BIELES (LUSSEMBURGO) – Un urlo di liberazione sul traguardo e lacrime di gioia appena dopo. La belga Sanne Cant ha festeggiato con grande gioia ed emozione la sua prima vittoria ad un Mondiale di Ciclocross, dopo essere salita per tre volte sul podio iridato nella sua carriera. Gli mancava la maglia iridata ed è arrivata oggi in un modo rocambolesco e ad un certo punto anche ormai insperato. Sanne Cant è la nuova campionessa del mondo ciclocros della categoria Donne Elite.

L’olandese Marianne Vos, negli ultimi giri ha aperto il gas e ha fatto male alle sue avversarie. Ha fatto la differenza e sembrava ormai lanciata verso la vittoria. La Cant ha avuto il merito di non mollare e poi è stato premiata anche dalla fortuna. Infatti la cavalcata dell’olandese è interrotta da un guasto meccanico che la costringe a fermarsi e a perdere tempo. La belga la raggiunge e la supera. La Vos sale subito in sella e si riporta nella scia della Cant. Inizia un nuovo duello, ma ora la condizione mentale si è invertita.

La Cant galvanizzata dalla nuova opportunità, vuole la sua prima vittoria iridata della carriera (la Vos ha vinto 7 titoli del mondo di ciclocross), lotta a denti stretti, nel finale prende la testa della corsa e non permette all’olandese di superarla. È anche la prima volta di una vittoria belga al Mondiale nella categoria Donne Elite.

La vittoria di Sanne Cant e la rabbia di Marianne Vos

La vittoria di Sanne Cant e la rabbia di Marianne Vos (foto ©UCI/Hamvas)

L’atleta della Repubblica Ceca Katerina Nash (Czech Republic) si prende la medaglia di bronzo davanti all’altra olandese Lucinda Brand.

Positiva la prova della bolzanina Eva Lechner, la migliore delle italiane, che ha chiuso al sesto posto. “Sinceramente speravamo nel podio, Eva è andata fortissimo – commenta il CT azzurro Fausto Scotti ha fatto uno sbaglio solo: ha tirato quando la Vos era a ruota a lei al primo giro, quindi ha fatto un fuorigiri che si è portata dietro tutta la gara. Un errore che ha pagato caro. Ha vinto chi lo meritava di più, la Cant, che è tutto l’anno che si dedica a quest’attività”. Gara finita al primo giro invece per Alice Maria Arzuffi, coinvolta in una caduta in discesa e feritasi al volto con la sua stessa bicicletta: “Le hanno dovuto mettere un punto sotto allo zigomo, ma l’ho vista comunque bene, già si è ripresa” assicura il tecnico.

La gioia di Sanne Cant e la rabbia di Marianne Vos

La gioia di Sanne Cant e la rabbia di Marianne Vos (foto ©UCI/Hamvas)

ORDINE D’ARRIVO:

1 Sanne Cant (Belgio) 0:43:06
2 Marianne Vos (Olanda) 0:00:01
3 Katerina Nash (Repubblica Ceca) 0:00:21
4 Lucinda Brand (Olanda)
5 Maghalie Rochette (Canada) 0:00:36
6 Eva Lechner (Italia) 0:00:53
7 Christine Majerus (Lussemburgo) 0:01:21
8 Ellen van Loy (Belgio) 0:01:25
9 Nikki Brammeier (Gran Bretagna) 0:01:31
10 Kaitlin Antonneau (Stati Uniti) 0:01:46

DNF Alice Maria Arzuffi (Italia)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)