#AMOLABICI – Una pedalata al giorno leva lo smog di torno
Ogni mattina andando al lavoro pedalo e mi guardo intorno, a volte mi diverto a guardare nelle automobili in colonna: di solito vedo un solo occupante. Raramente due. In media accade ogni dieci-dodici auto. E penso: ma è necessario usarla questa automobile? E’ necessario riempire l’aria di ossido di carbonio, polveri sottili e non, biossido di azoto… Quanti chilometri devono percorrere queste persone? Non lo so, non sono in possesso di dati statistici. Ma sono pronto a scommettere che molti di loro non devono percorrere più di due o tre chilometri. Al caldo, seduti in poltrona, dentro quelle scatolette. Da soli. Magari con una musica piacevole.
Niente male.
E chissenefrega dei metri cubi di anidride carbonica rilasciati nell’aria.
Chissenefrega se soprattutto i bambini nel passeggino e i piccoli che vanno all’asilo debbano respirare le polveri pesanti.
Chissenefrega se tutti quanti, anche ai piani alti della città, dobbiamo respirare le polveri sottili che si insinuano nei polmoni, quegli idrocarburi incombusti microscopici che hanno anche proprietà cancerogene.
Chi – se – ne – frega. Già, a chi interessa tutto questo? Dovrebbe interessare tutti. Perché tutti vogliamo un mondo più bello per noi, per i nostri figli, per i nostri nipoti. Per i nostri amici. E allora diamoci da fare. Ognuno per quel poco che può. Provate a pensare soltanto a un ragazzo che va a scuola in moto, tipo da Seriate a Bergamo, sei chilometri. In due giorni consuma un litro di benzina. Poco, no? In un anno scolastico sono circa centocinquanta litri. Moltiplichiamo per i cento ragazzi che in moto raggiungono la propria scuola superiore: fanno 15 mila litri! Moltiplichiamo per tutte le scuole della città, così, tanto per avere un’idea, diciamo solo dieci scuole: 150 mila litri!
E se andiamo avanti con questo discorso ci rendiamo conto di quanto inquinamento potremmo evitare, di quanta materia prima – petrolio – potremmo risparmiare. Senza sacrificio, anzi: con una bella pedalata. E allora non limitiamoci alla nostra bella bicicletta da corsa, non limitiamoci alle belle passeggiate, agli allenamenti, alle corse: la bicicletta diventi la filosofia della nostra vita!
Insomma, amici ciclisti: diamo il buon esempio.