ANVERSA (BELGIO) – I campioni nazionali di ciclocross della categoria Elite, Mathieu Van der Poel (olandese) e Sanne Cant (belga), si sono aggiudicati la gara internazionale di ciclocross Soudal Scheldecross, quinta prova del DVV Trofee, disputatasi ad Anversa su un circuito, in buona parte sabbioso, ricavato da un parco cittadino adiacente il fiume Schelda.
Le buone condizioni meteo hanno reso le gare veloci e molto spettacolari, suscitando grande interesse tra gli spettatori, sempre numerosi in Belgio, specie nelle Fiandre.

Il podio maschile di Anversa

Il podio maschile di Anversa (foto Sportfoto.nl)


Il dodicesimo successo stagionale del talentuoso Van der Poel, ha rispettato il copione della vigilia ed è arrivato, nelle battute finale, dopo un serrato confronto con il suo principale antagonista, l’iridato Wout Van Aert (il suo palmares è restato fermo a quota dieci!) il quale, comunque, conserva il primato nella classifica a punti del trofeo avendo ora 2’34” di vantaggio su Kevin Pauwels, giunto terzo sulla scia dello stesso Van Aert.
In effetti Pauwels, ma anche Laurens Sweeck, Jens Adams, Michael Vanthourenhout e Toon Aerts (campione europeo), giunti a breve distanza tra loro, dal terzo al settimo posto, sono stati protagonisti di un’accanita resistenza sui due giovani mattatori, ovvero Van der Poel e Van Aert, autori di allunghi poderosi e di rallentamenti tattici che, probabilmente, vanno considerati in funzione del risparmio energetico in vista della gara di domani a Namur dove si disputerà la sesta prova della Coppa del mondo.
Infatti all’inizio dell’ultimo giro Pauwels era rientrato, per l’ennesima volta, sui due principali antagonisti e gli altri seguivano, al limite della loro riserve di energie a pochi secondi. Ma quando sull’ultimo tratto sabbioso Van der Poel ha attaccato, contrastato duramente ma invano da Van Aert, le posizioni si sono sbriciolate e delineate nella loro cruda realtà.
In ogni caso onore e merito a tutti questi atleti per lo spettacolo offerto, plauso esteso anche al nostro Enrico Franzoi, giunto diciottesimo a 4’28”, che in Belgio ricordano con simpatia per aver militato per due anni con la squadra di Niels Albert ed aver colto una medaglia di bronzo nel campionato del mondo Elite del 2007 quando a Hooglede-Gits fu preceduto solo dal belga Erwin Vervecken e dallo statunitense Jonathan Page.
Il podio femminile di Anversa

Il podio femminile di Anversa (foto Sportfoto.nl)


La gara Elite donne non è stata meno emozionante delle altre. La Cant precedeva in volata, come nella prova precedente di Essen, l’olandese Sophie de Boer, autrice di un prolungato tentativo di fuga neutralizzato in extremis dalla campionessa belga mentre l’americana Katerina Nash si riteneva felice del terzo posto (a 45” dalla coppia di testa) avendo contenuto l’ambizioso proposito dell’ex iridata Marianne Vos, che coglieva un significativo quarto posto, al suo esordio stagionale dopo quasi due anni di assenza dalle gare di ciclocross.
Con un ritardo di 1’08” completava la top five l’iridata Thalita de Jong, apparsa in difficoltà sulla sabbia, la quale conservava il primato nella classifica a tempi ma vedeva ridimensionato il suo vantaggio che ora è soltanto di 1’07” nei confronti di Cant e 1’24” rispetto alla de Boer.
Nella categoria Under 23 il campione europeo Quinten Hermans si prendeva la rivincita, rispetto alla prova precedente, nei confronti dell’iridato Eli Iserbyt, secondo a 10”. Quest’ultimo conserva il vantaggio nella classifica a tempi con ben 3’39” su Nicolas Cleppé (giunto terzo a 18”). Tra gli Juniores, per i quali non è prevista classifica, ennesima vittoria di Arne Vrachten che anticipava di 15 il britannico Daniel Tulett.
Domani grande appuntamento a Namur, sempre in Belgio, ma nella Vallonia, per l’attesa prova di Coppa del Mondo che ci ricorda le belle prestazioni ottenute in questa gara, lo scorso anno, da Gioele Bertolini (Selle Italia Guerciotti Elite) ed Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito) i quali saranno di nuovo in mischia, insieme agli altri azzurri selezionati dal CT Fausto Scotti, ovvero Alice Maria Arzuffi (Selle Italia Guerciotti Elite), Daniele Braidot (Forestale Cicli Olympia Vittoria), Luca Braidot (Forestale Cicli Olympia Vittoria), Lorenzo Calloni (Selle Italia Guerciotti Elite), Nadir Colledani (Selle Italia Guerciotti Elite), Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite), Patrick Favaro (Race Mountain Folcarelli C.T.), Filippo Fontana (Trentino Cross-Selle Smp), Chiara Teocchi (Bianchi Countervail).
Saranno in campo, in rappresentanza dei rispettivi gruppi sportivi anche Enrico Franzoi (Wilier Forces), Mirko Tabacchi (Forestale Cicli Olympia Vittoria), Nicolas e Lorenzo Samparisi (KTM Selle Smp Alchemist Dama).
Raisport 1 teletrasmetterà in diretta la gara Elite donne (ore 13,35) e la gara Elite uomini (ore 15), con il commento del giornalista Rai Andrea De Luca e dell’ex campione di ciclocross Luca Bramati.
Buon ciclocross a tutti.
Mathieu Van der Poel vince ad Anversa

Mathieu Van der Poel vince ad Anversa (foto Sportfoto.nl)

Elite uomini:
1. Mathieu Van der Poel (Ola, Beobank-Corendon) 1h05’31”; 2. Wout Van Aert (Bel, Crelan) 4”; 3. Kevin Pauwels (Bel, Marlux) 4“; 4. Laurens Sweeck (Bel) 9”; 5. Jens Adams (Bel) 10”; 6. Michael Vanthourenhout (Bel) 12”; 7. Toon Aerts (Bel) 16”; 8. Corné Van Kessel (Ola) 52”; 9. Tim Merlier (Bel) 1’07”; 10. Vincent Baestaens (Bel) 1’52”; 18. Enrico Franzoi (Ita, Wilier Force) 4’28”
Elite donne:
1. Sanne Cant (Bel, Enertherm-Beobank) 39’11”; 2. Sophie de Boer (Ola, Rabobank) st; 3. Katerina Nash (Usa) 45”; 4. Marianne Vos (Ola, Rabobank) 59”; 5. Thalita de Jong (Ola, Rabobank) 1’08”; 6. Nikki Brammeier (GB) 1’40”; 7. Laura Vardonschot (Bel) 1’48”; 8. Kaitlin Antonneau (Usa) 1’56”; 9. Pavla Havlikova (R.Ceca) 1’59”; 10. Ellen Van Loy (Bel) 2’02”
Under 23:
1. Quinten Hermans (Bel) 45’50”; 2. Eli Iserbyt (Bel) 10”; 3. Nicolas Cleppé (Bel) 18”; 4. Adam Toupalik (R.Ceca) 27”; 5. Jelle Schuermans (Bel) 37”; 6. Jonas Degroote (Bel) 50”; 7. Yannick Peeters (Bel) 58”; 8. Stijn Caluwe (Bel) 1’22”; 9. Cosse Van der Meer (Ola) 1’23”; 10. Senne De Meyer (Bel) 2’01”
(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)