Giro d'Italia 2016, la guida completa
Il Giro d’Italia 2016 si correrà dal 6 al 29 maggio. Il percorso si snoda su 21 tappe che si correranno nell’arco di 24 giorni. Ci saranno 3 giorni di riposo: lunedì 9, lunedì 16 e lunedì 25 maggio. Il Giro prenderà il via da Apeldoorn in Olanda con una cronometro individuale di 9,8 chilometri e si concluderà a Torino con una tappa per velocitsti, quando gli atleti avranno percorso 3.463 chilometri. È la dodicesima volta che il Giro parte dall’estero. Al via si schiereranno 22 squadre con 9 corridori ciascuna, per un totale di 198 partenti.
Il percorso
Il percorso del Giro d’Italia 2016 è piuttosto equilibrato, in linea con quello presentato negli ultimi anni a partire dal 2012, da quando Mauro Vegni ha sostituito Angelo Zomegnan alla direzione dell’area ciclismo in RCS Sport. Le tappe sono 21. La lunghezza media di ogni tappa è di 161 chilometri. La tappa più lunga è la diciottesima da Muggiò a Pinerolo di 240 chilometri, mentre la più corta è la prima di 9,8 chilometri. Oltre che in Olanda la carovana del Giro sconfinerà in Francia nella diciannovesima tappa con l’arrivo a Risoul e ripartirà il giorno successivo da Guillestre sempre in Francia. Al termine della gara i ciclisti avranno percorso 3.463 chilometri.
Ci sono tappe di ogni genere. Sette sono adatte ai velocisti, sette sono di media montagna, quattro di alta montagna e tre cronometro. In questa edizione non ci sono cronometro a squadre. La prima cronometro è la tappa d’apertura ad Apeldoorn, la seconda è stata denominata Classico Chianti Stage ed è la nona tappa in programma il 15 maggio. La terza e ultima crono si corre una settimana più tardi ed è una cronoscalata di 10,8 chilometri da Castelrotto all’Alpe di Siusi.
Le tappe per i velocisti sono sette tra cui la seconda e la terza che si correranno interamente in Olanda e l’ultima, la Cuneo-Torino di 163 chilometri. Dopo le prime tre tappe ci sarà un giorno di riposo a Catanzaro dove la corsa riprenderà martedì 10 maggio con una tappa di media montagna. Dopo quella tappa ci saranno altre sei tappe di media montagna durante il Giro di cui due con arrivo in salita, uno ai 1500 metri di Roccaraso nella sesta tappa e l’altro a Sestola.
Le tappe di alta montagna, durante le quali probabilmente si deciderà il Giro, sono quattro. La prima di queste è la Alpago-Corvara di 210 chilometri e si correrà sabato 21 maggio, il giorno prima della cronoscalata. La seconda tappa di alta montagna si corre il martedì dopo l’ultimo giorno di riposo e arriva in salita ad Andalo. Sarà una delle tappe decisive perché quelle dopo il giorno di riposo sono fasi delicate.
Le ultime due tappe di alta montagna sono la diciannovesima e la ventesima e decideranno la classifica del Giro. La prima delle due è la Pinerolo-Risoul che prevede la scalata del Colle dell’Agnello, Cima Coppi di quest’anno, a 80 chilometri dal traguardo e arriva a Risoul al termine di una salita di 13 chilometri. Quella successiva è la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, 134 chilometri con tre colli mitici: Col de Vars, Col de la Bonnette e Colle della Lombarda. Arrivo al santuario di Sant’Anna dopo una salita di 2 chilometri all’11 per cento.
Chi parteciperà?
Il Giro d’Italia è una corsa a tappe che fa parte del circuito UCI World Tour, la massima categoria del ciclismo mondiale che racchiude, fra le altre gare, le classiche e i Grandi Giri, il Tour de France e la Vuelta a España oltre al Giro. Parteciperanno le 18 squadre con licenza World Tour, che hanno il diritto-dovere di prendere parte alle gare del circuito, oltre a quattro squadre Professional in possesso delle wild card distribuite in base alle scelte di RCS Sport, la società organizzatrice della corsa, per un totale di 22 squadre:
- AG2R La Mondiale (World Tour)
- Astana Pro Team (World Tour)
- Bardiani-CSF (Wildcard)
- BMC Racing Team (World Tour)
- Cannondale (World Tour)
- Dimension Data (World Tour)
- Etixx – Quick-Step (World Tour)
- FDJ (World Tour)
- Gazprom-Rusvelo (Wildcard)
- Giant-Alpecin (World Tour)
- IAM Cycling (World Tour)
- Lampre-Merida (World Tour)
- Lotto Soudal (World Tour)
- Lotto Nl-Jumbo (World Tour)
- Movistar Team (World Tour)
- Nippo Vini-Fantini (Wildcard)
- Orica GreenEDGE (World Tour)
- Southeast Venezuela (Wildcard)
- Team Katusha (World Tour)
- Team Sky (World Tour)
- Tinkoff (World Tour)
- Trek-Segafredo (World Tour)
Guarda l’elenco degli iscritti.
Le classifiche
Quest’anno al Giro d’Italia verranno assegnate 4 classifiche individuali: la classifica generale, la classifica a punti, la classifica dei Gran Premi della Montagna e la classifica dei giovani. Le 4 classifiche vengono contraddistinte da una maglia di diverso colore, rosa per quella generale, rossa per il miglior velocista, azzurra per il miglior scalatore e bianca per il miglior giovane. Verrà stilata anche una classifica a squadre, sommando i tempi di ogni componente dei team partecipanti. Ai fini di ogni classifica verranno conteggiati esclusivamente gli atleti che avranno portato a termine tutte le 21 tappe previste. Il vincitore del Giro d’Italia si aggiudicherà il trofeo senza fine, ovvero una spirale in rame su cui sono incisi i nomi di tutti i vincitori del Giro.
Nel corso del Giro d’Italia verranno assegnate altre classifiche minori. Ci saranno due classifiche a squadre denominate Winning Team, che somma i tempi dei componenti di ogni squadra, e Super Team che somma invece i punteggi dei singoli corridori. Il Premio della Combattività premia l’atleta che ha dimostrato particolare grinta e impegno in ogni momento della gara e viene scelto da un’apposita giuria. L’atleta più combattivo di una tappa indosserà il numero rosso in quella successiva. La Classifica TV viene vinta dall’atleta che ha conquistato più punti nei traguardi volanti intermedi, posti in ogni tappa ad eccezione delle cronometro. Ci sono poi il Premio Fuga che va all’atleta che interpreta con particolare coraggio e costanza il gesto della fuga, il Premio Energy per l’atleta che percorre più rapidamente gli ultimi 3 km di gara e il premio Azzurri d’Italia, una classifica a punti riservata ai primi 3 classificati di ogni tappa che riceveranno 4, 2 e 1 punto e al termine del Giro verrà premiato il corridore con più punti. Il Premio Fairplay infine va alla squadra che si è dimostrata la più rispettosa dei regolamenti.
Cima Coppi
La Cima Coppi è la cima più alta del Giro d’Italia, ovvero il Gpm con l’altitudine maggiore. Può variare di anno in anno e quest’anno la Cima Coppi è posta al termine del Colle dell’Agnello di 2744 metri slm che si percorrerà durante la ventesima tappa, la Pinerolo-Risoul. La Cima Coppi si può considerare di fatto un Gpm Hors Catégorie, infatti assegnerà punteggi maggiori rispetto a qualsiasi altro Gpm. È stata introdotta al Giro del 1965 in onore a Fausto Coppi, morto da 5 anni.
I favoriti
Quest’anno al Giro d’Italia si dovrebbe assistere a un duello tra Vincenzo Nibali dell’Astana e Mikel Landa del Team Sky. I due hanno preparato il Giro come obiettivo principale di tutta la stagione ed entrambi ci arrivano bene. Nibali ha iniziato molto bene la stagione con la vittoria di tappa e della generale al Tour dell’Oman. Landa è andato forte al Giro del Trentino in cui ha vinto una tappa e la generale e negli ultimi anni chi fa bene in quella corsa di solito si ripete al Giro.
A insidiare questa lotta a due ci sono diversi corridori a partire da Alejandro Valverde della Movistar, che ha dimostrato di essere molto in forma nelle classiche delle Ardenne, con la vittoria alla Freccia Vallone, ma è già da qualche anno che nelle lunghe corse a tappe non riesce a esprimersi al meglio.
Poi ci sono tre corridori che possono ambire a un posto sul podio finale se non alla vittoria. Il primo è Rigoberto Uran, che da diversi anni sta provando a fare bene in questa corsa, con due secondi posti e una vittoria nella classifica dei giovani, e ora potrebbe avere raggiunto la giusta maturità. Poi ci sono Ryder Hesjedal che il Giro lo ha vinto nel 2012 e Tom Dumoulin che si è dimostrato un buon corridore per corse a tappe da quando è arrivato secondo dietro ad Aru nella Vuelta 2015.
Altri corridori che potranno fare bene nelle tappe di alta montagna e puntare alla top ten sono Rafal Majka che ha già vinto tre tappe e la maglia a pois del Tour, Domenico Pozzovivo che è sempre stato protagonista al Giro in qualche modo, Igor Anton che nel 2011 ha vinto sullo Zoncolan, Rein Taaramae, a lungo una grande promessa che ha una delle ultime possibilità per fare il salto di qualità e Steven Kruijswijk, due volte tra i primi dieci al Giro.
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