Mondiali. Velocità squadre: Fidanza e Manzoni d'argento. Titoli a Nuova Zelanda e Russia
AIGLE (SVIZZERA) – Dopo la medaglia d’oro di Letizia Paternoster nella Corsa a punti, la seconda finale di giornata ai Campionati del Mondo Juniores su pista porta un’altra medaglia all’Italia. Martina Fidanza e Gloria Manzoni con il crono di 28.367 hanno conquistato una splendida medaglia d’argento nella finale della Velocità a squadre battute dalla Nuova Zelanda (28.006) che ha schierato Emma Cumming e Ellesse Andrews, nuove campionesse del mondo della specialità.
La finale per il 3°-4° posto ha visto primeggiare la Cina con Yufang Guo e Chaoyue Shen (28.312) davanti alla Corea (28.527) con Soohyun Kim e Seolhwa Jeong.
Le due italiane replicano quindi l’argento già ottenuto la scorsa settimana a livello europeo, ma questo ottenuto a al Mondiale ha sicuramente un peso diverso. Brave le ragazze che avevano anche ottenuto il miglior tempo nelle qualificazioni.
A seguire si è disputata anche la finale della Velocità a squadre maschile, la terza e ultima di questa prima giornata dei Mondiali Juniores. Titolo alla Russia (Mikhail Dmitriev, Pavel Rostov e Dimitry Nesterov) con 36.732. Medaglia d’argento all’Australia (Cameron Scott, Conor Rowley e Harrison Lodge) con 36.813. Medaglia di bronzo per la Germania (Nik Schroter, Felix Zschocke e Carl Hinza) che con 36.929 hanno avuto la meglio della Polonia (Mateusz Milek, Krystian Ruta e Daniel Rochina) con 37.192.
LE CLASSIFICHE:
Anche i quartetti azzurri sono partiti molto forte nelle qualificazioni. Le azzurrine campionesse d’Europa e primatiste del mondo hanno subito messo un punto all’attivo passando il turno con il primo tempo delle otto nazioni ammesse alle semifinali. Elisa Balsamo, Martina Stefani, Letizia Paternoster e Chiara Consonni hanno corso in 4’33”129. Il secondo tempo di 4’33”440 è della Nuova Zelanda (Michaela Drummond, Nicole Shields, Kate Smith, Emily Shearman), che difende il titolo vinto ad Astana anche grazie alla squalifica dell’Italia che ancora grida vendetta. Domani sarà una semifinale durissima, tutta da vivere e da soffrire. Ricordiamo che vanno alla finale oro-argento le nazioni con i migliori due tempi delle semifinali. Cercheranno di entrare in gioco l’Australia (Clonan, Haines, Roseman-Gannon, Macdonald), terzo tempo delle qualifiche in 4’36”762, e il Canada (Collier, Jussaume Attwell, Coles-Lyster) quarto tempo in 4’38”298. Completano il gruppo delle otto qualificate Francia, Polonia, Gran Bretagna e Giappone.
La start list delle semifinali è così composta:
- Francia-Polonia
- Gran Bretagna-Giappone
- Nuova Zelanda- Australia
- Italia- Canada
Il commento del CT Salvoldi: “Le condizioni qui sono difficili: tanto il caldo, tanta l’umidità, la pista è più corta quindi richiede più giri e più curve; insomma le azzurre del quartetto hanno fatto un’ottima prestazione e regolare dove nessuna si è risparmiata. Sapevamo che la Nuova Zelanda era forte come noi e se il Canada si presenta ad un appuntamento così importante è perché ha atlete di livello. Vediamo domani, noi siamo preparati”. Dello splendido argento conquistato nella velocità olimpica il CT afferma: “Di più obiettivamente non potevamo fare. Abbiamo registrato il miglior tempo in qualifica e nella finale contro la Nuova Zelanda ci abbiamo creduto. Giusto così. Brave loro che hanno mandato in pista a seconda frazionista che ha fatto la differenza ma bravissime noi che abbiamo tenuto testa. Dopo il terzo posto dello scorso anno, questo argento ci proietta al futuro sperando nella continuità”.
Il risultato del quartetto maschile è da incorniciare. L’obiettivo era entrare nelle otto semifinaliste migliorando l’11° posto di Astana 2015. Il quartetto scelto dal CT Marco Villa, composto da Stefano Oldani, Moreno Marchetti, Nicolò Gozzi e Michele Gazzoli ha abbassato di ben 3” il tempo ottenuto agli europei (4’16”766) e con il 4’13”369 centra di giustezza l’ottavo posto utile per superare il turno. Il miglior tempo in qualifica è della Nuova Zelanda (4’03”704) davanti alla Danimarca (4’05”774) e alla Gran Bretagna (4’06”468). Alle semifinali, in programma domani, gli azzurrini dovranno vedersela contro la Francia, quinto tempo con 4’10”730. Ma già così il progresso rispetto allo scorso anno è netto. Questa la composizione delle semifinali di domani:
- Germania-Svizzera
- Francia-Italia
- Danimarca-Gran Bretagna
- Nuova Zelanda-Australia
(Servizio a cura di Giorgio Torre)