La vigilia Mondiale di Giovanni Carboni: “A Bergen un percorso difficile da interpretare”
BERGEN (NORVEGIA) – La vigilia di un Mondiale ha sempre un sapore particolare. Domani pomeriggio il marchigiano Giovanni Carboni del Team Colpack vestirà la maglia azzurra della Nazionale Italiana nella prova in linea del Campionato del Mondo Under 23 di Bergen (Norvegia). In programma 191 chilometri suddivisi su dieci giri del circuito iridato che proprio oggi gli azzurri del CT Marino Amadori hanno testato.
“Abbiamo provato il circuito questa mattina sotto la pioggia ed e probabile che anche domani queste saranno le condizioni meteo. È un bel percorso, ma difficile da interpretare”, ha esordito Carboni.
“Il lungo chilometraggio che non abbiamo abitualmente nelle gambe noi Under 23 potrebbe riservare delle sorprese e poi la pioggia è un ostacolo in più. È un tracciato molto tecnico, un circuito cittadino con annesse strisce pedonali, rotonde e dossi che con l’acqua aumentano i pericoli. Sicuramente bisogna correre davanti e stare sempre attenti. Prevedo una corsa con un grande stress mentale soprattutto nel finale. Bisognerà farsi trovare pronti”.
Giovanni Carboni ha dimostrato un’ottima condizione vincendo poche settimane fa anche l’Astico-Brenta. “E ho corso due gare tra i professionisti con la Nazionale – aggiunge il marchigiano –, nelle quali credo di aver lavorato bene e aver fatto un ottimo fondo per il Mondiale”.
Cosa si aspetta Giovanni Carboni dal suo Mondiale? “Avremo due uomini veloci in squadra come Albanese, che ha già anche una certa esperienza tra i professionisti, e Moschetti. Io lavorerò soprattutto per la squadra. Credo sia importante farsi trovare pronti negli ultimi due giri quando immagino che le altre squadre, come ad esempio il Belgio, proveranno qualche azione per anticipare l’arrivo in volata. Io proverò ad esserci”, conclude l’azzurro di casa Colpack.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)