Kwiatkowski vince l'E3 di Harelbeke, ancora secondo Sagan
HARELBEKE (BELGIO) – Michal Kwiatkowski ha vinto l’E3 Harelbeke, classica belga del circuito Uci World Tour. Il polacco del Team Sky ha vinto lo sprint a due Peter Sagan, con cui si era avvantaggiato a 30 chilometri dal traguardo. Terzo posto per Ian Stannard, anche lui del Team Sky.
Il percorso
La corsa è partita e arrivata ad Harelbeke, a 90 chilometri da Bruxelles. In mezzo 206 chilometri con 15 muri. Il primo è stato Katteberg, 600 metri al 6,7 per cento, l’ultimo invece era a 20 chilometri dal termine, il Tiegemberg, lungo un chilometro al 6,5 per cento. Il muro più difficile era il Paterberg, 700 metri al 12 per cento dopo 164 chilometri, il più lungo invece era il vecchio Kwaremont con i suoi 2200 metri al 4,2 per cento, 4 chilometri dopo il Paterberg.
Com’è andata
Tanti attacchi fin da subito e dopo 25 chilometri è evasa la prima fuga composta da sei uomini: Nico Denz (AG2R La Mondiale), Antoine Demoité (Wanty-Groupe Gobert), Tony Hurel (Direct Energie), Bert De Backer (Team Giant-Alpecin) e Sjoerd van Ginneken (Roompot-Oranje Peloton) e Wouter Wippert (Cannondale Pro Cycling).
Appena il gruppo ha deciso di concedere spazio ai sei, il loro vantaggio è salito in modo considerevole e ha superato i 4 minuti. In un secondo momento Reto Hollenstein (IAM Cycling) e Jay Robert Thomson (Dimension Data) hanno raggiunto i primi sei, andando a formare un gruppetto di otto atleti con 4 minuti e 15 sul gruppo. Il vantaggio massimo della fuga è arrivato a 5 minuti e mezzo. A partire dal secondo muro di La Houppe, grazie all’azione di Lotto Soudal ed Etixx – Quick-Step, il gruppo ha iniziato a recuperare.
Ai meno 70 all’arrivo, prima Taaienberg, uno dei muri più duri, la fuga aveva 40 secondi sul gruppo. Appena un paio di chilometri il gruppo si è spezzato e Sagan, Cancellara e Boonen sono rimasti attardati. Un paio di chilometri più tardi è arrivato il colpo di scena: problema meccanico per Fabian Cancellara. Purtroppo è arrivato in un momento in cui l’ammiraglia non era nelle sue vicinanze e sembrava che Cancellara dovesse abbandonare goni sua ambizione di far bene.
Proprio mentre lo svizzero cambiava bicicletta, il gruppo con Boonen e Sagan ha ripreso la prima parte del plotone che successivamente ha ripreso la fuga, creando una situazione di gruppo compatto con circa 30 corridori, in vista degli ultimi 65 chilometri. La squadra meglio rappresentata davanti era la Etixx – Quick-Step.
Intanto dietro Cancellara ha trovato il supporto dei suoi compagni e della Katusha con Aleksander Kristoff, che era rimasto attardato in precendenza. Le due squadre hanno iniziato a collaborare e ai meno 50 Cancellara e Kristoff erano ad appena 30 secondi dalla testa, con diverse possibilità di rientrare. Poco dopo la Katusha si è sfaldata, così la gara si è trasformata in una sfida tra la Etixx davanti a tirare e la Trek dietro a inseguire.
A 40 chilometri dal traguardo Cancellara non era ancora rientrato e il gruppo di testa si era più che dimezzato, ma la Etixx ha continuato a essere la squadra pi numerosa. Tra loro era presente anche Daniel Oss. All’imbocco del vecchio Kwaremont Niki Terpstra si è messo in testa al gruppetto, con Cancellara a 22 secondi di ritardo su cui si è piazzato Stybar, attardato da una foratura.
Verso la fine del vecchio Kwaremont Peter Sagan ha aumentato l’andatura, sembrava un attacco ma è durato poco. Appena il gruppo di testa si è ricomposto, i suoi componenti hanno iniziato a guardarsi. A trarre vantaggio da questa situazione è stato Fabian Cancellara, che ai meno 32 dal traguardo.
A questo punto della corsa in testa c’erano Niki Terpstra, Matteo Trentin, Zdenek Stybar e Tom Boonen (Etixx – Quick-Step), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Lars Boom, Jean-Pierre Drucker e Daniel Oss (BMC Racing Team), Dreis Devenyns (IAM Cycling), Sep Vanmarcke (Lotto Nl-Jumbo), Ian Sannard e Michal Kwiatkowski (Team Sky), Fabian Cancellara e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo).
A 30 chilometri dal traguardo, sul Karemelkbeekstraat, Peter Sagan è partito insieme a Michal Kwatkowski. Gli altri di testa hanno titubato e i due ultimi campioni del mondo hanno iniziato a guadagnare. Appena 5 chilometri più tardi avevano già mezzo minuto sugli inseguitori. Da quel momento in poi si è capito subito come sarebbe andata a finire, anche perché dietro, nonostante fossero in quattro della Etixx, non sono riusciti a decidere chi avrebbe dovuto tirare.
Il vantaggio della coppia di testa è rimasto stabile nei chilometri successivi e all’ultimo chilometro avevano 11 secondi. Ai 300 metri Peter Sagan era in testa, a tenere alta l’andatura per evitare che da dietro potessero rientrare. Proprio in quel momento Michal Kwiatkowski ha lanciato la volata e lo slovacco si è lasciato sorprendere. Kwiatkowski ha vinto agevolmente, mentre Sagan ha dovuto accontentarsi dell’ennesimo secondo posto. Tra gli inseuitori il primo ad arrivare è stato Ian Stannard, anche lui del Team Sky.
ORDINDE D’ARRIVO
1. Michal Kwiatkowski (Polonia) – Team Sky
2. Peter Sagan (Slovacchia) – Tinkoff Team
3. Ian Stannard (Gran Bretagna) – Team Sky
4. Fabian Cancellara (Svizzera) – Trek-Segafredo
5. Jasper Stuyven (Belgio) – Trek-Segafredo
6. Lars Boom (Olanda) – Astana Pro Team
7. Tiesj Benoot (Belgio) – Lotto Soudal
8. Sep Vanmarcke (Belgio) – Team LottoNl-Jumbo
9. Jean-Pierre Drucker (Lussemburgo) – BMC Racing Team
10. Daniel Oss (Italia) – BMC Racing Team