Lampre lascia e saluta il ciclismo: finisce un’amore lungo oltre 25 anni
USMATE VELATE (MB) – Ieri, la società Lampre ha ufficialmente comunicato a Giuseppe Saronni ed alla società sportiva CGS Cycling Team che non intende proseguire la storica sponsorizzazione nel 2017. Tale decisione è stata procrastinata fino ad oggi, al fine di non intralciare le difficili e delicate trattative che il Team ha intavolato prima con TJ Sport e poi finalizzato con UAE Abu Dhabi.
In nessuno caso tali discussioni hanno visto la presenza o l’avvallo di Lampre. «Unico nostro desiderio è sempre stata la salvaguardia del gruppo di professionisti che per molti anni hanno contribuito a portare il nome di Lampre per le strade di tutto il mondo. Ci rallegriamo quindi con la dirigenza del Team per la felice conclusione delle trattative che hanno visto la nascita del Team World Tour UAE Abu Dhabi, al quale auguriamo ogni successo», ha dichiarato Emanuele Galbusera di Lampre.
In questa occasione Lampre desidera ringraziare i tifosi per il costante sostegno fornito nel corso degli anni ed il mondo del ciclismo per aver contribuito ad accrescere la conoscenza del marchio Lampre nel mondo.
comunicato stampa
LAMPRE NEL CICLISMO – Dal 1990 Lampre, azienda specializzata nella produzione di lamiere prerivestite, è legata al mondo del ciclismo. Da una passione di Romeo Mario Galbusera, il Team Lampre è diventata negli anni tra le squadre più importanti a livello internazionale ed era rimasto l’ultimo baluardo del ciclismo italiano di altissimo livello.
Il marchio Lampre appare per la prima volta sulle maglie della Diana-Colnago, in cui corre per il suo ultimo anno da professionista Giuseppe Saronni. Finita la carriera da corridore il campione del mondo di Goodwood 1982 diventa l’uomo di fiducia della famiglia Galbusera che gli affida la direzione della Lampre-Colnago-Sopro, nuova formazione professionistica che può vantare tra le sue file atleti del calibro di Davide Bramati, Fabrizio Bontempi e Gianluca Bortolami.
È l’inizio di una storia ricca di successi, un orgoglio anche per il ciclismo italiano. Tra i più importanti si ricordano le vittorie di Maurizio Fondriest nel 1993 (Milano-Sanremo e Tirreno-Adriatico); quelle di Jan Svorada tra Giro e Tour l’anno seguente e Roberto Conti sull’Alpe d’Huez; il campionato del mondo conquistato da Oscar Camenzind a Verona 1998; il memorabile anno 2001 con le vittorie in Lampre-Daikin di Gilberto Simoni al Giro d’Italia, Camenzind alla Liegi-Bastogne-Liegi, Svorada sui Campi Elisi al Tour: la prima maglia gialla del Tour 2002 firmata da Rubens Bertogliati e il terzo posto sul podio di Raimondas Rumsas.
L’avvento del ProTour nel 2005 (oggi WorldTour), apre l’era del ciclismo globalizzato e la Lampre resta la massima espressione del ciclismo italiano. Anche in questo ultimo decennio non mancano le soddisfazioni. Arrivano la maglia bianca di Damiano Cunego al Tour 2006; l’impresa di Alessandro Ballan al Giro delle Fiandre 2007 e la maglia tricolore a cronometro di Marzio Bruseghin nello stesso anno; la magia di Alessandro Ballan che si laurea campione del mondo nel 2008 a Varese e nella stessa stagione Cunego è il re di Amstel e Lombardia; come non citare le volate regali di Alessandro Petacchi che hanno regalato numerosissime vittorie, come quelle al Tour de France nel 2010, edizione in cui lo spezino si porta a casa la maglia verde della classifica a punti.
Negli anni tante altre grandi aziende diventano sponsor del Team Lampre: Polti, Panaria, Daikin, Caffita, Fondital, NGC, Farnese Vini, ISD e altre ancora.
L’ultimo passo verso un’ulteriore internazionalizzazione arriva nel 2013 grazie al matrimonio con Merida che ha contraddistinto le ultime tre stagioni. Nel 2014 arriva l’iridato di Firenze Alberto Rui Costa, ma la mission della squadra è soprattutto quella di coltivare i giovani talenti.
Della stagione appena terminata si ricordano le due vittorie di tappa al Giro di Diego Ulissi e l’impresa di Valerio Conti vincitore di una tappa alla Vuelta a Espana.
Oltre 25 anni di storia e di passione. Quelle maglie blufucsia in mezzo al gruppo certamente mancheranno un po’ a tutti gli appassionati. In questa giornata non possiamo far altro che dire grazie al gruppo Lampre e alla famiglia Galbusera. Grazie per quello che questa azienda ha fatto per oltre un quarto di secolo per il ciclismo. Sperando che questo non sia un addio, ma solo un arrivederci!