Oggi inizia la Tirreno-Adriatico, la prima corsa World Tour italiana. Sarà l’occasione per assistere ai primi duelli tra i grandi corridori. Si sfideranno gli scalatori e i velocisti, questi ultimi in vista della Milano-Sanremo. Ecco chi devi guardare con attenzione.
Esteban Chaves
Esteban Chaves wins stage two of the 2015 Tour of Spain
Ha 26 anni e l’anno scorso alla Vuelta ha vinto due tappe, la seconda e la sesta indossando la Maglia Rossa. Quest’anno sarà decisivo per capire se il colombiano dell’Orica potrà competere in classifica generale nei grandi giri e la Tirreno-Adriatico fornirà i primi indizi. È da tenere d’occhio nella seconda tappa, ma soprattutto nella quinta, con arrivo a Monte San Vicino. Lì si capirà qual è il suo livello nel confronto con gli altri grandi scalatori.
Mikel Landa
landaL’anno scorso è esploso al Giro d’Italia con due vittorie consecutive nella quindicesima e nella sedicesima tappa ed è stato protagonista alla Vuelta con la vittoria nell’undicesima tappa e per non aver rispettato le strategie di squadra. Nell’Astana era di troppo con Aru e Nibali, si è messo in proprio alla Sky per essere capitano al Giro d’Italia. Alla Tirreno-Adriatico si capirà se il 2015 è stato solo un anno di grazia o il primo della carriera di un campione.
Vincenzo Nibali
nibali
Giro d’Italia e Olimpiadi. Sono questi i due grandi obiettivi del 2016 per il siciliano dell’Astana. Viene da un 2015 in cui non è riuscito a centrare un bis storico al Tour ma ha comunque vinto due tappe e riportato l’Italia a vincere nelle grandi classiche con un grande numero al Lombardia. Quest’anno ha iniziato alla grande con la vittoria sulla Green Mountain al Tour of Oman. Alla Tirreno-Adriatico tenterà di vincere la corsa dei due mari per la terza volta o correrà pensando ai suoi due grandi obiettivi?
Tejay Van Garderen
van garderenDa diversi anni è considerato la grande promessa del ciclismo statunitense per le corse a tappe e nel 2014 è riuscito a piazzarsi quinto in classifica generale al Tour de France vinto da Nibali. Il 2015 doveva essere l’anno della sua consacrazione ma ha dovuto abbandonare il Tour alla diciassettesima tappa quando era terzo nella generale e la Vuelta a España. Da quest’anno in squadra si è trovato uno dei suoi rivali Richie Porte, alla Tirreno-Adriatico quindi dovrà darsi da fare per stabilire le gerarchie all’interno della BMC Racing Team se vuole di nuovo essere capitano al Tour.
Fabian Cancellara
Fabian Cancellara wins the 2016 Strade Bianche
Il 2016 è la sua ultima stagione da professionista. Quasi tutti si aspettavano da Cancellara un atteggiamento amatoriale, per salutare il ciclismo. Invece lo svizzero ha messo in chiaro che vuole essere protagonista fino alla fine con la vittoria alla Strade Bianche, quindi c’è da aspettarsi che la Locomotiva di Berna non darà il meglio di sé soltanto nella crono finale. E chissà che non usi la Tirreno-Adriatico per perfezionare la gamba e fare il colpaccio alla Milano-Sanremo. Non sarebbe la prima volta.
Peter Sagan
saganPer com’è andato quasi tutto il 2015 si era praticamente guadagnato l’etichetta di eterno secondo, e ci può stare dopo una ventina di pizze d’onore. Poi però sono arrivati i Mondiali e lo slovacco si è staccato quell’etichetta con un numero che dici:”Ok, è un fenomeno”. Quindi si è sbloccato. E invece ha iniziato il 2016 con due secondi posti e il quarto alla Strade Bianche (seppur da protagonista). Ora si è presentato alla Tirreno con una capigliatura singolare, può dominare sia nelle tappe da sprinter che in quelle movimentate: riuscirà a conquistare la prima vittoria in maglia iridata o aspetterà la Milano-Sanremo?
Fernando Gaviria
gaviriaL’anno scorso, da non ancora professionista (è un ’94), ha battuto un certo Mark Cavendish in volata, al Tour de San Luis. Poi gli ha pure rubato il posto in squadra alla Etixx – Quick-Step (si scherza) e come inizia il nuovo anno? Battendo Peter Sagan, sempre in volata, sempre in Argentina. Poi ha continuato vincendo  al Tour La Provence il giorno dopo aver regalato la prima vittoria da professionista a Martinelli. Adesso vediamo cosa combinerà alla sua prima corsa World Tour in carriera, anche se i Mondiali su Pista della settimana scorsa (in cui ha vinto l’oro nell’Omnium) potrebbero avergli tolto qualcosa sulle lunghe distanze.
Caleb Ewan
ewanCoetaneo di Gaviria, velocista come Gaviria, batte i grandi come Gaviria. Ma non ha mai corso contro Gaviria. Quindi c’è grande attesa di vedere come finirà la prima sfida tra i due ragazzini che sembra domineranno le volate per i prossimi 10 anni. Quest’anno ha già vinto il criterium che precede il Tour Down Under e l’ultima tappa della corsa australiana, oltre a una tappa dell’Herald Sun Tour. Ha stupito tutti per la sua posizione in volata, esasperata in avanti che ricorda quella del primo Cavendish… un predestinato?
Mark Cavendish
cavendishÈ il re delle volate, ma dopo qualche anno sottotono sembra che lo scettro gli stia sfuggendo di mano. Quest’anno però ha cambiato squadra e ha ritrovato i vagoni storici del suo treno: Bernie Eisel e Mark Renshaw. Con la maglia della Dimension Data ha iniziato l’anno vincendo la prima tappa del Dubai Tour, con una volata delle sue. Chissà che il nuovo ambiente non gli abbia dato nuovi stimoli. Alla Tirreno-Adriatico vediamo come se la caverà con le nuove generazioni.