L’olandese Chantal Blaak campionessa del mondo Donne Elite
BERGEN (NORVEGIA) – L’olandese Chantal Blaak si laurea campionessa del mondo delle Donne Elite. Corona l’ottimo gioco di squadra della formazione orange e con un attacco nel finale si presenta tutta sola sul traguardo di Bergen. Medaglia d’argento per l’australiana Katrin Garfoot che vince la volata del gruppo davanti alla danese Amalie Dideriksen medaglia di bronzo. Decimo posto per Elena Cecchini, la migliore delle azzurre.
Alla partenza si schierano 153 atlete. Le Donne Elite si giocano la maglia iridata sul circuito di Bergen da ripetere otto volte per un totale di 152,8 chilometri. Il primo attacco della giornata lo porta quasi subito la svedese Sara Penton che al primo passaggio sotto il traguardo guida la corsa con 35” di vantaggio sul gruppo. Alla fine del passaggio successivo la britannica Sara Lowther si riporta al comando, andando a formare una coppia battistrada. Poi la Penton perde contatto e la Lowther prosegue solitaria nella sua azione, ma alla fine del terzo giro il gruppo torna compatto.
Quando al traguardo mancano un’ottantina di chilometri allunga al comando la padrona di casa Susanne Andersen, l’Olanda – che è la Nazionale faro di questa corsa – controlla, e le azzurre corrono di rimessa sulle olandesi. Al quart’ultimo passaggio sulla salita di Salmon Hill, l’accelerata dell’olandese Amy Pieters porta via un terzetto con Rachel Neylan (Australia) e Hannah Barnes (Gran Bretagna).
Le tre scollinano con 13 secondi di vantaggio sul gruppo, ma in discesa un colpo di scena. Caduta nelle prime posizioni del gruppo che coinvolge anche le azzurre Elisa Balsamo ed Elena Cecchini, ma anche due altre importanti concorrenti come la belga Jolien D’Hoore e la finlandese Lotta Lepisto restano attardate. Elisa Longo Borghini e la Balsamo lavorano per riportare la Cecchini in gruppo e poi gettano la spugna.
All’inizio del penultimo giro il gruppo torna compatto e sono rimaste 69 atlete davanti. L’Italia può contare ancora su Rossella Ratto, Tatiana Guderzo, Cecchini e Giorgia Bronzini.
Serie di attacchi e contrattacchi e al comando si forma un gruppo di 13 atlete: Einsing, Van Vleuten e Van Der Breggen (Olanda), Deignan e King (Gran Bretagna), Garfoot e Spratt (Australia), Nilsson (Svezia), Ferrand Prevot e Delzenne (Francia), Niewiadoma (Polonia), Ludwig (Danimarca) e la nostra Tatiana Guderzo. Prima del suono della campana allungano in tre: Chantal Blaak (Olanda), Hannah Barnes (Gran Bretagna) e Audrey Cordon Ragot (Francia). Sull’ultima salita di Salmon Hill vengono raggiunge da Annemiek Van Vleuten e Anna Van der Breggen (Olanda), Katrin Garfoot (Australia) e Katarzyna Niewiadoma (Polonia).
Quando mancano 5 chilometri al traguardo arriva la stoccata di Chantal Blaak e vola verso il traguardo. Le altre due compagne dietro controllano. È un gioco di squadra perfetto quelle delle olandesi e una vittoria magnifica quella della Blaak, nuova campionessa del mondo.
ORDINE D’ARRIVO:
1. BLAAK Chantal (Olanda) 4:06:30
2. GARFOOT Katrin (Australia) a 28″
3. DIDERIKSEN Amalie (Danimarcia)
4. VAN VLEUTEN Annemiek (Olanda)
5. NIEWIADOMA Katarzyna (Polonia)
6. MAJERUS Christine (Lussemburgo)
7. ANDERSEN Susanne (Norvegia)
8. VAN DER BREGGEN Anna (Olanda)
9. FAHLIN Emilia (Svezia)
10. CECCHINI Elena (Italia)
38. GUDERZO Tatiana (Italia) a 36″
45. BRONZINI Giorgia (Italia) a 1’19”
46. RATTO Rossella (Italia) a 1’34”
71. BERTIZZOLO Sofia (Italia) a 9’37”
(Servizio a cura di Giorgio Torre)