Mondiale Juniores: titolo al danese Johansen. Rastelli d’argento e Gazzoli di bronzo
BERGEN (NORVEGIA) – Il danese Julius Johansen è il nuovo campione del mondo degli Juniores. Splendida azione solitaria la sua nel finale con cui ha sorpreso tutti gli avversari e ha portato il titolo iridato per il secondo anno consecutivo in Danimarca dopo che lo scorso anno a Doha si era imposto Jakob Egholm.
Italia grande protagonista per tutto il giorno, sempre nel vivo della corsa e premiata alla fine con altre due medaglie: l’argento di Luca Rastelli ed il bronzo di Michele Gazzoli che ha vinto la volata del gruppo. Settimo posto per Filippo Zana. Medaglia mondiale che alla squadra azzurra nella categoria Juniores mancava dal 2008, quando Mattia Cattaneo arrivò secondo in Sudafrica.
Alla partenza si schierano 190 corridori, l’Italia è l’unica Nazione che può schierare sette corridori al via perché oltre ai 6 atleti che le toccano di diritto ha un posto in più per il campione europeo in carica Michele Gazzoli. Da affrontare inizialmente una quarantina di chilometri in linea per poi entrare nel circuito finale di Bergen di 17,9 km da ripetere quattro volte.
Dopo una serie di scatti e controscatti, nasce una fuga di sette corridori nella quale è bravo ad inserirsi l’azzurro Giulio Masotto. Insieme al veronese ci sono Kiryl Pashkevich (Bielorussia), Mohammed Medrazi (Marocco), Jonas Iversby Hvideberg (Norvegia), Mark Donovan (Gran Bretagna), Danny Van der Tuuk (Olanda), Gleb Brussenskiy (Kazakistan) e Graydon Staples (Canada). Ottimo l’accorso tra i sette di testa che guadagnano subito un discreto margine di vantaggio. Il campione tedesco a cronometro Leon Heinschke con una bella azione solitaria esce dal gruppo e riesce a riportarsi al comando dove quindi diventano in otto a condurre la corsa quando al traguardo mancano meno di 80 chilometri.
A tre giri dalla conclusione escono dal gruppo il kazako Daniil Marukhin e l’italiano Luca Rastelli che nel volgere di pochi chilometri si riportano sulla testa della corsa. A 50 chilometri dall’arrivo i nove al comando vantano un vantaggio di 1’05” sul gruppo. Sulla salita di Salmon Hill bel recupero del ceco Karel Vacek, tesserato in Italia con il Team Giorgi, che tutto solo riesce a riportarsi sugli altri ragazzi al comando.
Ma è sul successivo passaggio sulla salita di Salmon Hill che la corsa esplode. Mancano 30 chilometri all’arrivo e a forzare il ritmo davanti sono il britannico Mark Donovan, di recente vincitore del Giro di Basilicata, e l’italiano Luca Rastelli. Sui due rientra anche il kazako Gleb Brussenskiy.
Nel frattempo dalle retrovie rientrano sul terzetto al comando, prima il danese Julius Johansen e poi anche l’altro azzurro Luca Colnaghi, l’olandese Thymen Arensman ed il norvegese Idar Andersen. Dal gruppo esce anche il francese Alexis Renard che però si pianta in salita e viene ripreso e superato da un reattivo Filippo Zana che si lancia all’inseguimento dei sette battistrada.
Probabilmente gli altri due azzurri davanti non si avvedono del rientro del compagno perchè sull’ultima salita allungano e allo scollinamento dietro a Johansen, che ha preso il largo, passa a 28″ Rastelli e poco più indietro Colnaghi, Donovan, Arensman e anche Zana che è riuscito a rientrare.
Il danese ha aperto il turbo e gudagna secondi su secondi, Rastelli non demorde e insegue il sogno medaglia. Julius Johansen arriva solitario sul traguardo di Bergen e si laurea campione del mondo. Rastelli difende con i denti la sua seconda posizione che vale uno splendido argento, mentre dietro vince lo sprint Gazzoli che esulta pensando che il compagno sia il vincitore della gara. Poco male: l’oro è andato al più forte, ma oggi abbiamo visto una grande Italia.
Con questi risultati la selezione di Rino De Candido ha chiuso al terzo posto nella classifica finale della Coppa delle Nazioni Juniores dietro a Norvegia e Kazakistan. L’Italia è anche in testa al medagliere di questo Mondiale con 7 medaglie: 2 ori, 3 argenti, 2 bronzi.
“È stata una gara fantastica – ha commentato il tecnico azzurro –, con i ragazzi che sono stati veramente bravi. Devo fare i complimenti al campione del mondo, che ha mostrato di avere numeri interessanti. Però i nostri sono stati veramente all’altezza. Poi con un Gazzoli così.. se fossimo arrivati in volata adesso festeggiavamo diversamente. C’è un po’ di rammarico per il titolo che, con questo gruppo, era alla nostra portata, ma si è rivelata un gara veramente bella”.
ORDINE D’ARRIVO:
1. JOHANSEN Julius (Danimarca) 3:10:48
2. RASTELLI Luca (Italia) a 51″
3. GAZZOLI Michele (Italia)
4. MARKL Niklas (Germania)
5. STEWART Jake (Gran Bretagna)
6. KIERNER Florian (Austria)
7. ZANA Filippo (Italia)
8. HJEMSAETER Olav (Norvegia)
9. FEDOROV Yevgeniy (Kazakistan)
10. HINDSGAUL MADSEN Jacob (Danimarca)
15. MAZZUCCO Fabio (Italia)
31. COLNAGHI Luca (Italia) a 55″
33. INNOCENTI Andrea (Italia)
122. MASOTTO Giulio a 18’53”
(Servizio a cura di Giorgio Torre)