La cubana Arlenis Sierra è la nuova regina di Montignoso
MONTIGNOSO (MS) – La cubana Arlenis Sierra si aggiudica il Trofeo “Oro in Euro – Memorial Elisabetta Coli” al termine di un appassionante sprint a ranghi ristretti che si è risolto soltanto con l’aiuto del fotofinish. La portacolori dell’Astana Women’s Team ha anticipato di qualche millimetro sulla linea d’arrivo l’ex iridata Marta Bastianelli (Alé Cipollini) e la due volte campionessa del mondo Giorgia Bronzini (Wiggle High5).
Cambio di data e di categoria per la classica organizzata dalla Montignoso Ciclismo coordinata con la consueta maestria da Christian Ferrari giunta alla decima edizione. Dopo tre Giornate Rosa multicategoria, il Trofeo “Oro in Euro” vede in gara le sole atlete elite. Prendono in via in 105 e la maggior parte di loro ha partecipato ieri alle Strade Bianche. Da percorrere cinque giri pianeggianti per complessivi 65 km prima di ascendere per due volte i tornanti sino alla Fortezza che portano a 106 il computo complessivo dei km di gara.
Nelle prime tornate il gruppo marcia compatto. Scatti e controscatti al termine del terzo giro iniziano a movimentare la corsa. Tra le squadre più attive si segnalano l’Astana Women’s Team, la BePink Cogeas e la Alé Cipollini. Nel corso della quarta tornata il primo allungo di giornata porta la firma di Olga Dobrynina. La giovane atleta russa della BePink Cogeas guadagna oltre 30” sul gruppo.
Nel corso della quinta tornata scatta al contrattacco la laziale Marta Bastianelli, che raggiunge la battistrada. Il nuovo tandem di testa viene successivamente riassorbito dal gruppo ai piedi della salita. Il cambio di pendenza provoca selezione e il gruppo inizia a frazionarsi. Sul Gpm della Fortezza transitano, nell’ordine, Giorgia Bronzini (Wiggle High5), Arlenis Sierra (Astana Women’s Team) e Soraya Paladin (Alé Cipollini). Non ci sono particolari attacchi e all’inizio dell’ultimo giro le contendenti per la vittoria finale sono ancora numerose.
Sulla seconda salita alla fortezza l’attacco di Anna Ceoloni (Michela Fanini) è il segnale che la corsa è entrata nella fase decisiva. Il contrattacco è interamente veneto: la trevigiana Soraya Paladin (Alé Cipollini) e la padovana Sofia Beggin (Astana Women’s Team) provano l’allungo e transitano nell’ordine sul secondo Gpm. A guidare le inseguitrici è l’indomita piacentina Giorgia Bronzini insieme ad Arlenis Sierra. Le due contrattaccanti accusano 19” di ritardo sulle battistrada, con il gruppo a 27”.
In discesa le carte si rimescolano di nuovo, con il primo gruppo inseguitore che conta 14 unità. Il ricongiungimento avviene a 2 km dal traguardo, ossia quando le atlete sono già posizionate sul lungo rettilineo d’arrivo in riva al mare. Non c’è più spazio per un’azione da lontano: la gara si decide allo sprint. La volata parte a centro strada e si sposta via via veso il lato sinistro. Arlenis Sierra e Marta Bastianelli giungono praticamente appaiate sulla linea bianca e ci vuole l’occhio elettronico del fotofinish per decretare la vincitrice. La spunta di un niente la cubana Sierra, pistard di lungo corso nonostante abbia solo 24 anni e vincitrice del Tour de Bretagne 2016. Per il bergamasco Giovanni Fidanza, direttore sportivo della formazione kazaka, è il primo centro in ammiraglia.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Arlenis Sierra (Astana Women’s Team) km 106 in 2h43’00” media 39,018 km/h
2. Marta Bastianelli (Alé Cipollini)
3. Giorgia Bronzini (Wiggle High5)
4. Maria Vittoria Sperotto (BePink Cogeas)
5. Natalya Saifutdinova (Astana Women’s Team)
6. Arianna Fidanza (Astana Women’s Team)
7. Anisha Vekemans (Alé Cipollini)
8. Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano Fondriest)
9. Beatrice Bartelloni (Top Girls Fassa Bortolo)
10. Elena Franchi (Aromitalia Vaiano Fondriest)
(Servizio a cura di Fabiano Ghilardi)