Letizia Paternoster: “5 ori indimenticabili!” Ora punta a Europei su strada e Mondiali pista
CLES (TN) – I 18 anni li ha compiuti il 22 luglio ai Campionati Europei su pista di Anadia dove ha vinto 5 ori e frantumato un record del mondo nell’inseguimento individuale. Sui Social spopola perché è bella, brava e con un sorriso che cattura: solo su instagram ha oltre 13 mila followers! Raggiunta al telefono, in una giornata di recupero dopo Anadia e prima degli Europei su strada, Letizia risponde con la freschezza della sua età e la gioia di chi ha conquistato tanti successi in così poco tempo.
– Letizia i cinque ori al collo….ma quanto pesano?
Scoppia in una risata bellissima l’azzurrina dopo questo approccio. “Come sono belli! – dice poi Letizia – Sono contenta di averli conquistati è come se dicessi a me stessa che sto facendo le cose fatte bene!”.
– Se dico inseguimento individuale e record del mondo? La prima cosa che pensi è….
“Non me lo aspettavo! In particolare il record del mondo. Sai a quando risale l’ultima volta che ho corso l’inseguimento individuale in una gara? Da allieva! – pazzesco penso. E sto parlando con la campionessa europea e primatista mondiale nella disciplina – Ho provato in allenamento. Poi il CT un giorno, che mi vede girare nel quartetto, mi ha proposto di provarci. Ho pensato, beh se ci crede Dino, posso crederci anch’io! E così è stato. Arrivata agli europei ho avuto la febbre il primo ed il secondo giorno di gara ma non mi sono scoraggiata perché pensavo al grande lavoro svolto e che volevo dare il mio contributo nel quartetto e correre al meglio l’eliminazione. Alla fine della seconda giornata di gare e dopo gli ori nel quartetto e nell’eliminazione ero provata. Con il CT abbiamo deciso che dopo un buon riposo avremmo scelto cosa fare il giorno successivo, dove in programma c’era l’inseguimento individuale. Mi sono svegliata e stato veramente bene. Sono scesa in pista sempre determinata ma, credimi, al record del mondo proprio non ci pensavo! Ed invece….record e oro! Che giornata!”
– Sei un elemento fondamentale del quartetto delle meraviglie, già primatiste mondiali del 2016
“Il quartetto lascia sempre una forte emozione. Perché ti senti parte di un gruppo, perché vincere una medaglia nel quartetto è la vittoria di tutta la Nazionale. Credo molto nelle discipline di gruppo e poi, condividere la felicità di una vittoria con altre persone è …molto più bello! Da novembre abbiamo provato in pista con ritiri e allenamenti finalizzati per la maggior parte al quartetto. Siamo partire sapendo di essere primatiste mondiali ed io, in particolare, sentivo mia questa responsabilità. Me la sono assunta ed è andata benone!. Il nostro prossimo obiettivo sono i mondiali pista di Montichiari”.
Hai conquistato l’oro anche nel Madison con Chiara Consonni. Vi aspettavate un risultato così netto?
“In tutte le discipline su pista devi avere esperienza e quindi gareggiare. Sotto la guida del CT Dino, io e Chiara provavamo i cambi sul finire degli allenamenti. Ed il CT ci aveva già individuato come “coppia” del Madison. Quindi abbiamo provato a gareggiare ed abbiamo raccolto un buon secondo posto dietro a Barbieri e Confalonieri. Poi a Torino e Fiorenzuola ci siamo migliorate, sempre sotto i consigli del CT che ci aiutava a capire come e dove crescere. Siamo arrivate agli Europei di Anadia consapevoli della nostra complicità e forza ma inconsapevoli del livello delle altre Nazioni. Ci abbiamo creduto fin da subito. E…beh, è arrivato l’oro!”.
Nell’omnium olimpico Letizia è la reginetta d’Europa juniores e completa la continuità con Elisa Balsamo e l’atleta di riferimento, l’oro a Rio2016, Elia Viviani.
– Nella tua maratona della pista, dove hai dominato fin da subito, c’è stato un momento di criticità?
“E’ andato tutto liscio! Sono partita con la determinazione di dare il meglio e la consapevolezza che nelle prove di gruppo riesco sempre a dire la mia. Ho affrontato l’omnium passo dopo passo, prova dopo prova ed è stata la scelta vincente. Sono soddisfatta anche dell’oro nell’eliminazione, specialità che è parte dell’omnium e corsa proprio in questa ottica”
– Hai festeggiato i tuoi 18 anni ad Anadia. Come è stato?
“Mi hanno fatto la torta e le mie compagne mi hanno regalato le rose. Ero emozionatissima e felice di aver festeggiato con loro!”.
– Guardiamo avanti. Cosa ti aspetti dagli Europei Strada-Crono?
“Mi aspetto di fare bene. Non ho visto il percorso ma i CT mi ha detto che potrebbe anche piacermi!”
– E dai Mondiali pista a Montichiari?
“Sono l’obiettivo di tutte noi…”
Ringrazio Letizia per la chiacchierata e mentre la saluto c’è un’immagine che mi ritorna: lei e le altre azzurrine che cantano a squarciagola l’inno di Mameli. Mano sul cuore e sorriso stampato. Che meraviglia!
I titoli di Letizia Paternoster vinti ad Anadia:
Chiara Consonni, Letizia Paternoster, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini – Oro quartetto donne Juniores
Letizia Paternoster – Oro Eliminazione Donne Juniores
Letizia Paternoster – Oro Inseguimento Individuale donne
Letizia Paternoster – Oro Omnium donne Juniores
Chiara Consonni e Letizia Paternoster – Oro Madison Donne Juniores
RECORD DEL MONDO
Letizia Paternoster – Inseguimento individuale donne juniores in 2’20”927
(Roberta Ceppi – Federciclismo)