Rio2016: ultimi titoli olimpici della pista per Trott, Vogel e Kenny
RIO DE JANEIRO (BRASILE) – La giornata conclusiva delle prove di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio 2016 si chiude nel segno di due atlete simbolo del movimento internazionale: la britannica Laura Trott e la tedesca Kristina Vogel che hanno confermato di essere ancora le atlete di riferimento come spesso accaduto negli ultimi anni (foto Getty Images).
Nell’Omnium, la britannica Laura Trott era già in testa dopo la prima giornata di gara nell’Omnium femminile, 118 punti per lei contro i 110 della belga Jolien D’Hoore e i 108 dell’americana Sarah Hammer. Seconda nello Scratch, prima nell’Inseguimento e nell’Eliminazione, anche ieri non ha fallito il colpo. Prima ha conquistato il secondo posto nei 500 metri vinti dalla specialista australiana Nettie Edmondson (tempo di 34″938), con la francese Laurie Berthon terza, la D’Hoore quarta e la Hammer quinta. Quindi ha vinto il Giro Lanciato (in 13″708) davanti alla Edmondson e alla Berthon; quinta e settima Hammer e D’Hoore. Infine nella Corsa a punti finale, con un ampissimo margine di vantaggio sulle avversarie, la Trott si è limitata a controllare le avversarie.
La prova è stata vinta dalla Dideriksen con ben 85 punti (73 quelli di Ellis e Mejias), ma quel che più conta è che la classifica finale ha sancito il dominio della Trott: prima con 230 punti, 206 per la Hammer d’argento, 199 per la D’Hoore di bronzo, 189 per Ellis e Dideriksen, 181 per la stradista Wild, sesta.
Nel torneo della Velocità femminile, la medaglia d’oro è per la tedesca Kristina Vogel che in finale ha battuto due volate a zero la britannica Rebecca James.
Medaglia di bronzo a Katy Marchant anche lei ha superato 2-0 l’avversaria, l’olandese e già campionessa olimpica del Keirin Elis Ligtlee.
Finale del Keirin che premia il favoritissimo britannico Jason Kenny medaglia d’oro per una doppia festa in casa considerato che è il compagno nella vita della Trott. Gara a dir poco rocambolesca con varie false partenze a testimonianza di un’alta tensione tra i contendenti. Kenny vince la volata conclusiva lasciando la medaglia d’argento all’olandese Matthijs Buchli e quella di bronzo al malese Azizulhasni Awang.
Altri protagonisti della finale il tedesco Joachim Eilers, il colombiano Fabian Puerta, il polacco Damian Zielinski.
Il medagliere finale del ciclismo su pista registra il dominio della Gran Bretagna praticamente assoluto. Gli albionici tornano da Rio con un bottino di 6 medaglie d’oro (su 10 titoli in palio), 4 d’argento e 1 di bronzo. Tra gli uomini solo il successo di Elia Viviani impedisce alla Gran Bretagna di mettere a segno un altro cappotto storico. L’Italia, grazie al successo del ciclista veronese, è seconda nel medagliere maschile, mentre è quarta, a pari merito con la Cina, nel medagliere complessivo, dietro la Gran Bretagna, Olanda e Germania.
TOCCA AL BMX E AL MTB
Adesso l’attenzione per il ciclismo si sposta al torneo del BMX, le cui medaglie (uno a testa rispettivamente per uomini e donne) verranno assegnate venerdì 19 agosto (nessun azzurro in gara). Sabato 20 è in programma la gara XCO donne, con la nostra Eva Lechner in gara. Gran finale domenica 21 agosto con la gara maschile XCO, che vedrà impegnati anche gli azzurri Marco Aurelio Fontana, Luca Braidot e Andrea Tiberi.