Circuito del Porto: tra un mese l'edizione del Cinquantenario
CREMONA (CR) – Ancora un mese esatto e Cremona vivrà uno degli eventi sportivi più importanti della sua storia. Il Circuito del Porto Trofeo Arvedi Internazionale si prepara infatti a vivere la sua cinquantesima edizione, in programma domenica primo maggio.
Un compleanno davvero prestigioso per la corsa riservata ad elite ed under 23 che nelle precedenti quarantanove edizioni ha scritto con i propri vincitori e partecipanti pagine indelebili di storia del ciclismo. “Il Circuito del Porto – racconta Rossano Grazioli, presidente del Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi, società organizzatrice della corsa del Torrazzo – è una parte significativa della storia e della società cremonese, un evento che riesce a portare Cremona oltre i confini nazionali ed a calamitare attenzioni particolari, non solo da parte degli addetti ai lavori del mondo delle due ruote. Celebrare il prossimo primo maggio i cinquant’anni della nostra corsa più bella ci riempie di orgoglio. Stiamo lavorando da diverso tempo perché la prossima edizione del Circuito del Porto sia la più bella di sempre e rimanga nella memoria di tutti”.
Gira infatti a pieno regime già da settimane la macchina organizzativa in casa del Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi, lo storico club rosso bianco blu che da sempre cura l’allestimento del Circuito del Porto. A dare le prime anticipazioni sotto l’aspetto tecnico è Antonio Pegoiani, presidente della Federciclismo cremonese e responsabile dell’intera area tecnica della corsa internazionale del prossimo primo maggio. “L’interesse riscontrato sulle squadre è ancora più elevato rispetto alle edizioni più recenti e le richieste di partecipazione sono numerosissime. Stiamo completando in questi giorni la griglia dei teams che saranno a Cremona. Possiamo fin da ora anticipare – precisa Pegoiani – la presenza significativa di numerose formazioni Continental italiane e straniere, oltre a tutti i maggiori team dilettantistici attivi tra elite ed under 23 di casa nostra. Anche per la prossima edizione, per allargare la partecipazione e garantire il maggior equilibrio possibile sotto l’aspetto agonistico, le squadre potranno prendere il via con al massimo sei atleti”.