Gran Piemonte 2016: una grande corsa in grande terra
TORINO (TO) – È stata presentata oggi, nella prestigiosa sede della Regione Piemonte in Piazza Castello a Torino la 100^ edizione del Gran Piemonte NamedSport. La corsa organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport in collaborazione con la Regione Piemonte è in programma giovedì 29 settembre con un percorso adatto ai velocisti e finisseur con partenza da Diano d’Alba e arrivo ad Agliè dopo 207 chilometri.
DICHIARAZIONI
Giovanni Maria Ferraris, Assessore allo Sport della Regione Piemonte, ha dichiarato: “Sono molto lieto di presentare una competizione che quest’anno compie un secolo di storia. Il nostro territorio ha da sempre una vocazione sportiva e in particolare ciclistica, come dimostrano nomi del calibro di Costante Girardengo e Fausto Coppi, solo un esempio di quanto la tradizione sportiva sia radicata nel nostro territorio. Per questo motivo è importante il sostegno della Regione Piemonte a iniziative meritevoli come questa. Grazie allo sport il Piemonte sta riscoprendo anche la sua vocazione turistica, che può certamente risultare nuova leva per l’economia locale e per farsi conoscere al resto del mondo. Ringrazio quindi tutte le amministrazioni locali e gli sponsor perché hanno saputo coglierne il valore”.
Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport, ha sottolineato come: “Con il Gran Piemonte festeggiamo un altro compleanno importante per le nostre corse, l’edizione 100. Non sono molte le corse che possono vantarsi di essere così longeve. Grazie alla fattiva collaborazione con la Regione Piemonte, e in particolare con l’assessore Ferraris, abbiamo riportato questa grande classica al livello internazionale che merita. Lo dimostra il livello degli iscritti che abbiamo ricevuto finora: tra i vari nomi posso anticipare quelli di Philippe Gilbert, Mikel Landa, il vincitore dell’ultima edizione Jan Bakelants, Daniele Bennati, Giacomo Nizzolo e i piemontesi Filippo Ganna (Campione del Mondo dell’inseguimento individuale) e Fabio Felline. Già lo scorso anno è stato fatto un gran lavoro a livello mediatico per rilanciare questa manifestazione. Il territorio che attraverseremo con la corsa è bellissimo e conosciuto in tutto il Mondo e sono certo che, attraverso le immagini televisive che verranno distribuite nei 5 continenti, contribuiremo a valorizzarlo in tutti i suoi aspetti”.
Giuseppe Sibilla, Direttore Generale Giordano Vini, ha detto: “Giordano Vini è azienda con oltre 115 anni di storia. L’amore per il territorio è un valore che ci appartiene e che valorizziamo attraverso i nostri vini in Italia e all’estero. Settembre è il mese della Vendemmia, una tradizione antica e ben nota in questo territorio. E’ un momento di festa e lo celebriamo partecipando al nostro primo evento sportivo, il Giro del Piemonte, proprio nel suo centesimo compleanno. Giordano Vini è orgogliosa di essere scenario della partenza di questa importante manifestazione ciclistica che celebra la passione per il ciclismo e per il territorio”.
Il Presidente della Società Velodromo Francone, Giacomino Martinetto, ha dichiarato: “È motivo di grande orgoglio per il gruppo del Velodromo Francone avere contribuito fattivamente allo svolgimento della 100esima edizione del Gran Piemonte. Quando un anno fa RCS Sport ha proposto alla nostra piccola realtà di essere parte attiva nel rilancio di questa classica del ciclismo nazionale non abbiamo esitato. Quest’anno ad ospitare l’arrivo sarà il Comune di Agliè nell’incantevole complesso del Castello Ducale. Ciò ci permette di celebrare i cento anni dalla morte di Guido Gozzano, poeta che dalle nostre terre ha tratto l’ispirazione per scrivere le sue poesie”.
IL PERCORSO
Corsa per prevalentemente pianeggiante. Si parte da Diano d’Alba inizio in leggera salita per poi attraversare Alba e quindi percorrere parte della pianura Padana e del Monferrato. I primi 160 km si snodano lungo strade di pianura toccando Asti, Casale Monferrato, Santhià e Ivrea. Dopo Ivrea si affronta la salita di Alice Superiore (7 km al 5% di media), cui segue la discesa su Castellamonte e il finale attraverso San Giorgio Canavese per giungere all’arrivo leggermente in salita fino alla Piazza del Castello.
I LUOGHI D’INTERESSE
La prima parte della corsa attraversa le Langhe con i suoi vini tipici (Dolcetto d’Alba e Dolcetto di Diano d’Alba in particolare); da ricordare la Nocciola delle Langhe e il Tartufo Bianco di Alba.
I LUOGHI D’INTERESSE
La prima parte della corsa attraversa le Langhe con i suoi vini tipici (Dolcetto d’Alba e Dolcetto di Diano d’Alba in particolare); da ricordare la Nocciola delle Langhe e il Tartufo Bianco di Alba.
Alba
La “Granda”, così è chiamata la provincia di Cuneo a causa della sua notevole estensione. Si passa da Alba, la capitale storica ed economica delle Langhe, alla destra del fiume Tanaro che propone uno splendido paesaggio di colline ricche di vigneti. Il centro storico è di caratteristica struttura medievale con abbondanza di torri e monumenti romanico-gotici (Palazzo del Comune, Duomo, chiesa di San Giovanni). Il beato Giacomo Alberione (1884-1971), nativo di Fossano, ha ad Alba fondato le Edizioni Paoline. Beppe Fenoglio (1922-1963) è stato uno scrittore di vaglia, e partigiano, molto legato ad Alba. Dell’Astigiano e delle Langhe è originaria la Bagna Cauda, un piatto a base di aglio, olio e acciughe
La “Granda”, così è chiamata la provincia di Cuneo a causa della sua notevole estensione. Si passa da Alba, la capitale storica ed economica delle Langhe, alla destra del fiume Tanaro che propone uno splendido paesaggio di colline ricche di vigneti. Il centro storico è di caratteristica struttura medievale con abbondanza di torri e monumenti romanico-gotici (Palazzo del Comune, Duomo, chiesa di San Giovanni). Il beato Giacomo Alberione (1884-1971), nativo di Fossano, ha ad Alba fondato le Edizioni Paoline. Beppe Fenoglio (1922-1963) è stato uno scrittore di vaglia, e partigiano, molto legato ad Alba. Dell’Astigiano e delle Langhe è originaria la Bagna Cauda, un piatto a base di aglio, olio e acciughe
Asti
È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti spumante. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d’Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella). Seconda parte nel Monferrato e anche qui si ricordano diversi vini dallo spumante di Asti al Barbera del Monferrato.
È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti spumante. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d’Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella). Seconda parte nel Monferrato e anche qui si ricordano diversi vini dallo spumante di Asti al Barbera del Monferrato.
Casale Monferrato
Municipium romano, la città è stata il centro più importante del circondario; dopo un periodo di decadenza causata dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente e dalle invasioni dei popoli barbari, divenne un libero Comune. Successivamente divenne dominio dei Gonzaga, che costruirono una delle più grandi e prestigiose cittadelle europee. Contesa nel corso del XVII e XVIII secolo tra francesi e spagnoli, durante il Risorgimento fu uno dei baluardi difensivi contro l’Impero austriaco. Nel tratto successivo a Casale e Trino (nota per la ex-centrale elettronucleare Enrico Fermi una delle più grandi al mondo negli anni ‘60) si attraversa la pianura nella zona delle risaie, il riso Arborio prende il nome da una località non lontana da Vercelli.
Municipium romano, la città è stata il centro più importante del circondario; dopo un periodo di decadenza causata dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente e dalle invasioni dei popoli barbari, divenne un libero Comune. Successivamente divenne dominio dei Gonzaga, che costruirono una delle più grandi e prestigiose cittadelle europee. Contesa nel corso del XVII e XVIII secolo tra francesi e spagnoli, durante il Risorgimento fu uno dei baluardi difensivi contro l’Impero austriaco. Nel tratto successivo a Casale e Trino (nota per la ex-centrale elettronucleare Enrico Fermi una delle più grandi al mondo negli anni ‘60) si attraversa la pianura nella zona delle risaie, il riso Arborio prende il nome da una località non lontana da Vercelli.
Cavaglià
Vi si trova un interessante “cromlech” (cerchio megalitico) recentemente restaurato. Si tocca anche il lago di Viverone ai piedi della Serra Morenica importante risorsa per avifauna e la fauna ittica.
Vi si trova un interessante “cromlech” (cerchio megalitico) recentemente restaurato. Si tocca anche il lago di Viverone ai piedi della Serra Morenica importante risorsa per avifauna e la fauna ittica.
Ivrea
Si passa per Ivrea, la “capitale” del Canavese, importante città per storia, cultura e varie attività quali il famoso Carnevale. Il Castello delle tre torri edificato nel 1357 interamente in mattoni è l’emblema della città e fu citato anche dal Carducci. A Ivrea si lega il nome Olivetti. Il Giro d’Italia ha posto qui il traguardo, unica volta, nel 2013 con la vittoria dello spagnolo Benat Intxausti.
Si passa per Ivrea, la “capitale” del Canavese, importante città per storia, cultura e varie attività quali il famoso Carnevale. Il Castello delle tre torri edificato nel 1357 interamente in mattoni è l’emblema della città e fu citato anche dal Carducci. A Ivrea si lega il nome Olivetti. Il Giro d’Italia ha posto qui il traguardo, unica volta, nel 2013 con la vittoria dello spagnolo Benat Intxausti.
Castellamonte
Castellamonte riflette nel nome la sua conformazione ai piedi della collina, a forma di ferro di cavallo, con il Castello medievale che, dall’alto, domina la scena.
Castellamonte riflette nel nome la sua conformazione ai piedi della collina, a forma di ferro di cavallo, con il Castello medievale che, dall’alto, domina la scena.
Ozegna
Presenta il suo suggestivo Castello medievale, che, nella sua struttura attuale, risale al XV secolo. Ozegna ricorda nel ciclismo la 15a tappa Varazze-Ozegna del Giro d’Italia 1976 conclusa con la volata vincente del belga Rik Van Linden sul connazionale Sercu e Marino Basso.
Presenta il suo suggestivo Castello medievale, che, nella sua struttura attuale, risale al XV secolo. Ozegna ricorda nel ciclismo la 15a tappa Varazze-Ozegna del Giro d’Italia 1976 conclusa con la volata vincente del belga Rik Van Linden sul connazionale Sercu e Marino Basso.
Agliè
Agliè è un piccolo comune del Canavese, con un’economia di tipo agricolo. Nel passato fu sede di un noto setificio, di una tessitura e anche sede di uno stabilimento Olivetti, dove era prodotta la celebre macchina per scrivere “Lettera 22”. L’imponente Castello Ducale (XII secolo), dove è posto l’arrivo della corsa, fu residenza estiva dei Savoia. Legato ad Agliè, luogo d’origine della famiglia e dove trascorreva le vacanze alla villa il Meleto, era il poeta Guido Gozzano (1883-1916), esponente della corrente del “crepuscolarismo”.
Agliè è un piccolo comune del Canavese, con un’economia di tipo agricolo. Nel passato fu sede di un noto setificio, di una tessitura e anche sede di uno stabilimento Olivetti, dove era prodotta la celebre macchina per scrivere “Lettera 22”. L’imponente Castello Ducale (XII secolo), dove è posto l’arrivo della corsa, fu residenza estiva dei Savoia. Legato ad Agliè, luogo d’origine della famiglia e dove trascorreva le vacanze alla villa il Meleto, era il poeta Guido Gozzano (1883-1916), esponente della corrente del “crepuscolarismo”.
LE SQUADRE INVITATE
100° GranPiemonte – 29 settembre (19 formazioni: 10 UCI WorldTeams, 8 UCI Professional Continental Teams e la Nazionale Italiana)
AG2R LA MONDIALE (FRA)
ASTANA PRO TEAM (KAZ)
BMC RACING TEAM (USA)
CANNONDALE-DRAPAC PRO CYCLING TEAM (USA)
ETIXX – QUICK STEP (BEL)
LAMPRE – MERIDA (ITA)
MOVISTAR TEAM (ESP)
TEAM KATUSHA (RUS)
TEAM SKY (GBR)
TINKOFF (RUS)
ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC (ITA)
BARDIANI CSF (ITA
CAJA RURAL-SEGUROS RGA (ESP)
CCC SPRANDI POLKOWICE (POL)
COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS (FRA)
GAZPROM-RUSVELO (RUS)
NIPPO – VINI FANTINI (ITA)
WILIER TRIESTINA – SOUTHEAST (ITA)
NAZIONALE ITALIANA (ITA)