L’esperienza che ho maturato a tutti i livelli territoriali, anche durante il periodo di reggenza regionale, e le sollecitazioni di tanti amici mi hanno indotto a presentare la mia candidatura alla presidenza del Comitato regionale Lombardo.
Ho la coscienza di poter mettere al servizio del bene comune le conoscenze, la volontà e le energie che derivano dalla mia storia personale e dal profondo attaccamento al ciclismo.
Il mio obiettivo è di portare il ciclismo lombardo all’altezza della sua grande tradizione, attraverso il lavoro di squadra tra tutte le sue componenti.
Il programma, che vi propongo qui sotto, vuole essere soltanto una traccia e si arricchirà di tutte le indicazioni che scaturiranno dalle assemblee provinciali, le proposte e le idee utili per rispondere alle esigenze reali e più attuali delle società e dei tesserati.
È mia intenzione lavorare insieme ai Comitati Provinciali, le Commissioni e i vari settori, coinvolgendoli con l’assegnazione di deleghe e la distribuzione di responsabilità precise.
Sono aperto a qualsiasi consiglio o critica che vorrai inviarmi e Ti ringrazio fin d’ora per la tua attenzione.
Cordiali saluti.
Cordiano Dagnoni

PROGRAMMA
di  Cordiano Dagnoni
per la candidatura alla carica di presidente del Comitato Regionale Lombardo
ELEZIONI 2016
Mi sono candidato alla carica di presidente del Comitato Regionale Lombardo dopo una profonda riflessione e non prima di essermi consultato anche con la mia famiglia, consapevole che questo ruolo, che potrei andare a rivestire, comporterà dei sacrifici anche da parte loro.
In ogni caso, prima di ogni discorso e ragionamento, lasciatemi fare un doveroso ringraziamento a mio papà Mario, che mi ha trasmesso l’amore e la passione per questo bellissimo sport, certo che anche lui sarebbe orgoglioso di questa nuova sfida che sto per intraprendere.
Mi presento: ho 52 anni, sono sposato, ho due figli e di professione sono un imprenditore.
Ciclisticamente, dopo essere stato un atleta di interesse nazionale: ho vestito in diverse occasioni la maglia azzurra, sia su strada che su pista ed ho vinto un campionato italiano indoor e come allenatore derny ho vinto 7 campionati italiani e 2 campionati europei.
Ho ricoperto nel CRL il ruolo di tecnico della pista (Casati presidente), sono stato consigliere, quando il presidente era Resnati, e successivamente sono stato eletto come vicepresidente prima e vicepresidente vicario poi, nelle due tornate elettive che hanno portato Bernardelli alla presidenza. Per un “incidente di percorso” mi sono trovato a svolgere le funzioni di presidente per un anno intero e questa esperienza mi è servita per capire se potevo essere adeguato a ricoprire tale ruolo. Al termine di questa esperienza ho maturato l’idea di poter provare a fare un salto di qualità e ambire alla carica di presidente del Comitato Regionale Lombardo.
Visti i riscontri positivi che ho avuto, adesso ho la consapevolezza di aver maturato un’esperienza tale da poter dare il mio contributo al nostro Comitato Regionale, come presidente.
Sono fermamente convinto che il Presidente del Comitato Regionale Lombardo e i componenti del Consiglio devono assolutamente essere al servizio dei tesserati, che sono rappresentati dai Comitati Provinciali, ed è quindi indispensabile poter garantire un continuo dialogo con questi organi.
La Lombardia è una Regione guida ed è il serbatoio di atleti più importante per le squadre nazionali. Promuove e ospita i più importanti eventi ciclistici e occupa il primo posto a livello Nazionale per il numero di gare organizzate.
È quindi necessario proseguire nel solco della storia, stimolando le società e i tesserati verso un sempre più profondo senso di appartenenza per la nostra Lombardia, che vanta una storia ed una tradizione ciclistica che l’intero Paese ci invidia.
Lo stesso senso di appartenenza che deve contraddistinguere coloro che saranno chiamati a formare la squadra eletta a governare per il prossimo quadriennio olimpico, squadra che mi vanto di capitanare e rappresentare nella la stesura di questo programma.
Nei punti che ora Vi presenterò ci sono questioni che dovranno essere affrontate con urgenza e da subito per iniziare la nuova stagione con il piede giusto ed altre che dovranno essere affrontate nei prossimi anni.
 
Obbiettivo della Federazione Ciclistica italiana è quello di ampliare e promuovere lo sport della bicicletta. A tale proposito sarà necessario dialogare con il Provveditorato agli studi della Lombardia per portare nelle scuole elementari della Regione un “format” di presentazione dell’attività ciclistica a tutto tondo.
Format e materiali saranno realizzati a cura del Comitato Regionale Lombardo e messi a disposizione dei Comitati Provinciali. Sarà inoltre indispensabile la presenza di personale dotato di professionalità specifiche che verrà ovviamente retribuito in base al progetto dal CRL.
Il format potrebbe prevedere la presentazione di un breve filmato e poi l’attuazione di prove pratiche “sul campo”, grazie alla messa a disposizione di biciclette, birilli per gimcane e gadget acquistati dal CRL, con l’intervento di alcuni sponsor che si stanno rendendo disponibili fin da ora ad affiancarci in questo progetto.
Nel programma didattico potrebbero essere poi inseriti interventi di educazione al codice stradale, svolti in collaborazione con la Polizia locale o addirittura con Polizia Stradale; a dare risalto a questa attività penseranno media partner e/o alcune importanti testate di settore.
A tale proposito, l’obiettivo è quello di collaborare con Regione e Comuni per lo sviluppo di nuovi ciclodromi e piste ciclabili, in modo da poter creare le infrastrutture che ci consentano di intercettare con più determinazione anche il mondo del cicloturismo.
A conferma di quanto detto in premessa il C.R. sarà parte attiva al fianco ed in supporto dei C.P. a bandi locali, Regionali ed Europei aventi come oggetto lo sviluppo, la promozione e lo svolgimento dell’attività istituzionale.
L’aumento dei tesserati potrà avvenire anche attraverso la crescita dell’attività amatoriale in sinergia con l’attività agonistica, indispensabile allo scopo di acquisire quegli atleti attualmente tesserati con altri Enti di Promozione Sportiva.
A differenza del passato, i componenti del C.R. saranno disponibili, su richiesta, a presenziare alle riunioni dei Comitati Provinciali per recepire in tempo reale le esigenze e le criticità presenti sul territorio. Dai C.P. si attendono inoltre segnalazioni e suggerimenti per la ricerca dei responsabili e dei componenti delle commissioni del CRL.
Obbiettivo primario del nuovo Consiglio Regionale sarà di dotare i C.P. di maggiori risorse economiche e ciò sarà possibile ampliando l’attività di Marketing, ricercando nuovi partner che siano disponibili ad investire con contributi economici o attraverso la fornitura di materiale tecnico.
Ponendo l’attenzione sull’attività sportiva gli obiettivi si possono sintetizzare nei seguenti punti:

  • Abolizione dei vincoli di trasferimento degli atleti all’interno dei singoli Comitati Regionali
  • Promozione dell’attività BMX per i giovanissimi, incentivando e supportando tecnicamente e politicamente i comuni e le società a collaborare per la creazione di nuovi impianti.
  • Le recenti Olimpiadi hanno ulteriormente evidenziato quanto l’attività su pista sia propedeutica a quella su strada, come ci insegnano i Paesi anglosassoni; per fare attività è necessario avere impianti funzionanti ed efficienti. Pertanto l’impegno è quello di sostenere ed incentivare i nostri centri esistenti, centri di assoluta eccellenza come Busto Garolfo, Dalmine e Montichiari, ma anche quello di dare la massima collaborazione per una start-up importante quale dovrà essere quella del Velodromo Vigorelli di Milano.

Altro obbiettivo per il quale dovrà essere profuso il massimo impegno sarà quello di riportare l’attività su pista nei velodromi di Crema e di Varese.
Proporremo inoltre che l’attività su pista possa prevedere la partecipazione promiscua degli atleti tesserati master con la categoria élite, come già succede d’altronde per il resto d’Europa.

  • Corsi online: ovvero snellimento delle procedure burocratiche per le iscrizioni ai corsi di formazione e lo sfruttamento dei moderni strumenti informatici per ottimizzare i costi, i tempi e soprattutto la qualità del servizio dei corsi stessi.

Tale soluzione dovrà essere utilizzata soprattutto per i corsi di aggiornamento per i tecnici e i dirigenti.

  • Maggiore dialogo e sinergie con tutti gli attori (CP – Società – Organizzatori – Giudici – Direttori di Corsa- Responsabili scorte tecniche ecc…) e sviluppo di un programma formativo che abbia come obbiettivo il rispetto delle regole per una più puntuale condivisione del calendario gare, tutto ciò al fine di meglio conciliare le esigenze dei CP, delle società e dei tecnici strada, pista e fuoristrada.
  • Maggiore attenzione e visibilità sull’attività paralimpica e creazione di un circuito con l’istituzione del Trofeo Lombardia con premiazioni finali per le società del settore;
  • Una migliore pianificazione dell’attività di MTB che possa prevedere anche un’equa distribuzione dei proventi derivanti dalle organizzazioni di prove MTB; tale ridistribuzione sarà riservata alle le società che organizzano attività agonistica giovanile nel settore fuoristrada.
  • Informazione e supporto alle società per l’organizzazione di gare amatoriali, così facendo, le stesse potranno concorrere alla formazione di un utile che potrà essere reinvestito in attività agonistiche dedicate, in particolare, alle categorie giovanili.

Un ulteriore impegno a livello istituzionale sarà quello di garantire un forte impegno a costruire un dialogo continuo con il Consiglio Federale e con i rappresentanti lombardi eletti a livello nazionale.
L’obiettivo deve essere quello di velocizzare l’inoltro delle istanze, dei suggerimenti e delle osservazioni ricevute dalla base tramite i C.P. e delle proposte del C.R.L.; la Lombardia, forte dei numeri relativi al tesseramento di società ed atleti, deve farsi carico di proporre le proprie note integrative riguardo all’attività Federale.
Indispensabile nel settore amatoriale riconfermare il percorso di dialogo e di confronto intrapreso con gli E.P.S.
Concludo dicendo che, se mi darete fiducia, vi chiedo di estenderla anche a chi con me crede in questo “nuovo” modo di operare e pertanto ho bisogno che il vostro voto sia indirizzato anche a loro perché, come disse una leggenda mondiale dello sport, Michael Jordan: “Con il talento si vince una partita ma con l’intelligenza ed il lavoro di squadra si vince il campionato”.