TUNJA (COLOMBIA) – Giunge dalla Colombia una notizia triste che lascia di sasso tutto il mondo del ciclismo. È morto Franco Gini stroncato improvvisamente da infarto. Il tecnico italiano si trovava in Colombia per seguire i suoi atleti, del Team Movistar America, la squadra Continental che seguiva da qualche stagione a questa parte, impegnati in questi giorni nei campionati nazionali nella città di Tanja.
Sarebbe rientrato in Italia nei prossimi giorni in quanto il ruolo di presidente della Asd Dinamic Cascina di Pisa, società che gestisce l’attività della formazione toscana dilettanti Figros Cycling Team, lo richiamava in patria per la la cerimonia di presentazione della squadra programmata per la domenica mattina a Marina di Cecina. Il prossimo 29 febbraio Franco Gini avrebbe compiuto 64 anni.

Franco Gini

Franco Gini


Trent’anni in ammiraglia a guidare tante formazioni del ciclismo professionisti. Proprio per questo traguardo raggiunto in carriera era stato premiato al monastero di Santa Lucia alla Castellina nel novembre scorso con il “Timone D’Oro”, in occasione dell’annuale riunione dei direttori sportivi.
La sua attività di direttore sportivo era iniziata una decina di anni prima con i giovani, guidando la squadra Juniores Vivai Cenaia. Nel 1987 iniziò la sua carriera nei professionisti come tecnico con la Pepsi Cola-Alba Cucine-Fanini, quindi la Fanini Seven Up, la Caja Rural, Gis Gelati-Benotto, Mercatone Uno, Saeco, Caldirola, Cantina Tollo Alexia, Acqua e Sapone, mentre nelle ultime stagioni si occupava della Movistar a livello di Continental, ricoprendo anche il ruolo di tecnico della nazionale colombiana come in occasione dei Mondiali del 2013 a Firenze.
Proprio con la Colombia ricordiamo che Franco Gini vinse il Mondiale Under 23 di Varese nel 2008 con Fabio Duarte, e due volte il Giro Bio, nel 2009 e 2010, rispettivamente con Sarmiento e Betancur.
A Gini è dato il merito di aver lanciato al professionismo futuri campioni del calibro di Bartoli, Casagrande e Cipollini.