I 5 ori di Letizia e la giovane Italia che brilla in pista e guarda al futuro!
ANADIA (PORTOGALLO) – I riflettori si sono spenti, le gare si sono concluse, le varie spedizioni nazionali hanno preso la via del ritorno verso casa. Torna col sorriso la Nazionale italiana della pista, si compiace per lo straordinario Campionato Europeo su pista Juniores e Under 23 maschile e femminile vissuto ad Anadia (Portogallo).
L’Italia torna dai campionati europei pista con 10 ori (contro i 6 dell’edizione passata), 1 argento e tre bronzi per un totale di 14 medaglie (contro le 10 del 2016), vincendo, come per il 2016, il Medagliere per Nazioni e lasciandosi alle spalle la Russia, seconda (20 medaglie di cui 7 ori, 7 argenti e 6 bronzi); la Gran Bretagna, terza (con 24 medaglie di cui 7 ori, 6 argenti e 11 bronzi), la Francia, quarta (con 10 medaglie di cui 5 ori, 1 argento e 4 bronzi) e l’Olanda, quinta (con 10 medaglie di cui 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi).
La copertina di questa magnifica trasferta spetta senza dubbio alla trentina Letizia Paternoster vincitrice di qualcosa come 5 medaglie d’oro oltre a far segnare il nuovo record del mondo dell’Inseguimento individuale Donne Junior.
Insomma lasciamo Anadia con i nostri giovani pistard come Nazione faro della disciplina. Questo significa principalmente due cose.
Una che riguarda il passato ed il presente, ovvero che la programmazione ed il lavoro svolti dalla Federciclismo e dai tecnici sta progressivamente dando i suoi frutti. Merito del lavoro, dei sacrifici, della dedizione degli atleti e delle atlete e di tutti coloro che lavorano al loro fianco. C’è indubbiamente anche il talento di una generazione, soprattutto al femminile, che si sta dimostrando altamente competitiva a livello internazionale, sia su pista che su strada.
L’altra che spinge a proiettarsi verso il futuro, a guardare con fiducia ai prossimi ambiziosi traguardi che arrivano fino alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 e oltre. C’è un gruppo di ragazzi e ragazze di talento sui quali va proseguito il lavoro e fatti anche investimenti importanti perchè questa è una generazione vincente, di qualità che siamo sicuri crescendo potrà portare ancora parecchie soddisfazioni all’Italia del pedale, sicuramente su pista, ma indubbiamente anche su strada.
I risultati parlano chiaro. L’Italia è la nazione faro nell’Omnium femminile (oro Junior e Under 23 con Paternoster e Balsamo) al pari dell’inseguimento a squadre, nel quale vanta il tris di titoli continentali, dalle Elite, alle Under fino alle Junior, oltre che nello Scratch (oro nelle categorie Junior e Under 23 rispettivamente con Fidanza e Barbieri, quest’ultima si riconferma al vertice europeo e impreziosisce il suo titolo iridato della specialità). Senza dimenticare l’oro ed il record del mondo di Letizia Paternster nell’inseguimento individuale oltre a quello nell’eliminazione e nel Madiso con Consonni (sono 5 gli ori conquistati dall’azzurra). In crescita anche le azzurre U23 del settore veloce con un occhio di riguardo a Martina Fidanza, argento Juniores nel keirin.
Più che soddisfatto in CT Edoardo Salvoldi, anche per alcune atlete alla prima esperienza internazionale, che può guardare ai Mondiali Juniores su pista, in programma in casa a Montichiari ad agosto, con estrema determinazione.
Anche dal settore maschile sono arrivati risultati importanti e incoraggianti. La multisciplinarietà ripaga sempre e l’azzurrino Michele Gazzoli è il giovane rappresentate: vincitore del GP Patton 2017, ha al collo anche l’oro continentale nello scratch ed è un componente del quartetto Juniores che, in questa rassegna per fare esperienza, si è migliorato rispetto i tempi di qualifica. Così per il quartetto Under 23, visto che si è aperta una nuova era sulla scia di campioni del calibro di Viviani. Anche nell’omnium l’Italia raccoglie e illumina con l’oro olimpico del veronese la sua strada, quale eredità per gli azzurri come Simone Consonni e Stefano Moro.
Soddisfazioni quindi per il CT Villa sia nelle discipline di endurance, sia in quelle veloci, soprattutto tra gli Juniores con Simone Peschiera, proprio nell’ottica di fare esperienza in chiave futura, visto che il lavoro per ridurre il gap in alcune discipline è ancora lungo. Non solo. Il CT Villa voleva equilibrare la competizione per dare la possibilità a tutti i convocati di misurarsi e ai più giovani di farlo con uno sguardo ai Mondiali Juniores di Montichiari. Così è stato.
Andiamo avanti, certo con un sorriso, compiaciuti, ma testa bassa e pedalare!
MEDAGLIE AZZURRI e RECORD DEL MONDO
Martina Fidanza – Oro Scratch donne Junior
Chiara Consonni, Letizia Paternoster, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini – Oro quartetto donne Juniores
Martina Alzini, Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Francesca Pattaro – Oro quartetto donne U23
Rachele Barbieri – Oro scratch donne U23
Letizia Paternoster – Oro Eliminazione Donne Juniores
Letizia Paternoster – Oro Inseguimento Individuale donne
Letizia Paternoster – Oro Omnium donne Juniores
Michele Gazzoli – Oro Eliminazione Uomini Juniores
Elisa Balsamo – Oro Omnium donne U23
Chiara Consonni e Letizia Paternoster – Oro Madison Donne Juniores
Martina Fidanza – Argento Keirin donne juniores
Francesca Pattaro – Bronzo Inseguimento individuale Donne U23
Michele Gazzoli – Bronzo Scratch uomini Junior
Elisa Balsamo e Rachele Barbieri – Bronzo Madison donne U23
RECORD DEL MONDO
Letizia Paternoster – Inseguimento individuale donne juniores in 2’20″927
(Servizio a cura di Giorgio Torre)