La disavventura di Alessio Gradassi: costretto ad appendere la bici al chiodo
PONSACCO (PI) – “Conclusa la stagione 2017, concluso, purtroppo, un ciclo iniziati due anni fa. Due anni in cui ho avuto il privilegio, ma soprattutto l’onore di indossare la maglia del Team Ballerini. Maglia che ho rispettato dal primo giorno, per quel nome così importante per il ciclismo e per lo sport. Maglia per cui ho lottato, stretto i denti e sacrificato senza nessun peso, perché per me essere là davanti ad aiutare la squadra anche solo per un chilometro in più era la cosa che più importava. Non ho ottenuto grandi risultati, ma spero di essere riuscito ad onorarla lo stesso questa Maglia, nelle mie possibilità, e di aver contribuito ai risultati di queste due stagioni. Un doveroso ringraziamento ad Andrea, Alessio, Rocco e Mattia. E uno speciale a Davide che mi ha aiutato a crescere sotto tanti aspetti, sportivi ed umani. MERCI”.
Con queste parole l’8 ottobre scorso Alessio Gradassi salutava il Team Franco Ballerini Primigi Store pronto a debuttare nella categoria Under 23 con il Team Cervelo grazie alla fiducia del Ds Francesco Ghiaré. Poi, quando meno te lo aspetti (era il 20 ottobre), arriva la telefonata che un Team Continental è disposto ad investire nella crescita dei ragazzi e fra questi ragazzi c’è anche Alessio, ragazzo che non ha avuto grossi risultati ma che è sempre stato un gregario, e si sa in pochi cercano i gregari . Va all’appuntamento con il Team Manager e viene via con la certezza che dal prossimo anno, se il Team Cervelo è d’accordo, farà parte del Dimension Data squadra Continental ed immaginate cosa può aver provato un ragazzo di 18 anni che da ben 12 pratica ciclismo e vede accordata la fiducia di un Team Continental.
Allora incontra il Ds Francesco Ghiaré, il quale comprende l’occasione data ai ragazzi e li lascia, con rammarico liberi di affrontare questa esperienza. Come di solito avviene il contratto deve essere formalizzato, quindi provvede a mandare tutti i dati, le misure della bici, le taglie, IBAN e rimane in attesa, come era stato promesso, del contratto per mail in modo da visionarlo e procedere con la firma. Nel frattempo proseguono le rassicurazioni del Team che con messaggio dicono ai ragazzi che anche se non hanno firmato il contratto sono corridori Dimension Data.
Si arriva al 27 novembre, e convinto che il Team Continental Dimension Data venga a casa per farti firmare il contratto, improvvisamente il grande sogno diventa incubo. Si presentano a casa e alla presenza dei genitori (che era stata richiesta da loro) ti dicono che la FCI ha respinto la richiesta del tesseramento con loro perché manca il punteggio minimo per far parte di un Team Continental e sempre la FCI non ha concesso la Wild Card. Rimane in silenzio non riuscendo a capire come una squadra di tale livello possa sbagliare ad interpretare il regolamento.
Ed ecco che alla data del 5 dicembre Alessio Gradassi è costretto ad “appendere la bici al chiodo” e a rinunciare al suo sogno, la sua passione, perché ormai le squadre sono state fatte e quale è la squadra che vuole scommettere su un “gregario”.
comunicato stampa