Mondiali Trials: Italia nella Top Five delle Nazioni. Titolo alla Francia
La Francia conferma il titolo iridato davanti a Spagna, Germania e Svizzera. Gli azzurri conquistano come ad Andorra il quinto posto. “In un percorso così tecnico e di potenza – dice il Ct Rocchetti – è un ottimo risultato che ci motiva per le gare individuali.
VERMIGLIO (TN) – Alla vigilia della gara il CT Angelo Rocchetti lo aveva detto chiaro che l’obiettivo dell’Italia nel Trials National Team World Championship, che ha dato il via oggi alla rassegna iridata in Val di Sole (Vermiglio), era quello di confermarsi tra le nazioni faro della disciplina.
Così è stato. L’Italia ha confermato, come ai Mondiali di Andorra, l’ottimo quinto posto totalizzando 450 punti. L’iride è stata vinta dalla Francia, a conferma del titolo conquistato nel 2015, con 660 punti. Argento alla Spagna (630 punti) e bronzo alla Germania (570 punti). Al quarto posto la Svizzera a soli 10 punti dall’Italia.
La soddisfazione azzurra – L’Italia così, con i suoi azzurri, il tricolore Giulio Porcario (Jr 26”), il vicecampione italiano Stefano Ravarelli (jr 20”), Diego Bani (Elite 26”), e Francesco Policante (Elite 20”) scritti come l’ordine di partenza, può dirsi soddisfatta perché ripetersi in una gara a squadre che ha avuto il suo debutto solo lo scorso anno ed in cui, a differenza della corsa individuale del Trials, ogni atleta può scegliere il tipo di percorso, mettendo in pratica quindi una tattica di gara in funzione dello svolgimento della gara stessa, è indubbiamente un ottimo risultato.
Non solo. Fino al terzo atleta al via, l’Italia è stata virtualmente sul gradino più alto del podio. Peccato poi per quei 10 punti che separano gli azzurri dalla Svizzera (quarta) ma che danno comunque un valore ancora più alto all’impresa degli azzurri che, fino ad ora, sono l’unica nazione a non schierare al via nell’organico dei quattro, una donna.
“Faccio i miei complimenti ad ogni azzurro per aver raggiunto questo risultato – dice il CT Rocchetti –. Entrare nella Top Five mondiale e mantenere la posizione a distanza di un anno era difficile. Ci riconfermiamo e riuscire a farlo alle spalle delle nazioni faro della specialità è un ottimo segnale del buon lavoro svolto sino ad ora”.
Per il CT Rocchetti l’obiettivo è di portare gli azzurrini Juniores in finale, per ripetere la prestazione degli Europei. Per gli Elite il gap con le nazioni guida è ancora esistente ma gli azzurri sono pronti e determinati.