VENEZIA (VE) – Lo si potrebbe definire come un mini Giro d’Italia quello che hanno intrapreso oggi Paolo Simion e Niccolò Pacinotti. L’avventura dei due prof della Bardiani-CSF, in compagnia del collega Mattia De Marchi del team austriaco Hrinkow Advarics, ha avuto inizio questa mattina alle 8.30 da Noale (Venezia). Nei piani dei tre corridori sei giorni di intense pedalate per arrivare a Santa Maria di Leuca (Lecce), il punto più a sud del tacco della penisola.

“E’ un progetto che avevo in mente da tempo” ha spiegato Simion, veneziano di Martellago, classe ’92, professionista dal 2015 “e quest’anno mi sono convinto a realizzarlo. Con De Marchi abbiamo spesso condiviso vacanze all’avventura zaino in spalla, ed è stato naturale trovarci d’accordo. Con Pacio l’idea è nata per caso, parlandone sabato a pranzo, prima del campionato italiano: ascoltato il progetto, ha voluto unirsi. Inizialmente puntavamo a nord, verso Monaco di Baviera, ma le previsioni ci hanno spinto a guardare verso sud”.

Il programma stilato da Simion, Pacinotti e De Marchi prevede, sulla carta, un viaggio di 1.165 km. Oggi la prima tappa, da Noale a Rimini di 200 km. Domani Rimini-Assisi, di 160 km, con passaggio a San Marino, Urbino e Gubbio. Venerdì 30 215 km da Assisi a Pescara. Sabato 180 km da Pescara a Rodi Garganico. Domenica 205 km da Bari a Polignano a Mare e lunedì, infine, stessa distanza partendo dal paese pugliese fino a Santa Maria di Leuca, passando per Ostuni, Brindisi, Lecce e Otranto.

“Questo viaggio unisce l’utile alla pura passione per la bicicletta. Possiamo allenarci in vista delle prossime gare con un programma intenso e, al contempo, ci godremo la bellezza della nostra Italia. Ogni giorno saremo in sella dalle sei alle otto ore. La mattina faremo la maggior parte del percorso, breve pausa per il pranzo e ripartenza per la destinazione. Arrivati a Leuca, faremo un giorno pieno di mare per recuperare e mercoledì 5 luglio rientro a casa in treno” ha spiegato ancora Simion.

Sei giorni all’avventura necessitano una programmazione nei minimi dettagli anche per la logistica. “Abbiamo equipaggiato le nostre Cipollini NK1K con due borse, una frontale e una agganciata al reggisella per un totale di 15 km. Abbiamo una lista di hotel dove dormire, una serie di punti turistici sul percorso e poi… tanta grinta”.

L’ultimo appello è per tutti coloro che vogliono salutare il trio nel loro viaggio. “Chiunque voglia unirsi a noi per qualche chilometro in compagnia è ben accetto. Giorno per giorno racconteremo la nostra avventura e, attraverso Garmin Connect, sarà possibile conoscere il percorso fatto” ha aggiunto Simion.