Bagioli, Masotto e Minali formano la linea verde del Team Colpack 2018
BERGAMO (BG) – Saranno tre i ragazzi che nella prossima stagione 2018 faranno il loro debutto nella categoria Elite e Under 23 con la maglia del Team Colpack.
Il valtellinese Andrea Bagioli ed i veronesi Giulio Masotto e Michael Minali. Tre atleti di talento che già nelle categorie inferiori hanno dimostrato il loro valore e che hanno scelto la formazione del presidente Beppe Colleoni per perfezionare il loro processo di crescita ciclistica.
Il valtellinese Andrea Bagioli è senza dubbio uno dei più brillanti talenti del nostro ciclismo e il suo approdo alla Colpack era già stato annunciato durante la scorsa estate. Nei due anni di militanza nella categoria Juniores, con la maglia della Cc Canturino 1902, ha raccolto 15 vittorie, di cui 8 quest’anno e da allievo è stato anche campione italiano su strada di categoria. “Lo seguiamo da tempo è stato uno dei migliori Juniores a livello nazionale e crediamo molto in lui”, ha commentato il team manager della Colpack Antonio Bevilacqua.
Dalla Cipollini Assali Stefen, invece, arrivano Giulio Masotto e Michael Minali una coppia che già tra gli Juniores ha fatto vedere cose importanti. Masotto ha raccolto due vittorie su strada nel 2017 e cinque l’anno prima. Quest’anno si è laureato anche campione italiano Omnium. Minali ha ottenuto tre vittorie quest’anno e due la scorsa stagione.
“Masotto è uno degli Juniores più interessanti, ha partecipato anche al Mondiale con la Nazionale. È un ottimo passista veloce. Minali prosegue la tradizione di famiglia dopo che fino allo scorso anno avevamo avuto in squadra suo fratello Riccardo. È stato quindi naturale prenderlo anche perché è un atleta di valore e ha vissuto un ottimo finale di stagione. Sia con Masotto che con Minali vogliamo anche proseguire il nostro lavoro in pista”, ha aggiunto Bevilacqua.
Il team manager della Colpack ha concluso: “Sono tre giovani di belle speranze. Il prossimo anno per tutti e tre la priorità resterà la scuola, li abbiamo presi per il futuro. Il 2018 sarà soprattutto un anno di esperienza e dovranno lavorare per la squadra”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)