Veneto 2020: conclusa la tre giorni di sopralluoghi UCI
VICENZA (VI) – Con i lavori odierni si è conclusa la tre giorni che ha portato i delegati dell’UCI ad effettuare un sopralluogo per verificare sul campo quanto presentato nel dossier della candidatura da parte del comitato di Veneto 2020. Sedi di partenza e arrivo delle prove, procrsi, circuito finale, aree e spazi destinati alla logisitca e ai servizi tutto è stato scrupolosamente analizzato dai delegati UCI ( Kevin Benjamin, Matthew Knight con l’aggiunta nel primo giorno dell’ex pro Thomas Rohregger) con particolare riguardo per le città di Venezia e Vicenza.
La terza e ultima giornata di sopralluoghi è stata dedicata a Vicenza. Due i percorsi proposti ai delegati UCI dal presidente del comitato Claudio Pasqualin e dal suo staff. Il primo percorso, dedicato essenzialmente alla logistica, ha portato la delegzione in visita agli spazi della Fiera di Vicenza, che assieme alla Fiera di Rimini è uno dei due poli dell’ Italian Exhibition Group, eccelenza nel panorama fieristico nazionale per capacità, esperienza e abilità imprenditoriale. Nel progetto iridato di Veneto 2020 la Fiera di Vicenza è destinata ad avere un ruolo centrale attraverso numerosi utilizzi, tutti essenziali per un mondiale, quali: operazioni di accredito, ufficio gara, media centre, exhibition centre e congress centre. Proprio qui infatti potrebbe essere ospitato anche il congresso annuale dell’ UCI che si svolge in concomitanza della rassegna iridata (Nella foto sopra, da sx Matthew Knight/UCI, Claudio Pasqualin/presidente Veneto2020, Alessandro Belluscio/consigliere Veneto2020, Kevin Benjamin/UCI durante la visita al Teatro Olimpico di Vicenza).
Con il secondo percorso il comitato ha portato invece i delegati UCI alla scoperta del patrimonio artistico e culturale nel cuore della città. Non poteva mancare una visita a quelli che sono i simboli di Vicenza. La Basilica Palladiana, dalla terraza della quale i delegati hanno potuto osservare da un punto di vista panoramico privilegiato il centro città, location indubbiamente di grande appeal per ricevimenti ed altri eventi collegati alla rassegna iridata. E ovviamente il *Teatro Olimpico, uno dei tesori di Vicenza, tappa fondamentale e obbligata del percorso culturale proposto dal comitato Veneto 2020 all’UCI per far comprendere meglio come sia possibile far conoscere al mondo attraverso l’evento ciclistico quelle che sono le bellezze del patrimonio artistico del Veneto.
“Sono state tre giornate di lavoro intense. Speriamo che l’ospitalità e la professionalità con la quale abbiamo accolto la visita dell’ UCI siano state apprezzate dai delegati. Da parte nostra abbiamo messo la delegazione nelle migliori condizioni possibili per svolgere il proprio lavoro. Auspichiamo che possano avere trovato riscontri esaurienti sul cmpo a tutto quello che abbiamo presentato nel dossier iridato. Direi che hanno svolto in modo scrupoloso il loro compito e nei momenti di meeting e confronto che abbiamo avuto sono state fornite loro tutte le informazioni richieste, grazie all’aiuto dei miei collaboratori e in particolare del mio vice Moreno Nicoletti, artefice dei percorsi iridati. Noi chiaramemte restiamo a disposizione dell’UCI e nei prossimi mesi continueremo il lavoro puntando con determinazione al traguardo finale di settembre a Bergen in Norvegia; l’augurio è di vedere uscire dalla fatidica busta il nome dell’Italia quale sede designata per i mondiali del 2020” spiega il presidente Pasqualin.
Intanto nella giornata odierna il vice presidente del comitato Veneto 2020 Moreno Nicoletti, dopo aver partecipato ai primi due giorni di sopralluoghi, è volato al nord per le classiche, per seguire da vicino la Ronde Van Vlaanderen, e proprio questa mattina, a Kortrijk in Belgio, ha avuto un meeting informale con il presidente UCI Brian Cookson.
*TEATRO OLIMPICO: il Teatro Olimpico è un teatro progettato dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio nel 1580 e sito in Vicenza. È il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna. La realizzazione del teatro, all’interno di un preesistente complesso medievale, venne commissionata a Palladio dall’Accademia Olimpica per la messa in scena di commedie classiche. La sua costruzione iniziò nel 1580 e venne inaugurato il 3 marzo 1585, dopo la realizzazione delle celebri scene fisse di Vincenzo Scamozzi. Tali strutture lignee sono le uniche d’epoca rinascimentale ad essere giunte fino a noi, peraltro in ottimo stato di conservazione. Il teatro è tuttora sede di rappresentazioni e concerti ed è stato incluso nel 1994 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, come le altre opere palladiane a Vicenza.