Lombardia: Nibali firma un capolavoro
COMO (CO) – Un fantastico Vincenzo Nibali (Astana) riporta l’Italia sul gradino più alto del podio di una “Classica Monumento” vincendo, grazie ad un perfetto attacco in discesa, Il Lombardia 2015. Dopo 245 chilometri intensi, da Bergamo a Como, con un finale micidiale, il siciliano firma un autentico capolavoro grazie al supporto della sua squadra e a un magnifico Diego Rosa.
Dopo le prime scaramucce e superati i primi 20 chilometri di gara, nasce la fuga più importante della giornata. Ne fanno parte: Enrico Barbin (Bardiani CSF), Pierpaolo De Negri (Nippo Vini Fantini), Dennis Van Winden (Lotto NL Jumbo), Simon Geschke (Giant-Alpecin), Stefan Schumacher (CCC Sprandi), Jan Polanc (Lampre-Merida), Marco Canola (UnitedHealthcare), Jerome Coppel (IAM Cycling) e Matteo Busato (Southeast). Poco dopo rientrano anche gli altri italiani Oscar Gatto (Androni Sidermec) e Cesare Benedetti (Bora Argon18).
Sono 11 a condurre la corsa, sotto la pioggia, e arrivano ad imboccare la prima salita di giornata, quella del Colle Gallo, con 7’50” sul gruppo e il gap salirà anche oltre gli 8 minuti toccando la punta degli 8’30” sul Colle Brianza.
Sulla strada che conduce verso il Ghisallo, smette di piovere. Ma nel frattempo il gruppo si è organizzato ed è andato a ridurre il gap al di sotto dei 4 minuti grazie soprattutto al lavoro della Movistar. Inizia la salita verso il santuario della Madonna del Ghisallo, luogo simbolo per il ciclismo, è gli undici battistrada hanno 2’34” sul gruppo. Mancano 75 chilometri al traguardo.
Il gruppo di testa esplode sul Ghisallo. Ad allungare e a scollinare davanti a tutti sono gli italiani Benedetti e Canola. Un gruppetto di contrattaccanti riesce a riportarsi sugli altri reduci della fuga della prima ora e tra essi ci sono Slagter, Kwiatkowski, Verona,Wellens, Izaguirre e Gesink.
In discesa si forma un quintetto in testa alla corsa con Benedetti (Bora Argon18),Canola (UnitedHealthcare), Barbin (Bardiani CSF), Polanc (Lampre-Merida) e Van Winden (Lotto Nl Jumbo). Ma arriva il Muro di Sormano a stravolgere nuovamente la fisionomia della corsa. Inizialmente sono ancora Conola e Benedetti a prendere vantaggio, ma da dietro si avvicina pericolosamente anche il gruppo dei migliori.
Al contrattacco va allora una nuova coppia con l’ex iridato Michal Kwiatkowski (Etixx – Quick-Step) e il promettente belga Tim Wellens (Lotto Soudal) che passano davanti a tutti alla Colma di Sormano. Ora al loro inseguimento c’è un folto gruppetto con dentro molti dei favoriti di giornata: Tom Jelte Slagter (Cannondale-Garmin), Vincenzo Nibali, Mikel Landa e Diego Rosa (Astana), Cesare Benedetti (Bora Argon 18), Thibaut Pinot (FDJ),Mikel Nieve e Wouter Poels (Sky), Alejandro Valverde (Movistar), Esteban Chaves(Orica GreenEdge), Warren Barguil (Giant-Alpecin), Daniel Moreno (Katusha) e Robert Gesink (Lotto NL Jumbo). Più avanti rientrano anche Bardet, Vuillermoz, Brambilla,Bardet, Verona, Gallopin, Yates, Busato, Bennett, Henao e Canola.
Quando mancano 20 km all’arrivo, inizia la salita di Civiglio e finisce il tentativo di Kwiatkowski e Wellens. Attacchi a ripetizione di Nibali e Rosa. Formidabile la coppia dell’Astana – incredibile il lavoro svolto da Rosa, recente vincitore della Milano-Torino – che porta via un drappello di 7 corridori del quale fanno parte anche Pinot, Valverde, Chaves, Moreno e Nieve.
Vincenzo Nibali riesce a fare la differenza nella discesa da Civiglio. Si butta a rotta di collo e affronta uno dopo l’altro i tornati. Dietro è ancora una volta prezioso il lavoro da stopper svolto dal compagno Diego Rosa. In fondo alla discesa il divario tra il siciliano e gli inseguitori è di 32”. Ultima difficoltà di giornata è la salita di San Fermo della Battaglia e Nibali inizia a sentire un po’ di stanchezza e a perdere qualcosa. Soprattutto nei confronti di un ottimo Dani Moreno (Katusha) che si è lanciato all’inseguimento dello “Squalo di Messina” arrivando a metterlo nel mirino, ma non riuscendo a colmare il gap. Terzo il francese Thibaut Pinot (FDJ).
E’ festa per Vincenzo Nibali che vince Il Lombardia. È festa per il ciclismo italiano che torna a vincere una “Classica Monumento” sette anni dopo il “Lombardia” di Damiano Cunego del 2008. E lo fa con il suo campione più grande, quel Vincenzo Nibali che al termine di una stagione difficile e tormentata ha saputo rialzare la testa e dimostrare di che pasta è fatto vincendo in poche settimane la Coppa Bernocchi, la Tre Valli Varesine e ora questo magnifico Giro di Lombardia.
Il vincitore, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: “Che giornata fantastica! La mia squadra è stata perfetta tutto il giorno e li ho davvero voluti premiare con la vittoria. Ho cercato di attaccare due volte in salita, ma ero marcato troppo da vicino e mi sono reso conto che avrei dovuto provare in un’altro modo. Ho attaccato in discesa dal Civiglio. I miei compagni sono stati eccezionali, a partire da Vanotti e Agnoli che hanno lavorato all’inizio, a Landa, che è stato sempre brillante, e Rosa, che andava ancora fortissimo nelle fasi finali. Non è stato facile, ma non abbiamo mollato un colpo in tutta la gara. Sono veramente felice.” Una vittoria da dedicare alla moglie Rachele, che oggi festeggia il compleanno e celebrato sul podio anche oggi con la figlioletta Emma.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team km 245 in 6h16’28” media 39,047 km/h
2 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:21
3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:32
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:46
5 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
6 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:56
8 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
9 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:01:10