Moscon squalificato dal Mondiale per traino prolungato. Cassani: “Colpa mia!”
BERGEN (NORVEGIA) – Circa un’ora dopo la fine del Mondiale professionisti di ieri a Bergen, in Norvegia, dove Peter Sagan ha conquistato lo storico tris consecutivo personale, è giunta la notizia della squalifica decisa dalla giuria per il corridore italiano Gianni Moscon, che aveva concluso in 29esima posizione, dopo essere stato all’attacco nel finale insieme al francese Alaphilippe, ripresi a pochi chilometri dall’arrivo.
La squalifica del giovane talento trentino è arrivata a causa di un traino prolungato dall’ammiraglia: l’episodio incriminato è stato ripreso in diretta televisiva ed è avvenuto nei chilometri iniziali del penultimo giro, quanto l’atleta del Team Sky stava cercando di rientrare in gruppo dopo una caduta ad un chilometro circa dalla conclusione del terzultimo giro. Questo il video del traino:
Il CT della Nazionale italiana Davide Cassani ieri sera si è assunto la responsabilità della qualifica di Gianni Moscon twittando sul suo profilo. «Vi prego, Moscon non c’entra nulla. Sono io che ho sbagliato e mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa soprattutto a Gianni».
Vi prego, Moscon non c’entra nulla. Sono io che ho sbagliato e mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa soprattutto a Gianni.
— Davide Cassani (@davidecassani) 24 settembre 2017