Roma 2024, svelato il Progetto di candidatura della Capitale
Le gare su strada di ciclismo prevedono l’arrivo ai Fori Imperiali, XCO a Villa Ada, mentre Pista e BMX nella Cycling Arena, struttura permanente che dovrebbe sorgere a Tor Vergata.
ROMA (RM) – Un viaggio nel tempo tra le sue bellezze millenarie e le immagini indelebili dei Giochi Olimpici dell’60. Con uno show che tocca le corde dei ricordi e apre le porte al sogno a cinque cerchi il Comitato Promotore di Roma 2024 ha svelato il dossier di candidatura della Capitale ad ospitare l’Olimpiade e la Paralimpiade che, proprio oggi, è stato consegnato al Comitato Olimpico Internazionale, a Losanna.
A guidare gli oltre mille invitati presenti al Palazzo dei Congressi dell’Eur è stato l’attore Sergio Castellitto che, nella sua interpretazione, ha sottolineato l’unicità di Roma: “una città che è rinata mille volte, rimanendo se stessa”.
Prima, però, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha letto il messaggio augurale (qui il testo integrale) che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha indirizzato a lui e al presidente del Comitato Promotore, Luca di Montezemolo. “Come le Olimpiadi del 1960 segnarono un passaggio importante nello sviluppo economico e sociale dell’Italia – scrive il Capo dello Stato –, il mio auspicio è che le Olimpiadi del 2024 possano diventare il crocevia di una nuova crescita contrassegnata da qualità e sostenibilità”.
Un messaggio che il dossier vuole interpretare al meglio. La candidatura di “Roma città dell’accoglienza”, infatti, si basa su quattro pilastri: la massima trasparenza; un approccio “low cost”; la condivisione e il coinvolgimento; e il miglioramento della città (qui la brochure completa).
Ad illustrare la vision della candidatura è stato Montezemolo che ha reso noti anche i costi del progetto olimpico. A partire dal budget: 2,1 miliardi di euro necessari per realizzare o ammodernare gli impianti permanenti (il 70% è già disponibile) che resteranno alla città di Roma: il Villaggio olimpico, la Cycling Arena e le Vele a Tor Vergata; l’Ibc e Main Press center a Saxa Rubra; il Parco naturalistico presso la Nuova Fiera di Roma; lo Stadio Flaminio (scarica le slide dell’intervento di Montezemolo).
“Il budget degli impianti temporanei – ha spiegato il Presidente del Comitato – sarà di 3,2 miliardi di euro e comprenderà i costi di organizzazione e di gestione. Ma a questa somma dobbiamo aggiungere i ricavi. Qualora dovessimo vincere la gara di candidatura olimpica, avremmo un miliardo di euro dal CIO. Considerando l’indotto prodotto tra contributi previsti, sponsor, biglietti e licensing puntiamo a pareggiare il costo degli impianti temporanei”. In cifre: l’impatto economico dei Giochi, secondo uno studio dell’Università di Tor Vergata (consultabile qui) condotto dal professor Beniamino Quintieri, produrrà una crescita del PIL (+0,4%), la creazione di 177mila posti di lavoro, e un beneficio economico di 2,9 miliardi di euro.
In platea i rappresentanti del Governo, i vertici delle autorità civili e militari, i presidenti federali e i campioni azzurri di tutti i tempi. Sul palco si respira un’atmosfera magica che lega indissolubilmente passato, presente e futuro. E così l’olimpionica della scherma e coordinatrice generale di Roma 2024, Diana Bianchedi, ‘ha sfidato’ la figlia Giulia nel fioretto e Fiona May, campionessa dell’atletica e responsabile dei rapporti con gli atleti si è presentata assieme alla figlia Larissa. E poi, ancora, la medaglia d’oro di Roma ’60 (nel pugilato), Nino Benvenuti e quella di Atene 2004 (nella maratona), Stefano Baldini. “Vogliamo fare la più grande festa di sport mai organizzata – ha aggiunto Montezemolo -, vogliamo togliere qualunque elemento che non metta lo sport al centro del progetto: sport, etica, competizione, passione. Lo sport è il più grande strumento di unità del mondo”.
Il Vice Presidente del Comitato Promotore e Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli (consulta le slide), ha ricordato che Roma ’60 è stata “la sede anche delle prime Paralimpiadi” e, in merito al dossier della candidatura, ha assicurato: “Ci siamo posti dei punti fermi. Tra questi, pensare ad una mobilità sostenibile che colleghi tutti gli impianti affinché anche dopo i giochi vengano usufruiti nel quotidiano da tutta la comunità. Secondo, la rigenerazione delle aree in particolare quelle periferiche. Terzo, favorire il recupero degli impianti già esistenti e realizzare impianti provvisori per evitare le cosiddette cattedrali nel deserto”.
Sono stati, invece, Malagò e Bianchedi a descrivere le venue e i cluster che ospiteranno le varie discipline. “Sono 10 le città coinvolte più Roma per il torneo di calcio – le parole del Presidente (qui le slide dell’intervento) -. I Giochi con questa scelta, e con la scelta di Cagliari per la vela, coinvolgeranno l’Italia intera, città collegate l’una dall’altra da aereo o alta velocità. Una caratteristica forte di Cagliari è che siamo accanto ad una grande oasi naturalistica. La componente ambientale è centrale nella candidatura di Roma e del Paese intero. Vi ringrazio, stateci vicino e aiutateci tutti per fare le cose con passione”.
Il ciclismo e la bicicletta, per diversi motivi, hanno svolto un ruolo da protagonisti nella presentazione del progetto. Tra gli impianti permanenti previsti, infatti, che resteranno in eredità alla città, c’è anche, oltre ad un sistema di piste ciclabili moderno, anche la Cycling Arena, che dovrebbe sorgere a Tor Vergata e che ospiterà le gare di Pista e BMX.
Per quanto riguarda il XCO, il Comitato Organizzatore ha rispolverato l’affascinante percorso di Villa Ada, che ospitò la prima prova di Coppa del Mondo nel nostro paese. Per quanto riguarda le prove su strada, confermate le indiscrezioni della vigilia, che indicavano l’arrivo in via dei Fori Imperiali.
La musica del premio Oscar Ennio Morricone sarà la colonna sonora del sogno olimpico di Roma in occasione dell’assegnazione da parte del CIO, nel settembre 2017. “Ringrazio il maestro – ha rivelato Malagò –, che sta componendo l’inno del filmato che ci accompagnerà alla presentazione a Lima per la sfida finale”. Le immagini di un altro premio Oscar, il regista Paolo Sorrentino, tratte dal film “La Grande Bellezza”, e le esibizioni del soprano Olivia Salvadori e di Castellitto chiudono lo show del Palazzo dei Congressi in cui Roma, dall’arte fino allo sport, ha mostrato di avere tutte le carte in regola per puntare a vincere.
(fonte: Coni.it – Federciclismo.it – 2024roma.org)