Francesco Lamon, il giramondo della pista si racconta
BERGAMO (BG) – Da poche ore è rientrato in Italia, reduce dall’ultima trasferta di Coppa del Mondo su pista disputata a Santiago del Cile dove ha conquistato risultati importanti. Francesco Lamon ha vinto una medaglia d’argento nella Madison in coppia con Michele Scartezzini, quinto nell’Inseguimento a squadre e settimo nell’Omnium. Il veneziano del Team Colpack è un giramondo, tant’è che quest’anno ha vestito davvero in poche occasioni la maglia della sua squadra per onorare in numerose occasioni quella azzurra della Nazionale italiana nei velodromi di mezzo mondo. Lamon è uno degli uomini simbolo del nuovo corso della pista azzurra che tante soddisfazioni sta regalando e punta dritto verso le Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Voglio ringraziare pubblicamente tutta la Colpack, quindi il presidente Beppe Colleoni, Antonio, Gianluca e Rossella (vale a dire Bevilacqua, Valoti e Dileo, i tecnici del Team Colpack, ndr) per avermi sempre appoggiato e sostenuto in questa attività”, ha affermato Francesco Lamon. Poi ha aggiunto: “Li ringrazio anche perché mi hanno dato la possibilità di restare in questa squadra anche nel 2018 e mi dedicherò ancora quasi esclusivamente alla pista per continuare a perseguire risultati importanti. L’obbiettivo sarà anche quello di aiutare il più possibile i compagni più giovani per trasmettere loro quello che io stesso ho imparato negli anni dai più vecchi”. Tra l’altro nel futuro di Francesco Lamon si potrebbe aprire un’opportunità importante. “C’è la possibilità di entrare nel Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e per me sarebbe una grande opportunità e anche in questo caso ringrazio la Colpack che mi sta dando pieno appoggio”.
Nella stagione 2017 Francesco Lamon ha raccolto sei vittorie, tutte su pista e di livello internazionale tra le quali anche le classifiche finali della 6 Giorni di Torino e della 3 Sere di Pordenone.
Ha vinto una medaglia di bronzo al Mondiale di Hong Kong nell’Inseguimento a squadre, la medaglia d’argento al Campionato Europeo di Berlino, sempre con il quartetto, e poi ha vinto la prova di Coppa del Mondo di Pruszkow. “Tutto è iniziato benissimo quest’anno con la medaglia al Mondiale – ha raccontato Lamon –, poi l’argento all’Europeo e la vittoria in Coppa del Mondo in Polonia a coronamento di una stagione su pista molto intensa che mi ha costretto a sacrificare parecchio l’attività su strada. Questo un po’ mi è dispiaciuto, soprattutto il fatto di non poter essere di aiuto ai miei compagni di squadra della Colpack perché è una cosa che faccio sempre molto volentieri”.
Nel 2018 gli obbiettivi sono ambiziosi e guarda ben più lontano: “L’ultima trasferta di Santiago del Cile è andata molto bene e ci ha permesso di accumulare punti importanti per restare in alto nel ranking. A febbraio ci sarà il Mondiale ad Apeldoorn e poi ad agosto i Giochi Europei che saranno due momenti cruciali della stagione. L’obbiettivo per il prossimo anno sarà ancora quello di ottenere punti in chiave di qualificazione olimpica perché rispetto all’ultima volta vorremmo guadagnarcela con pieno merito. È un obbiettivo comune per tutti noi del gruppo della Nazionale e lavoreremo per arrivare preparati e tornare a vivere questo grande sogno dell’Olimpiade a Tokyo 2020”.
Il direttore sportivo del Team Colpack Gianluca Valoti ha dichiarato: “Siamo molto contenti di avere Francesco ancora nel nostro gruppo. È un ragazzo che si adatta a tutte le situazioni, sia su strada che su pista, e quando è stato con noi è sempre stato un ottimo punto d’appoggio per il treno dei nostri velocisti. Siamo felici di appoggiare anche la sua attività su pista”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)