Alejandro Valverde vince la quarta Freccia Vallone: è nella storia!
HUY (BELGIO) – Lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) ha vinto l’edizione numero 80 della Freccia Vallone, risultando ancora una volta imbattibile sul Muro di Huy. Si tratta della quarta vittoria in carriera per il murciano in questa classica delle Ardenne, un traguardo storico: nessuno ha fatto meglio di lui nella storia del ciclismo. Secondo e terzo posto per la coppia della Etixx – Quick-Step Julian Alaphilippe e Daniel Martin che fino all’ultimo hanno provato a impedire il poker allo spagnolo. Quarto l’olandese Wouter Poels (Team Sky) e quinto, il migliore degli italiani dopo la vittoria di domenica scorsa all’Amstel Gold Race, il friulano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert). Bene anche la coppia della Lampre-Merida Diego Ulissi e Alberto Rui Costa, rispettivamente ottavo e decimo.
La giornata si apre con la sorpresa dell’assenza di uno dei pretendenti alla vittoria, il colombiano Sergio Henao (Team Sky), fermato dalla sua squadra in via precauzionale dopo l’apertura da parte dell’Uci di accertamenti relativi a valori anomali del suo Passaporto Biologico.
Si registrano numerosi attacchi nella prima parte di corsa. Quello più importante è promosso da un’azione di Steve Cummings (Dimension Data) al quale poi si aggiungono altri nove corridori. Si tratta di Mads Pedersen (Stölting Service Group), Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo), Silvan Dillier (BMC), Vegard Stake Laengen (IAM), Kiel Reijnen (Trek-Segafredo), Matteo Bono (Lampre-Merida), Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Sander Helven (Topsport Vlaanderen-Baloise) e Quentin Pacher (Delko Marseille Provence KTM).
Dopo 100 chilometri di corsa, i 10 al comando hanno un vantaggio di 3’30” sul gruppo dove sono sempre gli uomini del Movistar Team a dare l’impressione di tenere sotto controllo la situazione. A 41 chilometri dall’arrivo una caduta mette fuori dai giochi Frank Schleck (Trek-Segafredo). Arriva nel finale anche la Katusha davanti a dare manforte alla Movistar per andare a ricucire sui fuggitivi.
A 18 chilometri dall’arrivo è ancora Cummings ad agitare le acque e tutto solo allunga al comando, ma la sua azione ha vita breve ed il gruppo torna completamente compatto. Da affrontare ci sono in serie la Côte d’Ereffe e la Côte de Cherave – di 1,3 km all’8 per cento, posta solo sei chilometri prima dell’attacco al Muro di Huy. Sulla Côte d’Ereffe allunga il lussemburghese Bob Jungels (Etixx-QuickStep). Alla sua ruota si riportano Georg Georg Preidler (Giant-Alpecin) e Jon Izagirre (Movistar). Sulla Côte de Cherave formidabile azione del giovane belga Tim Wellens (Lotto Soudal) che si riporta su di loro e frantuma il gruppo principale.
Wellens, come già aveva fatto lo scorso anno, prova ad andarsene anche da solo, ma nulla da fare. Il gruppo torna compatto due chilometri prima dell’inizio del Muro di Huy. Sono gli ultimi 1,3 chilometri tutti in salita al 9,6 per cento che fanno entrare nel libro della storia il nome di Alejandro Valverde. Lo spagnolo rimane sempre davanti a dettare il ritmo. Alle sue spalle è bagarre per prendere posizione alla sua ruota. Prova ad anticipare tutti Joaquim Rodriguez (Katusha), ma i migliori rientrano su di lui. Forcing di Dan Martin sulla cui ruota si porta prontamente il murciano, subito dietro Alaphilippe. Due contro uno, ma non basta. Quando Valvedere si alza sui pedali negli ultimi metri e accelera lascia solo le briciole ai rivali.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 4:43:57
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
4 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:00:04
5 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:05
6 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
7 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
8 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
10 Alberto Rui Costa (Por) Lampre – Merida
(Servizio a cura di Giorgio Torre)