Elisa Balsamo: il Mondiale nel destino di un grande talento e di un gruppo fantastico
DOHA (QATAR) – “Se la maglia iridata deve andare sulle spalle di un’atleta che sia la massima espressione della categoria Donne Junior, credo che oggi non ci potesse essere rappresentante migliore. Elisa è sicuramente un talento fuori dalla norma e si merita questo Mondiale”. Sono le parole d’investitura del plurimedagliato CT della Nazionale Italiana femminile Edoardo Salvoldi, evidentemente emozionato, dopo la conquista della medaglia d’oro al Campionato del Mondo su strada di Doha (Qatar) da parte della cuneese Elisa Balsamo.
Un Mondiale scritto nel destino di questa giovane atleta, da sempre vincente. Un talento puro, cristallino forse ancora inespresso in alcuni suoi aspetti. Senza esagerazioni crediamo di affermare a ragion veduta che Elisa Balsamo sia il più grande talento che il ciclismo italiano abbia sfornato negli ultimi anni, quanto meno a livello femminile. Lo dicono i numeri, le vittorie di primissimo piano a livello internazionale, la costanza di risultato. Lo diciamo soprattutto perchè questa ragazza cuneese di Peveragno, nata a Cuneo il 27 febbraio 1998, la conosciamo e seguiamo fin da quando era esordiente. Negli anni come BICITV abbiamo visto e raccontato le sue innumerevoli vittorie.
Abbiamo imparato a conoscere prima quella bambina timida, ma decisa, poi l’adolescente consapevole dei propri mezzi, nello sport e non solo, e nelle ultime stagioni la ragazza seria, matura, intelligente. Una giovane donna che sa eccellere in tutto quello che fa: suona e studia pianoforte, frequenta il liceo classico con ottimo profitto e nello sport raggiunge oggi con la vittoria al Mondiale su strada, il massimo risultato a cui un’atleta della sua età può ambire al termine di una stagione a dir poco stratosferica.
Nel solo anno 2016 ha raccolto una dozzina di successi tra strada e pista, con le maglie di Valcar-PBM e della Nazionale, e tra queste ci sono: tre titoli mondiali (due su pista Omnium e Inseguimento a squadre e questo su strada), due titoli europei in pista (Omnium e Inseguimento a squadre), il titolo italiano su pista dello Scratch e la maglia tricolore della strada, la medaglia d’argento al recente Europeo su strada e la convocazione come riserva del quartetto per le Olimpiadi di Rio2016. Serve forse altro per dire che quello di Elisa Balsamo è un talento senza eguali?
Ma Elisa Balsamo è la punta di un iceberg che è rappresentato da quella che si può definire “una generazioni di fenomeni”. Oggi al Mondiale al suo fianco in maglia azzurra e fondamentali per il suo successo c’erano la compagna di squadra alla Valcar-PBM Chiara Consonni (campionessa europea e mondiale dell’Inseguimento a squadre), le altre bergamasche Lisa Morzenti (lunedì scorso vice campionessa del mondo a cronometro) e Martina Fidanza (tre titoli italiani in pista e medaglia d’argento europea e mondiale della velocità), entrambe della Eurotarget Still Bike, e infine la trentina Letizia Paternoster della Sc Vecchia Fontana (due titoli italiani, tre titoli europei e due mondiali su pista). E poi fanno parte di questa generazione Alessia Vigilia ed Elena Pirrone della Mandelspeck (che hanno partecipato con la Morzenti alla cronometro di Doha), Martina Stefani della Vecchia Fontana e tante altre che non erano al Mondiale, ma che rappresentano un vivaio fantastico che fa sognare soprattutto per il futuro.
Il record del mondo e i conseguenti titoli europei e mondiali dell’Inseguimento a squadre, le medaglie d’argento all’Europeo strada ed al Mondiale a cronometro ed ora questa splendida medaglia d’Oro di Elisa Balsamo nella prova in linea danno la consapevolezza di un gruppo fantastico sul quale vanno fatti investimenti seri per permettere a queste ragazze di proseguire il loro percorso di crescita in maniera serena per poter continuare a raccogliere anche in futuro i frutti del lavoro. E pensiamo anche a Tokyo 2020.
Oggi è arrivata la giusta ricompensa ai tanti sacrifici fatti dalle ragazze, al lavoro delle loro singole società di appartenenza e alla programmazione del Nazionale e di tutto lo staff del CT Edoardo Salvoldi.
Quello che ci lascia questo Mondiale di Doha è la consapevolezza di un gruppo fantastico e di ragazze di grandissimo talento con in testa una vera leader, Elisa Balsamo, che ha dimostrato di esserci sempre quando l’appuntamento è di quelli che contano. Una vera fuoriclasse.
Negli anni ha dimostrato di esserlo: subito campionessa italiana su strada a Povegliano al primo anno da Esordiente nel 2011, maglia tricolore anche al primo anno da Allieva a Boario Terme nel 2013, senza contare le numerose maglie tricolori ottenute in pista nelle varie categorie, oltre alle innumerevoli vittorie, e già lo scorso anno era salita sul gradino più alto del podio al Mondiale su pista dello Scratch ad Astana.