Lo sloveno David Per vince il Giro delle Fiandre U23
OUDENAARDE (BELGIO) – Il promettente sloveno David Per ha vinto l’edizione 2016 del Giro delle Fiandre Under 23. È riuscito a vincere la volata ristretta che ha deciso la competizione valida come prova della Coppa delle Nazioni Uci Under 23. Secondo posto per il britannico Jonathan Dibben e terzo il francese Corentin Ermenault.
Da percorrere 166,7 chilometri, con quattordici muri. Al via le migliori Nazionali e i migliori giovani talenti del ciclismo mondiale, tra i quali anche gli azzurri di Marino Amadori. Subito bagarre dalle prime pedalate e dopo appena sei chilometri dal via vanno all’attacco cinque corridori: Bohdan Musiienko (Ucraina), Yevgeniy Gidich (Kazakistan), Filip Bengtsonn (Svezia), Michael O’Loughlin (Irlanda), Alexander Cowan (Canada). Sfortunato il canadese appiedato da una foratura e costretto a rientrare in gruppo.
Il vantaggio massimo dei quattro battistrada raggiunge i 4’36” al km 55 di gara. Fattosi pericoloso il gap tra i fuggitivi ed il gruppo, dietro iniziano a tirare e sono soprattutto gli uomini della Gran Bretagna, aiutati poi anche dalla Spagna, a farsi carico dell’inseguimento. Nel volgere di pochi chilometri riducono sensibilmente lo svantaggio. A poco meno di 70 chilometri dall’arrivo l’ucraino Musiienko va in difficoltà e perde contatto dalla testa della corsa. Ma anche l’azione gli altri tre ex compagni di fuga ha vita brevissima e il gruppo li va a riprendere a poco più di una sessantina di chilometri dalla conclusione.
A quel punto, sotto la spinta di un nuovo attacco sferrato da Ole Forgang (Norvegia) e da William Barta (Stati Uniti) si forma un nuovo gruppo di fuggitivi che comprende anche Piet Allegaert (Belgio), Peter Lenderink e Pascal Eenkhoorn (Olanda), James Shaw (Gran Bretagna), Yevgeniy Gidich (Kazakistan), Sean Mackinnon (Canada), Krists Neilands (Lituania) e ancora Michael O’Loughlin (Irlanda) e Filip Bengtsson (Svezia), entrambi già presenti nella fuga della prima ora.
Da lì a poco altri tre corridori riescono a rientrare sul gruppetto di testa, tra i quali l’italiano Davide Ballerini, il danese Mads Pedersen e lo spagnolo Jon Irisarri Rincon. Diventano quindi in 14 a condurre la corsa. Ma l’azione è decisamente pericolosa ed il gruppo non ha alcuna intenzione di lasciare spazio a questi uomini. A 45 chilometri dall’arrivo, situazione di nuovo di gruppo compatto. Iniziano gli ultimi due giri del circuito finale con la Norvegia schierata davanti a dettare il ritmo.
A poco più di 30 chilometri dalla conclusione va all’attacco l’americano Adrien Costa (Stati Uniti) che guadagna una ventina di secondi. Al suo inseguimento si pongono Artem Nych (Russia), David Per (Slovenia), Lucas Eriksson (Svezia) ed Edward Dunbar (Irlanda).
Al suono della campana Costa si mantiene solo al comando con 13” sui quattro inseguitori, mentre il gruppo, forte di non più di 60 corridori, passa a 32”. Ricongiungimento tra il fuggitivo e gli inseguitori. Diventano in cinque a condurre la gara. L’ultimo muro di giornata, il Wolvenberg, fa male all’irlandese Dunbar che si stacca e negli ultimi cinque chilometri restano solo in quattro davanti. Grande azione del norvegese Amund Grondahl Jansen che riesce a riportarsi sui quattro al comando. A 12” insegue un primo gruppetto di 17 corridori.
Ma la situazione e molto fluida, il gruppo degli inseguitori si avvicina sempre di più, altri corridori riescono a rientrare davanti, ma lo sloveno David Per, tesserato per l’Adria Mobil, ha la forza per sprintare davanti a tutti e va a conquistare il suo primo successo della stagione, dopo il secondo posto nel Gp Laguna di Porec dietro a Filippo Ganna nel mese di febbraio.
Prova non fortunata per gli azzurri. Il migliore è stato Davide Ballerini che ha chiuso al nono posto. È rimasto vittima di una caduta il ligure Oliviero Troia, trasportato in ospedale per accertamenti, ma comunque nulla di grave. Prima di lui era finito a terra Nicola Bagioli che poi spreca energie preziose per rientrare. A 16 chilometri dall’arrivo l’altro azzurro Simone Consonni, è appiedato da una foratura e perde il treno dei migliori.
Il prossimo appuntamento con la Coppa delle Nazioni Under 23 è per il 15e 16 aprile in Olanda con lo ZLM-Roompot Tour.
ORIDINE D’ARRIVO:
1. David Per (Slovenia)
2. Jonathan Dibben (Gran Bretagne)
3. Corentin Ermenault (Francia)
4. Amund Grondahl Jansen (Norvegia)
5. Krists Neilands (Lettonia)
6. Artem Nych (Russia)
7. Adrian Costa (USA)
8. Ivan Garcia Cortina (Spagna)
9. Davide Ballerini (Italia)
10. Cees Bol (Olanda)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)