COLLECCHIO (PR) – Ride Marco Negrente, quasi ancora non ci crede di essere tornato ad alzare le braccia al cielo, averlo fatto in una importante gara internazionale come il Trofeo Edil C di Collecchio (Parma) e in un modo che ha il sapore dell’impresa. “Ho fatto un corsone!”, ammette il veronese del Team Colpack e si lascia scappare un altro sorriso. “Sono molto contento – ammette –. Sapevo di stare bene, ma certo non pensavo fino a questo punto”.

Sesta vittoria consecutiva, con sei corridori diversi, in solo sette giorni. Bastano i numeri per descrivere il momento stratosferico che sta vivendo il Team Colpack. Oggi è stato il turno di Marco Negrente. Una vittoria di peso e dal grande valore, non solo per il modo in cui il quasi 20enne di Cerro Veronese l’ha conquistata, ma anche per la qualità degli avversari che ha saputo lasciarsi alle spalle. Basti pensare che nello sprint a due finale ha battuto il campione di Oceania Lucas Hamilton (Nazionale Australia) e sul terzo gradino del podio è salito il campione europeo, il bielorusso Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago).

Il podio del Trofeo Edil C di Collecchio 2017

Il podio del Trofeo Edil C di Collecchio 2017 (foto Berry)

Negrente è partito da lontano, entrando subito nella fuga che dopo una ventina di chilometri dalla partenza ha preso il largo, forte di nove unità. Con lui ci sono anche Piccot (Gavardo), Garavaglia (Viris), Branchini (Palazzago), Giuliani (Delio Gallina), Rudland (Uno X Hydrogen), Rosa (Hopplà), Cesaro (Cipollini), e Hmouddan (General Store).

C’è stato subito un ottimo accordo tra i fuggitivi che hanno raggiunto il vantaggio massimo di 3’30”. Poi quando il gruppo ha iniziato a fare sul serio, tirato dalla Nazionale Australiana, ha ridotto il gap. Non è mancato qualche momento di patos per il veronese e la formazione del team manager Antonio Bevilacqua: a una trentina di chilometri dall’arrivo, in salita, Negrente ha avuto un problema meccanico al deragliatore ed è stato costretto a fermarsi e a cambiare la bicicletta. Un lungo inseguimento solitario per circa quattro chilometri ed è riuscito a rientrare sulla testa della corsa.

All’ultimo assalto della salita Segalara, a dieci chilometri dall’arrivo, il corridore della Colpack ha allungato e ha scollinato davanti a tutti (nel frattempo sono rimasti in sette dietro). A due chilometri dal traguardo l’australiano Hamilton riesce a rinvenire su Negrente, ma il veneto si dimostra ancora molto brillante, gli si mette a ruota e poi lo batte in volata.

Quando si va in fuga si va sempre con la speranza di poter vincere – racconta ancora il vincitore -, ma ero consapevole che eravamo partiti molto da lontano. C’è stato fin da subito un ottimo accordo, abbiamo visto che il vantaggio aumentava e abbiamo iniziato a crederci. Non mi sono fatto sfuggire l’occasione e alla fine è andata bene”. Dedica? “Dedico la vittoria a tutta la squadra, ai miei compagni, ai direttori sportivi e al presidente Colleoni che ci permette di correre e vivere giornate come questa. E poi, ovviamente, alla mia famiglia”, ha concluso Negrente.

Marco Negrente col team manager Antonio Bevilacqua ed il presidente della Colpack Beppe Colleoni

Marco Negrente col team manager Antonio Bevilacqua ed il presidente della Colpack Beppe Colleoni (foto Berry)

ORDINE D’ARRIVO:

Iscritti: 185 Partiti: 170 Arrivati: 84

1. Marco Negrente (Team Colpack) km 149 in 3h42’20” media: 40,237 km/h
2. Lucas Hamilton (Australia)
3. Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago Amarù) a 9″
4. Nicolas Tivani (Unieuro Trevigiani Hemus)
5. Aurelien Paret-Peintre (Chambery CF)
6. Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior)
7. Robert Stannard (Australia)
8. Luca Raggio (Viris Maserati)
9. Massimo Rosa (Hopplà Petroli Firenze)
10. Yuri Colonna (Altopack Eppela)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)