Il Giro d’Italia e la “sua” Milano, la storia continua
Dal capoluogo lombardo è partito il primo Giro nel 1909 e dopo 100 edizioni, per la 76^ volta nella sua storia, si chiuderà sotto la Madonnina all’ombra del Duomo con la cronometro finale del 28 maggio. Una città unita a doppio filo col Gruppo RCS, con i suoi giornali e i suoi eventi sportivi.
MILANO (MI) – Un matrimonio che ha fatto la storia di una città. Quello tra la città di Milano e il gruppo RCS è un sodalizio che si è consolidato negli anni attraverso la crescita dei grandi quotidiani (Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport) e degli eventi sportivi, a partire dal Giro d’Italia. Quest’anno la Corsa Rosa edizione 100, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, chiuderà il suo percorso sotto la Madonnina, in Piazza Duomo. L’ultima tappa, infatti, sarà una cronometro individuale di 29,3 km con partenza dall’Autodromo di Monza.
“Torna a Milano la tappa finale del Giro d’Italia, una competizione che ho sempre amato e seguito con grande interesse. Poter accogliere l’ultima frazione nella nostra città da Sindaco, e non più solo da appassionato, mi rende davvero orgoglioso. Milano e il Giro hanno sempre avuto un rapporto speciale e sono certo che sapremo accogliere al meglio gli atleti e gli spettatori per questa tradizionale festa dello sport”, così il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Il Presidente e Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, Urbano Cairo, ha sottolineato come: “Il legame tra il Gruppo RCS e la città di Milano nasce più di un secolo fa: il nostro Gruppo è cresciuto con la città e da sempre trova in Milano un campo pieno di entusiasmo per tutte le nostre manifestazioni, come – per citare l’ultima – la Milano Marathon che poche settimane fa passava in Duomo e batteva ogni record di iscritti. Per il Giro100 non potevamo quindi che arrivare a Milano, nella città che è stata la sua e la nostra culla: sarà il 76° arrivo meneghino, ma il più emozionante e sorprendente, degno finale di un Giro che entrerà nella storia”.
L’Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, ha dichiarato: “Il Giro d’Italia quando attraversa le strade della Lombardia riscuote sempre grande entusiasmo e scatena grandi passioni. Per questo come Regione siamo vicini alla Corsa Rosa che rappresenta un importantissimo veicolo di promozione e visibilità. Non a caso saremo presenti con nostre iniziative di comunicazione durante le tappe del Giro per valorizzare e far conoscere la nostra offerta turistica. Con soddisfazione quest’anno possiamo annoverare ben sei località coinvolte da partenze o arrivi di tappa. Oltre a Milano e Monza, anche Bergamo, Rovetta, Bormio e Tirano dove gli atleti dovranno dare il massimo per superare lo Stelvio, l’Aprica e il passo del Tonale e scrivere nuove entusiasmanti pagine della storia del ciclismo”.
Il rapporto tra La Gazzetta dello Sport e la città di Milano è stato raccontato dal Direttore della rosea, Andrea Monti: “A Milano la Gazzetta affonda le sue radici di grande giornale sportivo internazionale. Sempre a Milano è nato il Giro d’Italia e tradizionalmente ci ritorna appena può per attingere nuove energie dalla propria, straordinaria storia. Il vincitore della centesima edizione non poteva che essere incoronato nella metropoli lombarda. Un doppio omaggio: alle tradizioni del ciclismo italiano e a una città protagonista di una nuova primavera economica e sociale”.
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, ha rilanciato: “L’arrivo del Giro d’Italia a Milano in questa storica edizione sarà un evento indimenticabile – sia dal punto di vista sportivo che da quello emozionale – con l’abbraccio di un’intera città al “suo” Giro. Il Duomo con la Madonnina, oltre a migliaia di persone, attenderanno il vincitore finale. Sarà una cronometro individuale che, partendo dall’Autodromo di Monza, toccherà molti dei luoghi simbolo di Milano e saprà tenere aperta la Corsa Rosa fino all’ultimo metro. Gli amatori, la mattina stessa, potranno anche pedalare sullo stesso identico percorso dei professionisti con una cronometro a squadre a loro dedicata. Siamo certi che il 28 maggio sarà la festa non solo per la città ma per l’Italia intera e per tutti gli appassionati che ci seguiranno sulle strade o attraverso le immagini trasmesse in 194 Paesi dei 5 Continenti”.