Tour de France: Assolo di Primoz Roglic. Aru esce dal podio, ma domani c’è l’Izoard
SERRE-CHEVALIER (FRANCIA) – Vittoria solitaria di Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) nella diciassettesima tappa del Tour de France, la più dura di 183 chilometri da La Mure a Serre-Chevalier. Lo sloveno era parte della fuga iniziale ed è andato all’attacco sulla salita finale del Col du Galibier riuscendo a resistere al ritorno degli uomini di classifica a cui ha inflitto un distacco di oltre un minuto. Per lui si tratta della prima vittoria al Tour, la più importante della sua carriera (foto ASO – Pauline Ballet).
Ma la sorpresa più grande è stato il lieve cedimento accusato dal sardo Fabio Aru (Astana) che ha accusato il ritmo del gruppetto dei migliori, pagando i ripetuti scatti di Romain Bardet (AG2R La Mondiale), ed ha scollinato al Gpm del Galibier con un ritardo di 20 secondi e poi nella lunga discesa verso il traguardo ha concesso una trentina di secondi a Froome, Uran, Bardet, Barguil e Landa. Risultato: Aru scende dal podio provvisorio. Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) va a vincere lo sprint ristretto per il secondo posto davanti alla confermata maglia gialla Chris Froome (Team Sky) e Romain Bardet.
Una caduta avvenuta dopo venti chilometri dal via costringe al ritito il tedesco Marcel Kittel (Quick-Step Floors), ferito al gomito, alla spalla e al ginocchio. La maglia verde passa sulle spalle di Michael Matthews che anche oggi con la sua Sunweb ha saputo essere protagonista. Protagonista è stato anche Alberto Contador (Trek-Segafredo) che ha attaccato sulla Croix de Fer uscendo dal gruppo principale e riportandosi sui fuggitivi arrivando a conquistare fino a cinque minuti di vantaggio sulla maglia gialla. Lo spagnolo aggancia al comando Roglic, Pauwels, Frank e Atapuma e resistono davanti sia sul Telegraphe che sulle prime rampe del Galibier.
Qui arriva l’attacco Roglic che fa la differenza e poi vola in discesa verso la vittoria. Dietro, Froome e il Team Sky alzano il ritmo e scremano il gruppo dei migliori. Ne resta fuori anche oggi Nairo Quintana (Movistar). Prima Martin poi Bardet hanno dato accelerate micidiali e dopo due risposte Aru è stato costretto a cedere il passo. Il sardo è scivolato ora al quarto posto nella classifica generale a 53 secondi da Froome, mentre Uran e Bardet sono appaiati al secondo posto con 27 secondi di ritardo. Domani altro tappone, con il Colle de l’Izoard.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 5:07:41
2 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:01:13
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
5 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb
6 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:16
7 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:01:43
8 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:01:44
9 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE:
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 73:27:26
2 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:27
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:53
5 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:24
6 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:02:37
7 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:04:07
8 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:06:35
9 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:07:45
10 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 0:08:52
(Servizio a cura di Giorgio Torre)