Koppenbergcross: Tris dell’iridato Wout Van Aert
OUDENAARDE (BELGIO) – Due giorni dopo i Campionati Europei di Pontchateau, in Francia, la venticinquesima edizione del Koppenbergcross, seconda prova del DVV Trofee, con arrivo in cima alla celebre salita del Koppenberg, ha offerto un’altra spettacolare occasione di confronto per la maggior parte dei reduci della recente rassegna continentale che l’anno prossimo (5 novembre) tornerà a disputarsi a Tabor, nella Repubblica Ceca, dove ebbe luogo la prima edizione nel 2003.
Il campione del mondo, in sella alla sua specialissima bici Colnago, ha sferrato il suo decisivo attacco a metà gara quando ha raggiunto il neo campione europeo Toon Aerts, suo connazionale. Quest’ultimo commetteva l’errore di voler resistere al forcing dell’iridato e finiva per perdere, stremato dallo sforzo, anche la seconda posizione, scivolando al quarto posto, preceduto anche da Kevin Pauwels, regolare dall’inizio alla fine, e Lars Van der Haar, lanciato in una rimonta tardiva.
Giornata nera per l’ex iridato Mathieu Van der Poel che finirà soltanto quindicesimo con pesante ritardo (3’51”) che va ad accumularsi con quello registrato (oltre un minuto) nella prova prova precedente, quella di Ronse, quando stava per vincere ma fu penalizzato da un incidente meccanico che lo relegò al quinto posto.
Nella prova Elite donne la piccola scalatrice belga Jolien Veerschueren (Telenet Fidea) s’è imposta dopo un avvincente e prolungato duello con l’iridata Thalita de Jong, neo campionessa europea, la quale, in ogni caso, avendo vinto la prima prova, conserva il primato della classifica con 45” di vantaggio sulla stessa Verschueren. Per la terza posizione del podio Sophie de Boer, olandese come la de Jong, precedeva di una manciata di secondi la campionessa lussemburghese Christine Maierus, mentre l’ex campionessa europea Sanne Cant giungeva soltanto al sesto posto.
Nella categoria Under 23 l’iridato Eli Iserbyt coglieva il suo primo importante successo stagionale precedendo gli olandesi Jens Dekker (a 55”) e Grosse Van der Meer (a 1’11”). Essendo arrivato secondo nella prova di Ronse ora Iserbyt comanda la classifica provvisoria del trofeo con 2’31” su Nicolas Cleppe e 2’37” su Jens Dekker.
Vittoria dell’inglese Thomas Mein, nella prova riservata alla categoria Juniores, per la quale non è prevista classifica tra le diverse prove.
ELITE UOMINI:
1. Wout Van Aert (Bel, Crelan) 1h03’08”; 2. Kevin Pauwels (Bel) 29”; 3. Lars Van der Haar (Ola) 34”; 4. Toon Aerts (Bel) 46”; 5. Klaas Vantornout (Bel) 56”; 6. Michael Vanthourenhout (Bel) 1’04”; 7. Corne van Kessel (Ola) 1’14”; 8. Jens Adams) (Bel) 1’18”; 9. Laurens Sweeck (Bel) 1’34”; 10. Mchael Boros (R. Ceca) 1’44”
ELITE DONNE:
1. Jolien Verschueren (Bel, Telenet Fidea) 48’16”; 2. Thalita de Jong (Ola) 11”; 3. Sophie de Boer (Ola) 1’44”; 4. Christine Maierus (Lux) 1’55”; 5. Sanne Cant (Bel) 2’03”; 6. Alicia Franck (Bel) 2’16”; 7. Maud Kaptheijns (Ola) 2’55”; 8. Ellen Van Loy (Bel) 3’15”; 9. Nikola Noskova (R. Ceca) 3’30”; 10. Geerte Hoeke (Ola) 4’04”
UNDER 23:
1. Eli Iserbyt (Bel, Marlux) 50’25”; 2. Jens Dekker (Ola) 55”; 3. Grosse Van der Meer (Ola) 1’11”; 4. Jonas Degroote (Bel) 1’14”; . Jappe Jaspers (Bel) 1’19”; 6. Nicolas Cleppe (Bel) 1’23”; 7. Kobe Goosens (Bel) 1’33”; 8. Yannick Peeters (Bel) 2’04”; 9. Jelle Schuermans (Bel) 2’23”; 10. Thomas de Velde (Bel) 2’26”
(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma di Alfredo Vittorini)