo una serie di scatti e controscatti restano in 7 a comandare la corsa: Zakarin,Betancur, Hesjedal, Rosa, Intxausti, Pellizotti e Kruijswijk. Mancano 30 km al traguardo è il vantaggio, nonostante davanti al gruppo si siano portati anche gli uomini della Orica-GreenEdge, resta superiore al minuto.
In salita, sotto una pioggia sempre più battente, a poco meno di 25 km dall’arrivo, allunga solitario al comando il russo Ilnur Zakarin (Katusha) che guadagna un buon margine nei confronti dei 6 ex compagni di fuga.
La corsa passa per l’ultima volta sotto il traguardo, mancano circa 15 km alla conclusione, e Zakarin ha 40 secondi di vantaggio sui 6 più immediati inseguitori, poi il gruppo a 1’49”. Si registra anche una caduta di Rigoberto Uran (Etixx-QuickStep), il colombiano rientra comunque subito in gruppo. L’azione di Zakarin non cenna ad esaurirsi ed il russo è ormai lanciato verso la vittoria.
Intanto nel gruppo, a 6 km e mezzo dall’arrivo, sull’ultima salita, con l’Astana tutta in fila in testa a fare l’andatura, arriva l’attacco a sorpresa di Alberto Contador. Gli rispondonoLobato (Movistar) e Cataldo (Astana), ma in discesa rientra tutto il resto del gruppo compreso Fabio Aru.
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Zakarin fa la discesa a rotta di collo e gli ultimi chilometri sono una cavalcata trionfale verso l’Autodromo di Imola per il russo che taglia solo e festante il traguardo. Campione europeo a cronometro tra gli Juniores nel 2007, scontati anche due anni di squalifica per doping nel 2009 e 2010, nel 2012 era riuscito anche a vincere una tappa sulle “Strade Bianche” e ad indossare per qualche giorno la maglia di leader al GiroBio, poi Zakarin da un paio d’anni è riuscito a porsi alla ribalta del ciclismo che conta. Nel 2014 ha vinto il Tour d’Azerbaijan con la maglia della RusVelo, quest’anno, passato alla Katusha, l’esplosione definitiva con un ottimo inizio di stagione 2015 che, prima di oggi, aveva toccato l’apice con la vittoria finale del Giro di Romandia ad inizio maggio e oggi la vittoria più bella e importante della sua carriera.
Il vincitore di tappa, Ilnur Zakarin, ha detto: “Sono partito stamane con lo spirito giusto e la fuga ha lavorato bene. Ho provato ad attaccare una prima volta, alla seconda mi è andata bene. Ho imparato la lezione nella tappa vinta da Intxausti perché quel giorno avevo attaccato troppo presto. Questa volta ho aspettato fino all’ultimo momento. Ancora non riesco a credere di aver vinto il Giro di Romandia ed ora ho vinto una tappa al Giro d’Italia. Provo molte emozioni, certamente sono contentissimo.”
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: “Il terreno non era quello ideale per un attacco, ma qualche volta si parte di puro istinto: dipende se ci si sente bene o meno. Oggi è stata molto dura, molto più dura di ieri nonostante ci fossero 50km in meno. Mi sento meglio ogni giorno di più e i graffi alle gambe stanno migliorando. Possono succedere ancora mille cose. Può sembrare semplice ma manca ancora un sacco di strada.”
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All’arrivo, secondo posto per Carlos Betancur (AG2R La Mondiale) e terzo Franco Pellizotti (Androni Giocattoli).
Come anticipato resta invariata la classifica generale con Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) che guida in maglia rosa con 3 secondi di vantaggio su Fabio Aru (Astana) e con Mikel Landa (Astana) terzo a 46”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 12 – IMOLA – VICENZA (Monte Berico) – 190km
Percorso

Tappa divisa nettamente in due parti: i primi 130km assolutamente piatti durante l’attraversamento della Pianura Padana e gli ultimi 60km circa molto mossi e ondulati, caratterizzati da alcune salite molto impegnative e dall’arrivo sullo strappo finale. Si percorre la bassa Ferrarese e il Polesine lungo strade pianeggianti, sostanzialmente rettilinee e mediamente di carreggiata normale e a volte usurata. Dopo Torriglia si scala la salita pedalabile di Castelnuovo sui Colli Euganei per attraversare il breve tratto di pianura che separa dai Berici e scalare la salita di Crosara da Mossano con quasi 2km sopra il 10% e punte del 17% su strada abbastanza larga che immette nella discesa impegnativa di Lapio e negli ultimi impegnativi 15 chilometri.
Ultimi km
Dopo Fimon si affronta una salita di 2km attorno all’8-9% con punte fino all’11%. Segue un breve falsopiano e una discesa impegnativa ma breve che porta agli ultimi 5km completamente piatti fino ai 1.200m dall’arrivo, dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7,1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo dell’11%. Rettilineo finale di 300m in asfalto di larghezza 7m.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 3:55:08
2 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:00:53
3 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
4 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team
5 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
6 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
7 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:58
9 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
10 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team 0:01:02
CLASSIFICA GENERALE:
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 46:54:19
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:46
4 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:16
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:46
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:02:10
7 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:12
8 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:20
9 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:24
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:02:30
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Nicola Boem (BARDIANI CSF)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Beñat Intxausti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
– Risultati completi
(Servizio a cura di Giorgio Torre)