ROMA (RM) – La Commissione Nazionale Elettorale ha annullato l’elezione di Filippo Simeoni a Vice Presidente del Comitato Regionale Fci del Lazio.

Nel comunicato numero 164 del 10 gennaio, la scelta è motivata dal fatto che Simeoni era stato squalificato per 6 mesi nel 2001, e che dunque non avesse i requisiti di eleggibilità per l’articolo 29 dello Statuto Federale (“E’ ineleggibile chiunque abbia subito sanzioni di sospensione dall’attività sportiva a seguito di utilizzo di sostanze o di metodi che alterano le naturali prestazioni fisiche nell’attività sportiva e/o per aver contribuito direttamente o indirettamente alla pratica del doping”).

Simeoni, 45 anni, già campione d’Italia (2008), era stato squalificato per le ammissioni nell’ambito del procedimento giudiziario riguardante il medico ferrarese Michele Ferrari, lo stesso di Lance Armstrong. E in realtà il laziale era diventato un simbolo dell’antidoping per il coraggio di avere confessato.

Simeoni, contattato da Gazzetta.it, dice: “Sono rimasto senza parole. Sono amareggiato, non me l’aspettavo. Avevo ricevuto tanti voti, volevo portare avanti un programma incentrato su sviluppo e rilancio dell’attività giovanile. Evidentemente a qualcuno la cosa dava fastidio, non mi voleva. Non voglio fare ricorso, ma non mi dimetto…” (Leggi l’intervista completa su Gazzetta.it).

Vice Presidente è stato proclamato il primo dei non eletti, Tonino Vernile.