Con tanti sacrifici da Romanengo alla Coppa del Mondo di Cali, la bella storia di Miriam Vece
ROMANENGO (CR) – Dare il massimo, sempre. Potrebbe essere questo il motto che più identifica Miriam Vece, un’atleta in maglia Valcar – PBM da otto stagioni, giunta a coronare il proprio sogno di competere ai massimi livelli internazionali dopo aver iniziato il suo percorso in blu fucsia da Esordiente 1°anno.
Sì, perché dal 17 al 19 febbraio la ragazza di Romanengo (CR) difenderà i colori della Nazionale italiana diretta da Edoardo Salvoldi nella prova di Coppa del Mondo a Cali (Colombia) dove gareggerà nelle discipline veloci: un’occasione per affinare ancor più il proprio bagaglio tecnico in vista dei prossimi mondiali ad aprile.
Dare il massimo, sempre, si diceva. Perché quella di Miriam Vece è la classica storia che ogni ragazzina può prendere ad esempio per approcciarsi in maniera corretta al mondo nel ciclismo.
Intrapresa l’attività ciclistica sin da giovanissima nell’Imbalplast Soncino, è approdata in maglia Valcar – PBM da esordiente e da allora è cresciuta insieme al team presieduto da Valentino Villa che quest’anno è diventato formazione UCI a tutti gli effetti.
E la caratteristica di Miriam è stata quella dell’aver migliorato in modo graduale le proprie performance.
Già dal secondo anno esordiente ha vinto più corse rispetto al primo, poi da allieva è diventata donna squadra mettendosi al servizio delle compagne riuscendo a cogliere vittorie in fuga per poi approdare tra le junior dove ha intrapreso la carriera di pistard a tutti gli effetti.
Una carriera durissima, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista mentale, dove il lavoro in solitaria in palestra ti costringe ad una sorta di isolamento che può spezzare anche i caratteri più forti.
Ma invece i risultati sono stati sempre un crescendo; in particolare Miriam si è sempre distinta in una specialità, quella dei 500 metri che la vede regina ininterrotta a livello italiano da tre anni consecutivi: medaglia d’oro ai Campionati Italiani da Junior sia da 1° che da 2° anno, medaglia d’oro lo scorso anno tra le Elite benché fosse appena diciottenne.
Nella medesima disciplina Miriam Vece ha vinto lo scorso anno una gara ad Atene ed ha conquistato il decimo posto sia ai Campionati Europei di Montichiari, sia ai Campionati Europei di Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia) dove nella Velocità a Squadre è arrivata sesta.
Insomma, sempre un crescendo. E l’auspicio è che questa prova di Coppa del Mondo a Cali possa essere un nuovo punto di partenza, un nuovo tassello da aggiungere nel percorso di questa giovanissima atleta che lavorando duramente ogni giorno, si è conquistata la possibilità di rappresentare la propria nazione in una gara così prestigiosa.