L’elite Silvia Persico vince in Olanda la 62/a RABO Profronde van Zevenbergen
ZEVENBERGEN (OLANDA) – I più attenti conoscitori di ciclismo l’avevano già notata da settimane grazie alla sua raffica di piazzamenti in Belgio in gare ostiche, ma forse mancava la vittoria per farlo sapere al grande pubblico, e così è stato. Per la bergamasca Silvia Persico è arrivato il secondo successo stagionale, ma questo ha tutto un altro sapore. Se a inizio anno Silvia era stata capace di vincere la corsa open di Egna (BZ), questa volta ha messo nel palmares una gara decisamente importante per qualità di partenti, tant’è che alle spalle dell’atleta di Cene si sono piazzate due cicliste come Anouska Koster (Team VeloConcept) e Nina Kessler (Hitec Products).
“Siamo scattate in sei a metà gara” racconta al telefono una raggiante Silvia Persico che già nella giornata di sabato aveva colto un ottimo ottavo posto in Belgio. “Ci siamo date cambi regolari per tutta corsa e abbiamo sfruttato al massimo le caratteristiche del circuito molto tortuoso dove bisognava rilanciare sempre. Quindi ci siamo giocate tutto in volata: ai 200 metri c’era una doppia curva che ho saputo interpretare nel migliore dei modi e ce l’ho fatta”.
Un percorso tecnico quello di questa 62/a RABO Profronde van Zevnbergen, gara olandese organizzata dalla Rabobank; ed è una vittoria importante che arriva dopo una serie di piazzamenti a ridosso delle dieci in Belgio e anche al Giro Rosa dove insieme a Claudia Cretti è stata l’atleta Valcar – PBM più in evidenza dopo il drammatico incidente che è ancora nel cuore e nella mente della compagna di squadra Silvia.
“Oggi è il 6 agosto: è passato esattamente un mese dal giorno dalla caduta di Claudia” prosegue con voce commossa Silvia Persico. “Per me questa vittoria ha un significato particolare. In questo mese sono andata più forte ed è – se così si può dire – grazie a Claudia che è stata sempre con noi. Perché anche se oggi non era qui fisicamente con noi, sono sicura che con il pensiero ci è sempre stata vicina in queste settimane. E io lo so”.