Vincenzo Nibali in visita ai ragazzi del Gs Caneva
CANEVA (PN) – Un vero e proprio bagno di folla per Vincenzo Nibali che ieri sera a Caneva ha visitato la sede della storica società che da un paio di stagioni affianca l’ASD Nibali di Messina offrendo ospitalità ai giovani “squaletti” del team presieduto dalla moglie Rachele.
È stata festa grande per i ragazzi gialloneri del Gottardo Giochi Novacel Nibali Caneva e i loro genitori. A fare gli onori di casa Tino Chiaradia, fondatore del sodalizio, il presidente Michele Biz e il vicepresidente Elio Santin.
Nibali ha scherzato con i più giovani e si è informato sui loro risultati sportivi ma anche sulle loro “carriere” scolastiche. Poi ha voluto fare una foto di gruppo con i ciclisti e si è intrattenuto a lungo con gli amici che supportano l’attività al nord dei suoi ragazzi, in particolare con il patron Massimo Raimondi, Gianluigi Pianca e Andrea Gilardi (foto Bolgan).
Dopo la visita Lo Squalo era atteso da centinaia di tifosi e appassionati che hanno gremito la sala convegni di Villa Frova fin dal primo pomeriggio per poter assistere al dibattito “In sella a una biciclettina rossa: Vincenzo Nibali racconta” nel quale si è lasciato trasportare dai ricordi sotto la guida sapiente di Andrea Berton della Gazzetta dello Sport. A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Gava, accompagnato dal vicesindaco Dino Salatin.
Nei saluti iniziali Gava e Biz hanno sottolineato il valore educativo del ciclismo.
«Voglio regalare una prospettiva nuova ai ragazzi della Sicilia, aiutare le loro famiglie ad assecondare la passione dei loro figli, creando delle opportunità che vadano oltre lo sport. I nostri ragazzi devono andare bene scuola, vogliamo che crescano educati: a Caneva sanno che si devono comportare come ospiti esemplari in casa d’altri …» è stato chiaro il campione siciliano, così come il suo team manager Lillo La Rosa nell’esporre il programma e gli scopi del gemellaggio fra le due società.
«La bicicletta è uno stile di vita – ha continuato – impegno, disciplina e passione sono valori che come associazione cerchiamo di trasmettere ai giovani. Ringrazio la comunità di Caneva e i dirigenti del Gruppo Sportivo che fanno sentire a casa i ragazzi che ospitate…».
Il campione del team Bahrain Merida, uno dei sei ciclisti che nella storia sono riusciti a conquistare almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri, ha poi voluto donare al Museo del Ciclismo “Toni Pessot” la maglia gialla conquistata al Tour de France nel 2014.
A Villa Frova Nibali ha ricordato i suoi primi colpi di pedale, quando sognava di diventare un corridore professionista e dispensato consigli ai giovani ciclisti…