PLOUAY (FRANCIA) – La vincitrice che non ti aspetti. Eugenia Bujak, ventisettenne polacca in forza alla BTC City Lubiana, coglie la vittoria più importante della sua carriera a Plouay, penultima prova del World Tour Femminile 2016. Nello sprint ristretto di 13 atlete che ha deciso la classica bretone la Bujak ha preceduto, nell’ordine, la campionessa italiana in carica Elena Cecchini (Canyon Sram Racing) e la canadese Joelle Numainville (Cervelo Bigla Pro Cycling Team). Quinto posto per l’americana Megan Guarnier (Boels Dolmans Cycling Team) che si aggiudica la prima edizione del World Tour.

L'arrivo del Gp de Plouay-Bretagne

L’arrivo del Gp de Plouay-Bretagne (foto Fabiano Ghilardi)


Ventidue formazioni al via per complessive 121 atlete. Qualche goccia di pioggia durante la presentazione delle squadre fa temere una gara bagnata, ma il vento bretone spazza rapidamente le nubi per riportare il sole ad illuminare la corsa, che si accende dopo metà gara.
Nel corso della terza tornata di 26 km il ritmo si alza ed il gruppo inizia a spezzettarsi in più tronconi. La selezione è ormai avviata, con il lotto di pretendenti alla vittoria che inizia ad assottigliarsi. Mattatrice indiscussa della giornata è la leader delle giovani Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv Women Cycling Team). La polacca classe 1994 promuove ripetuti tentativi di attacco ottenendo l’effetto di affinare sempre più la selezione in testa alla corsa. Nel corso dell’ultimo giro attacco deciso di Leah Kirchmann (Team Liv Plantur), seconda nella classifica del World Tour, che viene neutralizzato a 4 km dall’arrivo.
A promuovere l’inseguimento della Kirchmann – il cui vantaggio massimo ha raggiunto i 15” – è, ancora una volta, la scatenata Niewiadoma che parte poi al contrattacco insieme a Elisa Longo Borghini (Wiggle High5), Katrin Garfoot (Orica AIS), Alena Amialiusik (Canyon Sram Racing) e Joelle Nuomainville (Cervelo Bigla). Sulle cinque battistrada si riporta prima la leader del World Tour Megan Guarnier (Boels Dolmans) e via via altre atlete.
L'arrivo del Gp de Plouay-Bretagne

L’arrivo del Gp de Plouay-Bretagne (foto Fabiano Ghilardi)


Sul lungo rettilineo d’arrivo in leggera discesa si presentano così in 13. La volata è serrata e molto incerta, con continui cambi di traiettoria che rendono difficile prevedere l’esito finale. La prima ruota a tagliare la linea del traguardo, sull’estrema sinistra, è quella di Eugenia Bujak. La polacca è incredula per il successo ottenuto e a stento trattiene le lacrime durante la premiazione e in conferenza stampa.
Già vincitrice di tappa nella scorsa Route de France e più volte campionessa nazionale di Polonia, la Bujak aggiunge una prestigiosa vittoria al proprio palmares. Piazza d’onore per Elena Cecchini (Canyon Sram) che brucia la canadese Numainville sulla linea d’arrivo. Immutata la classifica del Tour con la Guarnier incontrastata dominatrice della stagione e la Niewiadoma miglior giovane in assoluto.
Megan Guarnier confermata leader dell'Uci Women's WorldTour

Megan Guarnier confermata leader dell’Uci Women’s WorldTour (foto Fabiano Ghilardi)


ORDINE D’ARRIVO:
1. Eugenia Bujak (BTC City Lubiana) km 121,5 in 3h12’31” media 37,867 km/h
2. Elena Cecchini (Canyon Sram Racing)
3. Joelle Numainville (Cervelo Bigla Pro Cycling Team)
4. Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv Women Cycling Team)
5. Megan Guarnier (Boels Dolmans Cycling Team)
6. Leah Kirchmann (Liv Plantur)
7. Carmen Small (Cylance Pro Cycling)
8. Katrin Garfoot (Orica AIS)
9. Elisa Longo Borghini (Wiggle High5)
10. Alena Amialiusik (Canyon Sram Cycling)
(Servizio a cura di Fabiano Ghilardi)