Il Team Colpack applaude i suoi studenti: dopo la maturità ci si concentra sul ciclismo
BERGAMO (BG) – Cinque tra i più giovani atleti del Team Colpack hanno portato a termine la scorsa settimana il loro percorso di studi raggiungendo l’ambita maturità. Un altro ci arriverà la prossima settimana. Da sempre la formazione bergamasca del team manager Antonio Bevilacqua ha un occhio di riguardo per i più giovani la cui priorità, prima dell’attività agonistica, deve essere quella di completare la scuola. Stefano Oldani, Alessandro Covi, Davide Baldaccini, Riccardo Verza e Tommaso Bramati hanno portato a termine con successo il loro percorso scolastico, a breve ci arriverà anche Lucio Pierantozzi, ed ora possono dedicarsi a tempo pieno alla bicicletta.
Bicicletta che per alcuni di loro è stata anche il tema centrale della discussione orale per l’esame di maturità.
Stefano Oldani ha frequentato quest’anno l’Istituto Marcora di Inveruno (Milano) nella classe 5^A di Grafico pubblicitario. Il tema della sua tesina è stato: “Il ciclismo visto a 360 gradi”.
“Sono molto felice di aver concluso gli studi perché penso che sia molto importante avere un diploma al giorno d’oggi – ha spiegato Oldani, secondo domenica scorsa nella gara di Ornago – e d’ora in avanti potrò dedicarmi totalmente al ciclismo, cosa che fino ad ora non è stato affatto semplice. Ora voglio provare a fare le cose per bene e capire se posso rendere questo sport la mia futura professione e magari chissà in futuro potrei anche decidere di pensare all’università”.
Il padovano Riccardo Verza era iscritto all’Itis Euganeo di Este (Padova) nella classe 5^AL con indirizzo di logistica. È il titolo della sua tesina era “Cyclelogistics”, ovvero un’analisi del trasporto della merce attraverso la bicicletta.
A maturità acquisita ci ha detto: “Sono molto più tranquillo e so che da adesso in poi l’obiettivo sarà uno solo, consapevole di quello che posso fare. Voglio dedicare due anni pieni al ciclismo e vedere come va. Poi nel caso andrò all’università”.
Il bergamasco Davide Baldaccini è stato studente all’Itis Pietro Paleocopa di Bergamo, nella classe 5^MD sezione meccanica dove ha seguito il corso di meccatronica. Anche in questo caso la bicicletta ha accompagnato il suo esame: “La tesina l’ho fatta sulla storia della bicicletta, partendo dal primo antenato fino ad arrivare alle bici del giorno d’oggi – racconta Baldaccini che si appresta ad affrontare per la prima volta il Giro della Valle d’Aosta –. All’esame ho portato anche la mia bici da crono per mostrare una delle biciclette più moderne presenti al giorno d’oggi”. Sul suo futuro aggiunge: “Ora mi sento sicuramente più tranquillo. Prima al termine di ogni gara o allenamento c’era il pensiero della scuola ed ero sempre un po’ tirato con lo studio. Adesso potrò concentrarmi esclusivamente sul ciclismo. Per un paio di anni mi piacerebbe dedicarmi solo alla bici, cercando di impegnarmi al massimo per vedere se riesco a raggiungere il mio obiettivo, ossia fare del ciclismo un lavoro. Se non ci riuscirò andrò a lavorare col diploma che ho conseguito oppure mi piacerebbe anche poter rimanere nel mondo dello sport frequentando qualche corso, vedremo!”
Quello ottenuto da Alessandro Covi è un attestato di certificazione essendo il corridore varesino iscritto ad un istituto professionale, nella fattispecie all’Enaip di Busto Arsizio, indirizzo Elettronica. All’orale ha portato come tema “Le antenne”. È felice di aver concluso gli studi Covi che afferma: “Credo che ora per me sarà più facile fare il ciclista perché potrò dedicarmi solo a questo”.
Infine il cremasco Tommaso Bramati (nella foto più in alto) che ha frequentato il Centro Studi Leonardo Da Vinci a Bergamo, nella classe 5^INFO con indirizzo Informatica & Telecomunicazioni. Pure lui ha voluto mettere la bibicletta al centro del lavoro svolto per la sua tesina, facendo collegamenti nelle varie materie scolastiche. Ci ha spiegato: “Sono contento di aver portato a termine un importante percorso scolastico di 5 anni e posso finalmente dedicarmi completamente all’attività sportiva dando il 100% di me stesso senza avere il pensiero della scuola. Per 2 o 3 anni voglio fare questo con l’obbiettivo di arrivare nel mondo dei professionisti. Poi chissà magari un giorno potrò anche pensare di iscrivermi all’università. Mai dire mai!”
La prossima settimana anche il marchigiano Lucio Pierantozzi porterà a termine il suo percorso di studio e proprio in questi giorni è impegnato con lo studio per affrontare l’esame orale nei prossimi giorni.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)