FCI Lombardia: il programma di candidatura di Francesco Bernardelli
Le scadenze assembleari del 2016/2017 impongono ai tesserati F.C.I. una seria riflessione sui contenuti del dibattito ufficiale da sostenere. L’esame degli accadimenti che oggi trattiamo ci porta a serie riflessioni sulla necessità di programmi tecnici e procedurali sul vissuto del C.R.L..
La mia candidatura a Presidente del C.R.L. presuppone la formazione di un Consiglio Direttivo altamente rappresentativo del Comitati Provinciali al massimo livello affinchè dagli stessi nascano le iniziative più fattive per il ciclismo di base da cui attingere le linee guida di un tesseramento brillante nei numeri e parimenti funzionale per crescere al meglio le giovani leve. Personalmente e per convinzione profonda credo nei Comitati Provinciali per mantenere il CRL ai migliori livelli e per rinforzare l’azione ove alcuni settori mostrano cedimenti di vario genere.
A tutto il mondo ciclistico chiedo con la massima convinzione di capire che un “vero problema” de ve essere valutato e semplificato nell’espressione derivata da una persona, “il sottoscritto” che avete conosciuto negli anni di dirigenza. Penso di essermi espresso sempre con coerenza, con il necessario rigore morale e personale, con le espressioni di forte resistenza a persone di vari livelli inclini alle conquiste del potere amministrativo e tecnico non sempre con linearità di azione.
Con il sostegno dei tesserati tutti esprimo la forte volontà di giungere alla:
1. correzione della linea guida degli Organi di Giustizia più volte con dizionati da interessi di varia natura. Mi spiace sottolineare che personalmente ho subito pesanti provvedimenti. A richiesta potrò evidenziarli.
2. Alla stesura di una politica di reale rafforzamento del settore giovanile femminile e maschile, possibile solo nel caso di spostare l’asse politico promozionale ai vari valori di crescita tecnica. Mi riferisco alla dotazione di materiali, metodologie, alla scelta di indirizzi precisi senza atti accusatori fuori luogo lanciati nel limbo della dietrologia
3. Alla verifica delle potenzialità di una F.C.I. meno centralistica nei dettati tecnici e amministrivi particolarmente nella emanazione delle norme procedurali, nel dibattito concernente il Consiglio Federale e non ultimi i procedimenti tecnico legislativi del Centro Studi. Quanto vorremmo vedere ed osservare un diverso procedimento del Centro Studi Federale verso pratiche più accessibili, meno dispendiose con un processo più risparmioso verso le Società vessate in modo irrispettoso.
4. Alla formazione di un Consiglio Federale che possa finalmente annullare l’ambiguità di uno Statuto Federale che si deve imporre la regola di essere regolatore di una meno centralistica linea federale.
5. Maggiore funzionalità del CRL in virtù di un rinnovato piano di utilizzo delle risorse a disposizione maggiormente rivolte al decentramento dei mezzi e del personale federale tutto.
Nelle annunciazioni mi limito a quanto detto. Troppe questioni di carattere morale e funzionale sono da discutere. Non dimntichiamoci che nell’ambito del CRL si sono svolti gli Stati Generali. Il sunto del dibattito sostenuto, ampio nelle trattazioni di enorme importanza è raccolto in una sintesi disponibile per la trattazione di una critica sempre auspicabile.
Attività Giovanile
Dobbiamo combattere la demonizzazione della attività giovanile attuata prevalentemente con il solo contenimento dei volumi di attività. Favorevole alla moderazione ma non complici di diffuse pratiche di cancellazione di una vocazione giovanile di libero sfogo all’attività ove le strutture seppure carenti lo consentono.
Montichiari
Un problema da risolvere senza indugi. Condizionamenti molteplici sull’utilizzo della pista. E’ d’obbligo affrontare il disservizio su orari e costi. Con CONI e Federazione occorre ritrattare l’intero comparto di utilizzo intavolando con la proprietà (Comune di Montichiari) trattative che contemplino per tutti la giusta causa.
Sintesi
Nel programma generale ci apriamo ad un dibattito continuo proprio in funzione di un’apertura sempre presente ai Comitati Provinciali, elementi dinamici di tutta la FCI ed in particolare del CRL. Attraverso il decentramento Federale, che auspichiamo, le dinamiche dazione dovranno toccare le attività che faranno crescere l’interesse della gente verso la nostra disciplina che malgrado tutto dimostra di possedere ampia potenzialità nella presenza sportiva lombarda e nazionale.
Con la prossima dirigenza federale Montichiari è il primissimo argomento da affrontare. Non vi devono essere “interlocutori” contrari dal punto “Tecnico” ed amministrativo.
L’individuazione delle categorie protette operanti a orari normali diventano elementi obbligatori di gestione operativa, come riconoscere ai tecnici di settore il giusto corrispettivo.
Francesco Bernardelli