Tour of the Alps: presentato il percorso 2018. Gran finale sul circuito iridato di Innsbruck
MILANO (MI) – Pochi giorni dopo la conclusione di una lunga stagione agonistica, il ciclismo ha vissuto un’importante anteprima del 2018 con la presentazione del Tour of the Alps, svoltasi stamane a Milano presso la Sala Buzzati. La gara a tappe professionistica nata sotto l’egida dell’Euregio – unendo in un progetto unico tre territori straordinari: Tirolo, Alto Adige e Trentino – torna dal 16 al 20 aprile 2018 forte dei successi conseguiti (l’edizione 2017 ha prodotto un ritorno d’immagine stimato in oltre 10 milioni di euro), dei consensi ricevuti e dell’onda emozionale che ha lasciato dietro di sé.
Esempio virtuoso di marketing territoriale, il Tour of the Alps ha saputo rappresentare in modo avvincente le bellezze del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino e lo spirito che le accomuna nell’àmbito dell’Euregio. Tre regioni che si riconoscono in valori condivisi (non solo sportivi) fondamentali per cementare un sistema turistico fortemente caratterizzato dalla bicicletta.
“Un anno dopo ci ritroviamo qui a Milano a raccontare una storia di successo” – hanno raccontato i rappresentanti dei tre enti territoriali, Maurizio Rossini (CEO di Trentino Marketing), Thomas Aichner(Head of Marketing di IDM Südtirol) e Josef Margreiter (Direttore di Tirol Werbung). “I nostri territori si sono alleati nel nome delle due ruote, un elemento che è parte integrante della nostra cultura e dei nostri valori, e che ogni anno porta 25 milioni di persone fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il progetto Tour of the Alps dimostra come possa esistere una grande alleanza vincente fra territori vicini, e quindi naturalmente in competizione, ma che di fondo condividono valori ed un’intenzione comune.”
Non è solo il successo tecnico e mediatico conseguito nell’edizione 2017 a condensare sul Tour of the Alps attenzioni ed aspettative molto elevate. Al di là dell’indiscusso prestigio che questa gara riveste quale obbiettivo di tutto rispetto nel palmares di qualsiasi campione, il Tour of the Alps si proietta naturalmente verso altri due grandi momenti della stagione. Il Giro d’Italia, che prende il via esattamente due settimane dopo la conclusione della gara, è da sempre il riferimento principale di tutte le indicazioni che la corsa riesce ad offrire sui protagonisti più attesi, quasi sempre con affidabilità assoluta.
Ma quest’anno c’è anche il Campionato del Mondo su strada che si celebra a settembre in Tirolo, e certamente il Tour of the Alps fornirà un assaggio delle difficoltà che attenderanno gli atleti nella sfida iridata, come pure della passione e dell’entusiasmo che li accoglieranno sulle strade austriache.
“Il Tour of the Alps è sempre stato un appuntamento importante, ma quest’anno l’approdo sul circuito del Mondiale di Innsbruck lo rende, se possibile, ancora più significativo,” ha dichiarato Davide Cassani, Responsabile Tecnico delle Nazionali Italiane di Ciclismo. “Anche quest’anno il GS Alto Garda è riuscito a disegnare un percorso veramente completo e spettacolare, che ha tutto per mettere alla prova coloro che guardano con ambizioni al Giro d’Italia. Tecnicamente, credo davvero che questa gara rappresenti il percorso migliore in vista del Giro: come lo è stato tante volte, il Tour of the Alps può essere il trampolino verso sogni in rosa.”
Cinque giornate di gara, 714,3 km in totale, 13.100 metri di dislivello complessivi, 10 gran premi della montagna: il Tour of the Alps presenta tutte le caratteristiche di una corsa moderna che – confortata dagli esiti del 2017 – conferma la sua formula spettacolare fatta di percorsi intensi ma brevi.
La partenza del Tour of the Alps 2018 torna alle origini del Giro del Trentino, nella bellissima e fiorita città di Arco, prossima alle sponde settentrionali del lago di Garda. Ad Arco, dove ha sede la società organizzatrice, la gara vivrà un’intensa giornata di vigilia con la presentazione ufficiale delle squadre e quindi lunedì 16 aprile la partenza della prima tappa, che porterà i corridori sull’altopiano di Folgaria attraversando luoghi bellissimi prima di cimentarsi con la salita che pur senza strappi violenti condurrà verso il delizioso centro dell’Alpe Cimbra, con un finale molto spettacolare adatto agli scattisti.
Sempre trentina la seconda tappa che muove da Lavarone per un breve viaggio verso una salita famosa nel ciclismo, quella dell’Alpe di Pampeago – in Valle di Fiemme – dove è fissato l’unico arrivo in salita di questo Tour of the Alps. Prima di confrontarsi con l’ascesa finale, i corridori avranno già scaldato i muscoli sul Redebus: quella di martedì 17 aprile sarà senza ombra di dubbio una delle giornate cruciali della gara.
E’ invece altoatesina la terza frazione, mercoledì 18 aprile, da Ora/Auer fino all’arrivo posto nel centro storico di Merano. Una giornata che appare più abbordabile nonostante la presenza di due passi importanti (Mendola e Palade) che tuttavia non fanno troppa paura, essendo lontani dal traguardo.
Si riparte da Chiusa/Klausen nella quarta giornata di gara, giovedì 19 aprile, e dopo la prima difficoltà (il GPM di Terento) la corsa supera il confine in attesa del movimentato finale nel Tirolo occidentale, salendo ad Anras e poi sul Bannberg prima di un altro bellissimo arrivo nella Hauptplatz di Lienz.
Un trasferimento sposterà la carovana verso la partenza della giornata conclusiva da Rattenberg, che ospiterà anche il via delle prove a cronometro mondiali. La tappa finale è la più lunga e dopo un tratto in linea fino ad Innsbruck entra nel toboga finale: Innsbruck si prepara a celebrare un vincitore di rango venerdì 20 aprile, ed anche ad assaporare il clima del grande ciclismo che diventerà di casa cinque mesi più tardi con la rassegna iridata.
Dunque, il Tour of the Alps 2018 finisce a Innsbruck, proprio dove un anno prima si era conclusa la storica tappa inaugurale della nuova corsa a tappe subentrata al Giro del Trentino. Una tappa rimasta scolpita nella memoria degli sportivi per il successo di Michele Scarponi che pochi giorni dopo, appena concluso il Tour of the Alps, sarebbe tragicamente deceduto sulle strade di casa per un incidente in allenamento.
L’immagine di Michele Scarponi è rimasta legata in modo indelebile a questa corsa e l’organizzazione del Tour of the Alps desidera che il filo emozionale di questo ricordo non si spezzi. Il premio Team Up, istituito con il consenso della famiglia di Michele Scarponi – presenti in sala anche i fratelli Marco e Silvia – ed in collaborazione con l’ACCPI (l’associazione dei corridori professionisti) porterà ogni giorno alla ribalta la squadra che avrà espresso il miglior impegno corale, alla quale sarà chiesto di salire sul palco per consegnare un piccolo contributo del Tour of the Alps ad un’associazione di volontariato attiva nella città di partenza della tappa.
Nel nome di un campione solare e sfortunato, il Tour of the Alps vuole dunque esaltare l’altruismo, la generosità, la solidarietà, l’essenza del ciclismo nella sua espressione migliore, quella che ha avuto in Michele Scarponi una delle sue figure umanamente più convincenti.
L’importante esposizione mediatica internazionale del Tour of the Alps 2017 è il punto di partenza per realizzare un prodotto di alta spettacolarità televisiva in collaborazione con PMG Sport, anche quest’anno chiamata dalla Lega Ciclismo Professionistico a gestire la produzione e la distribuzione degli eventi facenti parte della “Ciclismo Cup“.
Riproponendo la diretta TV giornaliera delle fasi salienti delle cinque tappe, il Tour of the Alps ha le carte in regola per estendere il vasto auditorio già conquistato quest’anno anche al di fuori dell’Europa. Saranno 20 le formazioni al via (l’elenco verrà ufficializzato a gennaio) con una forte presenza di World teams. A guidare idealmente la lista delle squadre partecipanti sarà il Team Sky che ha vinto l’ultimo Giro del Trentino nel 2016 con Mikel Landa e il primo Tour of the Alps nel 2017 con Geraint Thomas. Ma il campo degli sfidanti si rivela agguerritissimo e molto qualificato.
“La crescita di questo progetto dimostra come la strada intrapresa con il Tour of the Alps sia davvero quella corretta, e capace di portare ancora più in alto il percorso iniziato oltre 40 anni fa con il Giro del Trentino – racconta il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, che di questa lunga storia è stato testimone in prima persona. “Quest’anno la sfida si è alzata ancora di livello, e così anche il livello di un’organizzazione che continua a crescere, a rinnovarsi e a mettersi in discussione.”
Il riepilogo del percorso 2018 del Tour of the Alps è il seguente:
Tappa 1 – Lunedì 16 aprile
Arco – Folgaria, km 134,6
Dislivello: 2530m. Difficoltà: ***
Tappa 2 – Martedì 17 aprile
Lavarone – Fiemme/Alpe di Pampeago km 145,5
Dislivello: 2900m. Difficoltà: ****
Tappa 3 – Mercoledì 18 aprile
Ora/Auer – Meran-o km 138,3
Dislivello: 2600m. Difficoltà: **
Tappa 4 – Giovedì 19 aprile
Chiusa/Klausen – Lienz km 134,3
Dislivello: 2300m. Difficoltà: ***
Tappa 5 – Venerdì 20 aprile
Rattenberg – Innsbruck km 161,6
Dislivello: 2770m. Difficoltà: ***